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| inviato il 14 Agosto 2016 ore 17:26
Le feste paesane e le rievocazioni storiche del Friuli sono fantastiche |
| inviato il 14 Agosto 2016 ore 17:29
Grazie Salvatore, condivido, ovviamente, la tua affermazione. Mandi. Eraldo. |
| inviato il 14 Agosto 2016 ore 17:30
In realtà salva sta per Salvador che è il mio cognome In ogni caso, mandi |
| inviato il 14 Agosto 2016 ore 21:02
Bravo Eraldo , bella serie di immagini in B/N che documentano una delle tradizioni Friulane , con spiegazione nella didascalia , mi piace Mandi , Renzo |
| inviato il 15 Agosto 2016 ore 0:25
Grazie Renzo. ho gradito molto il tuo commento. Mandi. Eraldo. |
| inviato il 15 Agosto 2016 ore 9:51
Commento qui le quattro foto con le quali hai voluto farci condividere la conoscenza delle usanze tradizionali del tuo Friuli e, per prima cosa, devo congratularmi con te per il tuo costante metterci a parte delle bellezze paesaggistiche ed antropologiche della tua terra. Le foto sono tutte belle ed ottimamente realizzate in un B&N davvero eccellente. I quattro momenti fermati sono tutti molto ben rappresentati e ci illustrano l'essenza della vita dei contadini di montagna. La quarta, poi, giustamente ritrae la festa per l'avvenuta fienagione che, per loro, era una delle poche ricchezze disponibili e fondamentali. Adesso c'è, un po' più un po' meno, il turismo che è riuscito a dare respiro alla magra economia di montagna, ma allora c'era fondamentalmente l'allevamento e, conseguentemente, la lavorazione del latte. C'era anche lo sfruttamento del bosco, ma, allora, era comunque un lavoro povero e molto faticoso. Sicuramente giravano meno soldi, ma c'era molta più amicizia (anche se spesso espressa in maniera burbera) e solidarietà che, però, sono rimasti ben marcati nel DNA dei montanari in genere. Un grande grazie Eraldo per questa tua serie! Un caro saluto e buon Ferragosto ! Massimo |
| inviato il 15 Agosto 2016 ore 10:51
Carissimo Massimo, ti ringrazio per avere espresso perfettamente i valori e la durezza di questi antichi lavori. C'è qualcosa che mi attira in tutto questo, amo quella vita, quei paesaggi, quelle vecchie case immerse nei boschi, anche se non appartengono direttamente a me e alla mia famiglia. Forse è per questo che guardo, osservo, studio tutto questo in punta di piedi, da lontano, con discrezione e rispetto verso quella gente, che sa la fatica e le privazioni che sono state tipiche di quei tempi. Oggi comunque è tutto cambiato, per loro fortuna, e come dici tu il turismo ha portato nuove economie con conseguente abbandono delle attività più faticose. Esistono in Friuli ma anche ovviamente nelle altre regioni, piccoli paesi di montagna dove alcuni vecchi, vivono ancora alla vecchia maniera. Come vorrei ascoltare le loro storie, magari in osteria, davanti ad un bicchiere di vino, quanta saggezza popolare è stata raccontata e trasmessa seduti in quelle vecchie sedie di paglia. Mandi. Eraldo. |
| inviato il 15 Agosto 2016 ore 11:32
Bielissime , no ai di zontà altri , al à già dite dut Massimo .... Mandi Silvano |
| inviato il 15 Agosto 2016 ore 12:18
O ai gust Silvano ch'a ti plas. Mandi. Eraldo. P.S. Ti prego correggimi se scrivo sbagliato. |
| inviato il 28 Settembre 2017 ore 19:43
Grazie Francesco. Mandi. Eraldo. |
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