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| inviato il 22 Febbraio 2016 ore 8:54
Molto interessante anche questa chiesa
Bravo Luca
Saluti
Luca |
| inviato il 22 Febbraio 2016 ore 9:03
Molto molto bella!
Federico ciao |
| inviato il 22 Febbraio 2016 ore 10:47
L'ignoranza atavica italica l'abbiamo ereditata fino ai giorni nostri. Storicamente la Liguria fu sottomessa dai romani quando Roma era ancora una piccola Repubblica, successivamente dal 300 DC in avanti la Roma di Diocleziano abbracciò la religione cristiana permettendo il culto religioso cristiano in ogni angolo dell'Impero. Per risparmiare soldi e tempo, era d'uso costruire sui resti degli antichi presidi, non sono in Italia ad opera dei romani, ma anche in altre parti dell'odierno Maghreb, Madio Oriente e Asia minore. Ciò che però caratterizza l'Italia, è l'innumerevole patrimonio architettonico storico culturale che giace ancora seppellito da oltre 3.000 mila anni di storia, dalle colonizzazioni Fenice del mediterraneo, agli insediamenti del popolo di Etruria lungo la penisola Italiana, mentre il sud conserva ancora e mostra prepotentemente i segni della civilizzazione Greca da cui più tardi Roma prese ispirazione architettonica, religiosa e culturale. La liguria, fu un territorio importante di connessione tra Italia e l'antica Gallia, la prima via consolare di collegamento tra la SPQR e l'attuale Francia fu la via Aurelia, costruita nel III secolo AC nel primo tratto per volere di Gaio Aurelio Cotta, ma fu l'imperatore Cesare Augusto a terminarla fino all'attuale Marsiglia. Dopo la caduta dell'Impero Romano, nonostante le invasioni moresche e il ricacciamento ad opera delle milizie feudali e la protezione delle coste da parte delle Repubbliche Marinare, Genova ebbe un ruolo importante per lo sviluppo di se stessa e per la protezione delle autorità ecclesiastiche alle quali si accentrarono i poteri per volontà dei vari Papi, anche quando la sede Vaticana fu spostata ad Avignone. L'antica cittadina ligure romana di Albingarum (Albenga in provincia di Savona) è l'esempio dell'architettura romana conglobata nell'architettura del primo medio evo, ne risaltano le antiche mura, gli edifici clericali del I secolo, i resti del porto mercantile Romano, e i vari resti di ciò che fu durante l'impero. La tua foto, a parte il valore fotografico, è l'esempio degli sforzi della sovrintendenza dei beni culturali di questo scalcinato Stato, che si avvale dell'archeologia per fare chirezza inequivoca sulla nostra storia plurimillenaria. Godiamoci queste foto che rimangono documenti visivi di ciò che fummo, ho l'impressione che tra non molto saranno spazzati via dalla cieca ignoranza distruttiva di coloro che vorranno affermare e insediare un'altra civiltà barbara e incivile cancellando la memoria storica di questa nazione... i presupposti ci sono, sarebbe un'oltraggio insopportabile per tutti e per l'intelligenza umana. |
| inviato il 22 Febbraio 2016 ore 11:30
Grazie mille carissimi Luca e Federico, ciao e buona giornata |
| inviato il 22 Febbraio 2016 ore 11:46
Carissimo Beppe ti ringrazio per il tuo intervento, e per le tue conclusioni che condivido in pieno. In particolar modo sono concorde sul fatto che chi ci governa ora e chi ci ha governato negli ultimi decenni, in maniera che oserei definire "criminale",cerca di insediare una civilta' barbara e incivile, dominata dal profitto in senso generale e basata sulla legalizzazione di evidenti privilegi per i soliti noti ...La situazione sociale italiana e' gia' un oltraggio macroscopico per tutti noi e per l'intelligenza umana, che pero',ahime', non e' denominatore comune della gente italica. Un paese dove ci sono un milione di bimbi che vivono in poverta', di cui 250.000 sotto la soglia di denutrizione
e' un paese di gente di basso livello...Ma troppo spesso mi e' capitato che discutendo con qualcuno, che per ignoranza o malafede o entrambe le cose, sono stato accusato di nichilismo, pessimismo e, cosa che mi riempe di orgoglio, di marxismo... Ciao Beppe, buona giornata...e' sempre un piacere comunicare con te. |
| inviato il 22 Febbraio 2016 ore 18:38
Quel pavimento è proprio un colabrodo.. per fortuna così ci racconterà le sue storie!
Bravo Luca, ciao.  |
| inviato il 22 Febbraio 2016 ore 18:55
Ciao Lucapucci, Qualche anno fa ho fotografato l'interno di una vecchia chiesa tipo questa, nel pavimento scavato a tratti più' o meno come questo c'erano delle tavole che coprivano gli scavi che io ho provato a sollevare trovando degli scheletri di centinaia di anni prima, evidentemente seppellivano nel pavimento della chiesa i preti o religiosi dell'epoca, la cosa mi venne confermata da uno storico locale. Bello scatto comunque!! |
| inviato il 22 Febbraio 2016 ore 19:57
“ e' un paese di gente di basso livello...Ma troppo spesso mi e' capitato che discutendo con qualcuno, che per ignoranza o malafede o entrambe le cose, sono stato accusato di nichilismo, pessimismo e, cosa che mi riempe di orgoglio, di marxismo... „
Caro Luca, ciò che hai detto, intenzionalmente non l'ho voluto scrivere per non aggiungere altro dolore alla precarietà della manutenzione archeologica italiana, basti pensare che nelle sole Ercolano e Pompei, gli scavi sono fermi da almeno qualche decennio, senza contare che due anni fa perdemmo irrimediabilmente in una sola notte di pioggia, la Schola Armaturarum Juventis Pompeiani, la Domus dei Gladiatori, poichè l'allora ministro dei beni culturali Sandro Bondi, (un pagliaccio del circo mediatico di S.B di Arcore) non prese mai in considerazioni le continue e allarmanti lettere dei sovrintendenti degli scavi di Pompei... è questo è solo uno dei miriadi episodi di come la cial tro neria politicante tratta la nostra archeologia e cultura (una mia amica americana mi disse: siete degli idi oti, se non sapete manterere la vostra storia datecela a noi che ne faremo miglior uso"). Per affondare il coltello nella piaga, solo il 15% delle opere della Galleria degli Uffizi è esposta al pubblico, il restante è giacente da oltre 100 anni negli scantinati in attesa di restauro che mai avverrà, così come succede negli scantinati dei Musei Vaticani e quello del Museo Nazionale di Napoli, dove uno sterminato patrimonio deve vedere ancora la luce del terzo millennio. L'Italia è più unica che rara, è l'esempio della culla della "ragione" nonostante l'ostracismo del potere papale, basti pensare al grande filosofo Giordano Bruno, precursore di quell'illuminismo che fece breccia in Francia con Luigi XIV, il Re Sole. Il Vaticano ha riabilitato cani e porci, mentre il nostro grande filosofo e pensatore Giordano Bruno rimane ancora bollato come eretico... forse quella sua statua eretta dalla Massoneria del XVIII secolo in Piazza Campo dei Fiori, è il je accuse perpetuo dell'illuminismo contro lo strapotere della Chiesa che a tutt'oggi non ha mai voluto smettere di fare Inquisizione. Ultimamente è mancato Umberto Eco, osannato da molti ma criticato da altrettanti, ma al di là delle sue ideologie para oligarchiche, su una cosa aveva ragione: è vietato dimenticare chi eravamo... se lo dice lui che era un esperto di semeiotica.... Caro Luca, purtroppo quando si intraprendono discorsi corposi come questi, è inevitabile fare una disamina di come è stato possibile arrivare a questo, la colpa non è solo dei cial tro ni che pretendono di governarci, la colpa maggiore è quella del popolo caprino italiano che ha gli ha permesso di fare scempio della giustizia sociale. |
| inviato il 22 Febbraio 2016 ore 20:22
Grazie davvero Micio e Lamberto, per la visita e il commento...Ciao e buona serata |
| inviato il 22 Febbraio 2016 ore 20:44
Ciao Beppe, e' un autentico piacere, e non lo dico cosi tanto per dire, leggere le tue colte affermazioni, che mi forniscono anche dati interessanti che non conoscevo...E inevitabilmente mi trovi in totale sintonia con il tuo pensiero. Il Vaticano riabilita persone che in vita sono state funzionali al suo disegno, che di spirituale non ha mai avuto niente e che mai lo avra'...Lo stesso fanno i politici,se ti metti di traverso al potere costituito e all'ordine deciso dal piu' forte, sei finito, lo stesso fanno gli organi di informazione, se cosi possiamo chiamare i servi dei potenti che di informazioni non ce ne forniscono e anzi fanno sempre e solo propaganda ai "padroni", la chiamano linea editoriale...ah,ah, e cosi fanno gli industriali e i capitalisti nel senso piu' generale del termine...Tutto per il profitto,e cosi il termine giustizia sociale non ha piu' nessun senso, e' un concetto ormai evanescente, se ne parli sembri un alieno, uno stupido utopista...Nel mio piccolo combatto, con tutte le mie forze, ma poi penso che questo popolo per come e' cambiato, in peggio negli ultimi decenni, non meriti niente...Per lo meno la maggioranza di questo popolo, quella che incarna la caratteristica peculiare che da sempre identifica gli italiani come un popolo a cui piace servire il piu' forte... |
| inviato il 22 Febbraio 2016 ore 23:15
Bello scatto di un luogo desolante che l'inquadratura
descrive molto bene. Complimenti.
Ciao, Wainer
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| inviato il 23 Febbraio 2016 ore 7:08
Grazie mille Wainer, il luogo e' davvero molto particolare, carico di fascino, ciao e buona giornata |
| inviato il 29 Febbraio 2016 ore 10:18
Grazie mille caro Fulvio, mi fa piacere che hai letto la corrispondenza che ogni tanto intrattengo con l'amico Beppe, che davvero e' un gran bel personaggio...Mi fa piacere anche ti sia piaciuta questa foto, continuero' il mio percorso sull'abbandono, e soprattutto cosa significhi il concetto di abbandono e le sue conseguenze pratiche e spirituali nella coscienza collettiva...sempre che qualcosa significhi in una societa' lanciata a 1000 km all'ora verso il baratro...Ciao e buona settimana |
user62557 | inviato il 01 Marzo 2016 ore 7:45
Grande documento ...molto bella..
Ciao |
| inviato il 02 Marzo 2016 ore 8:33
Grazie mille Mau, molto gentile, ciao |
| inviato il 02 Marzo 2016 ore 18:42
Ringrazio Fulvio per l'apprezzamento degli scritti di Luca e i miei, io covo un risentimento eccessivo che sfocia in rabbia quando vedo il notro patrimonio culturale che va a ramengo, posso dire che noi come popolo italiano, non siamo in grado di valorizzare NULLA... faccio un esempio banale: nella nostra vicina Francia che da me dista pochi chilometri, appena si varca il confine per entrare a Mentone, si nota già prepontemente la cultura della pulizia, della civicità dei residenti e della cura con cui gli organi comunali preservano la cittadina, a vantaggio dei residenti e da chi ci va in villeggiatura d'estate. E' un'altra mentalità che dista migliaia di anni luce dalla nostra, fossilizata come tu hai sottolineato, all'accondiscimento del potente di turno. La realtà storica sia culturale sia architettonica va vista si ogni piano prospettico e anche a costo di scontrarmi con le nuove ideologie attaccate al servilismo odierno, affermo che tra il 1922 e il 1938, quando c'era Lui, sono state eseguite opere strutturali e sociali uniche al mondo, cose che la casa monarchica si è sempre rifiutata volendo tenere il suo popolo nell'ignoranza e servo della gleba. Non voglio giustificare niente e nessuno, ma almeno nel secolo scorso qualcosa si fece per lucidare i gioielli di famiglia. Riguardo al sociale il Facismo Italiano (anomalo come affermò quel grassone di Wiston Churchill) fece passi da gigante sull'alfabetizzazione rurale, sulle terre strappate alle paludi (Agropontino) le scuole primarie secondarie e universitarie gratis, le colonie per i figli degli operai, le case popolari, gli ospedali, le strade, l'INAIL, l'INPS e tutto il resto che oggi è diventato troppo scomodo ricordare... tutto ciò rientra nei canoni dell Giustizia Sociale, anche se durante il noto Ventennio non era in realtà come appariva, ma, almeno era l'embrione di ciò che avrebbe e sarebbe dovuto diventare l'Italia. Va ribadito che nel 1947, gli alleati "perdonarono" economicamente gli scempi compiuti dal nazifascismo, mentre all'italia fu imposto il risercimento dei danni di guerra e nel contempo l'aiuto umanitario contemplato nel piano Marshal (qualcuno dovrebbe rileggersi la storia) e la nascita dell'ERP. L'unica persona caparbia fu Alcide De Gasperi, che riuscì a mitigare l'astio alleato e ricevere importanti sovvenzionamenti atti a ricostruire economicamente l'Italia, incluso le ricostruzioni architettoniche andate dstrutte ad opera degli anglo-americani, poi dalle SS durante la ritirata... la ricostruzione totale di San Marino e dell'Abbazia di Montecassino sono due esempi lampanti, ma anche chiese millenarie di una Roma distrutta, quelle di Genova, Toirino, Milano, Napoli, Firenze tanto per citarne alcune. Nella nostra penisola potremmo vivere di solo turismo storico, poichè la nostra nazione è archeologicamente unica, irripetibile e inalienabile e sapeste come mi girano i maroni sapere che l'anfiteatro Massimo (Coliseum) è di proprietà di una multinazionale e non più appartenente al demanio archeologico italiano. Ci mancava che mister Bean regalasse alla Francia chilometri di mare italico, creando la furia dei nostri isolani sardi e dei nostri corregionali liguri... questa non à più politica, ma pura autentica follia criminale. In poco tempo siamo precipitati indietro nel tempo di 1.000 anni quando i germanici invasero l'ex Impero Romano, e i Turcomanni si reimpossessarono del sud d'Italia. Ora siamo allo stesso livello, con le invasioni afroislamiche atte a destabilizzare la fortezza Europa, al soldo del Nuovo Ordine Mondiale gestito dala lobby criminale della massoneria sionista... So che alcuni torceranno il naso ridicolizzando, ma badate bene che oramai la maggiorparte degli italiani ha subito il lavaggio del cervello cone le RMI DI DISTRAZIONE DI MASSA..... basterebbe leggere qualche quotidiano indipendente (ovviamente estero) per cominciare a capire che per la vecchia Europa è finita, così migliaia di anni di civiltà "andranno perduti per sempre, come lacrime nella pioggia" per citare la parte finale di Blade Runner. Se fossi credente invocherei un dio, ma siccome sono agnosta e sto con i piedi sulla terra, invoco il buon senso della ragione... e come disse Ernesto Che Guevara: “Nuestra libertad y su sostén cotidiano tienen color de sangre y están henchidos de sacrificio.” Le rivoluzioni non si fanno con le parole e la carta. Sono andato oltre l'OT, ma ho troppo risentimento in corpo che non riesco a trattenerlo. Scusate.
PS: ho un beneamato nipote plurilaureato in archeologia mesopotamica, (attuale Iraq-Iran) che ha preferito migrare in Germania ad insegnare Archeologia, piuttosto che essere preso a calci nel deretano da uno stato incostituzionale, cial - trone e abusivo.
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| inviato il 03 Marzo 2016 ore 16:16
Caro Beppe, e' sempre un piacere leggerti,anche in questo caso, dove il tuo risentimento , peraltro legittimo e assolutamente giustificato,prende il sopravvento...Non posso essere oggi pero' in totale sintonia con te ...Parto da un postulato, che e' architrave concettuale imprescindibile di ogni mio ragionamento ed eloquio, ossia: L'unico fascista buono...e' quello MORTO... Questo ti fara' capire che il tuo iniziale riferimento allo scellerato ventennio, per me e' inconcepibile, come anche solo accenno di velata forma di giustizia sociale...Quando c'era lui di Giustizia, e vedi che lo scrivo con la G maiuscola,intendendo la giustizia , quella vera, non ce ne era !!!Le sue grandi opere strutturali e sociali, come scrivi tu, caro Beppe, non hanno nessun valore, se confrontate alla fine che ha fatto fare all'intero paese. Un regime che ha ucciso gli oppositori democratici, che all'interno del paese c'erano ancora, certo una minoranza , rispetto al popolo bue, che lo ha acclamato, un regime che ha ucciso in Africa decine di migliaia di persone, in nome di un assurdo e becero imperialismo da quattro soldi, un regime che si e' alleato con un criminale come Hitler...beh, va dimenticato, va fatto cadere nell'oblio...Dei suo ignobili ed esteticamente inguardabili palazzi, delle sue strade,delle sue bonifiche dobbiamo ricordarcene solo e sottolineo solo, in funzione del fatto che alle giovani generazioni tutto cio' venga associato alla locuzione MAI PIU'!!! Ti assicuro che quel giorno avrei voluto esserci io in Piazzale Loreto per finirlo e sputargli addosso ! Forse ora sono io che sto andando oltre l'OT...Comunque Beppe, ti rispetto, anche se hai opinioni diverse dalle mie, e concordo su molti altri aspetti che hai trattato nel tuo precedente intervento. Per esempio quando parli di lobby criminale sionista, che e' poi il succo del capitalismo moderno, mi trovi d'accordo...Quello e' un nemico da combattere, come da combattere e' ogni stato capitalista che pensa unicamente a gratificare i veri padroni del "vapore" ossia i banchieri, che non investe nel sociale e fa morire di fame intere famiglie e lascia indietro i piu' sfortunati ,da combattere e' ogni stato, e in Occidente ce ne sono parecchi, che e' forte con i deboli e debole con i forti...Sono d'accordo con te che non valutare adeguatamente il nostro patrimonio artistico e culturale sia uno scempio, da autentici dem enti, ma caro Beppe, credo che al popolo italiano, come ti ho gia' scritto la volta pecedente, almeno alla maggioranza, che ahimè ha lo stesso dna dell'italiano medio che idolatro' il duce, dell'arte e della cultura non freghi niente. Bisogna imparare a votare.E'questa la nostra arma... perché questa non e' l'epoca del Che Guevara...Oggi le rivoluzioni si fanno con le parole, la carta e la televisione...E questa mi rendo conto non e' civilta'.Milioni di celebrolesi che si drogano di tal show e serie televisive, non sono un popolo, sono una massa di ebeti, facili da convincere che il benessere di una societa'equivalga alla somma degli egoismi individuali...Che poi e'il concetto base del libertarismo, forma di pensiero politico criminale, che ci ha portati alla deriva e che ci sta portando ad un punto di non ritorno. Concludo col dirti che partendo da premesse diverse , penso siamo entrambi a sperare in un cambiamento che coinvolga le menti e le coscienze di almeno quella parte pensante dell' italica gente, al fine che l' inversione di rotta sia decisa, netta e duratura. Ciao e buon proseguimento caro Beppe Ps:Non ti infuriare , ma ti dico che ad uno stato che investe in Archeologia ne preferisco uno che lo faccia in sussidi ai disoccupati, in sale operatorie, case di riposo, asili, tribunali e scuole. |
| inviato il 03 Marzo 2016 ore 20:46
hehehehe Luca, non volevo sollevare il polverone, ho volutamento sottolineato che nel × Regno Sabaudo le cose erano rimaste relegate all'analfabetismo e al lavoro rurale, mentre l'altro personaggio ha trovato il modo di sfruttare le ideologie socialiste del suo ex partito, ricordiamoci che stava da quella parte prima che decidesse di travolgere il Regno in una avventura che sappiamo come è finita. Ciò che volevo dire è che le opere di socializzazione non erano farina del suo sacco ma bensì ricavate dalle ideologie socialiste giolittiane agli inizi del secolo (ho citato Churchill quando affermò che il fascismo italiano era anomalo e lo fù davvero), ma va anche sottolineato che all'epoca il socialismo italiano era stagnate ed incapace di fare breccia e quindi si era creata l'esigenza di uscire dal povertà e dall'arretratezza dopo la Grande Guerra. Succedeva questo nel regno italico mentre nelle liberali capitali europee si respirava aria di rinnovamento. Le opere che ho elencato sono state strapagate con lo svuotamento delle casse dello stato, e dello sperperamento delle risorse tecnologiche che gli erano state affidate all'epoca... basti pensare che negli anni 20, Guglielmo Marconi corteggiò il duce per affrirgli i suoi servigi tecnologici, ma lui da arrogante che era lo derise fintanto che risentito, tornò in Inghlilterra e fondò la Marconi, dove nacque il Radar, la TV e le tecnologie sulla radiodiffusione transoceaniche... Nei fatti odierni, abbiamo tratto le conclusioni che se uno stato, quando perde il suo tessuto sociale, quindi le scuole, la sanità, il lavoro, la giustizia sociale e il suo sviluppo, non è uno più uno stato ma una CANAGLIA che calpesta il suo popolo nei suoi diritti primari costituzionali e come disse se non sbaglio fu Cicerone "non c'è peggiore dittatura di una cattiva democrazia" A titolo di cronaca qui a Imperia e provincia io ero il capo del Movimento 9 dicembre 2013 con un seguito di 4.500 persone arrabbiate come lo ero io ... Ho quasi 70 anni e credo di avere fatto la mia parte con onore come sessantottino negli anni di piombo, sventolando le bandiere tricolori nei cortei di protesta insieme ai movimenti studenteschi e ai movimenti operai in quel di Genova, poi le assemblee permanenti nei consigli operai di fabbrica, quando la P2 e Valerio Borghese cercavano di sovvertire lo stato... o quando le BR e Ordine Nuovo sparavano calibro 9 ad altezza uomo... io c'ero e in barricata, ho avuto il privilegio di conoscere Pertini e poi avviato nella vita sindacale operaia rwegionale e nazionale dove ho conosciuto Luciano Lama, Pierre Carniti, Giorgio Benvenuto eccetera, fin quando mi accorsi che era tutto marcio anche lì e voglio evitarti lo schifo dei particolari .... ma noi puristi avevamo degli ideali e qualche cosa di buono lo abbiamo ottenuto, come lo Statuto dei Lavoratori nel 1970 che ci è costato la vita di molti operai che ci hanno creduto. La mia amarezza cresce nel constatare che nessuno si preoccupa più del proprio avvenire, quindi saremo un popolo in estinzione, divorati dall'oligarchia massonica-sionista e di questa italia non rimarra altro che rovine, come quella chiesa in foto, che dovrebbe essere l'emblema della scelleratezza italiana.... Un caro saluto Luca, e anche se siamo andati OT, spero almeno di essere riusciti a risvegliare qualcuno dal coma in cui versa. Con affetto, Beppe |
| inviato il 20 Marzo 2016 ore 18:10
Una testimonianza della italica deficienza ciao Patrizio |
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Questa immagine, aldilà del suo messaggio, mi piace moltissimo per il suo contrasto! La si legge in ogni minimo particolare!
