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Secondo una leggenda, Guglielmo II il Buono, succeduto al padre sul trono di Sicilia, si sarebbe addormentato sotto un carrubo, colto da stanchezza, mentre era a caccia nei boschi di Monreale. In sogno gli apparve la Madonna, a cui era molto devoto, che gli rivelò il segreto di una "truvatura" con queste parole: "Nel luogo dove stai dormendo è nascosto il più grande tesoro del mondo: dissotterralo e costruisci un tempio in mio onore". Dette queste parole, la Vergine scomparve e Guglielmo, fiducioso della rivelazione in sogno, ordinò che si sradicasse il carrubo e gli si scavasse intorno. Con grande stupore venne scoperto un tesoro in monete d'oro che furono subito destinate alla costruzione del Duomo di Monreale, cui furono chiamati per la realizzazione maestri mosaicisti greco-bizantini ("i mastri di l'oru") dell'interno. Esiste un'altra leggenda che ruota attorno alla costruzione del duomo di Monreale e in questo caso viene prensa in considerazione anche la cattedrale di Palermo. Si narra rispettivamente della storia di Guglielmo il Buono, incaricato di erigere il duomo di Monreale, e del fratello Guglielmo detto il cattivo che invece avrebbe dovuto occuparsi della costruzione di quella di Palermo. Per i due questa diventò una vera e propria sfida, con l'obiettivo di surclassare il proprio avversario. Guglielmo il buono si concentrò più sull'abbellimento dell'aspetto interno del duomo, dotandolo di mosaico dorato, poiché lo accostava all'animo dell'essere umano, come aspetto fondamentale dell'essere piuttosto che l'aspetto esteriore. Al contrario Guglielmo il cattivo curò maggiormente l'aspetto esterno della cattedrale di Palermo, poiché per lui la bellezza esteriore era quella che colpiva di più lo spirito delle persone. A termine dei lavori entrambi visitarono le rispettive cattedrali restando colpiti da quello che mancava alle loro che l'altro aveva fatto e disperati prima l'uno e poi l'altro si tolsero la vita. La costruzione del grande tempio venne avviata nel 1172 e terminò nel 1267. Esso venne concepito dapprima come chiesa dell'annessa abbazia territoriale benedettina, indipendente dalla cattedra di Palermo. Nel 1178, l'abate Guglielmo ottenne che fosse eretta l'arcidiocesi metropolitana di Monreale e la chiesa abbaziale ne divenne la cattedrale. Nei secoli successivi alla costruzione, la cattedrale subì alcune modifiche. Nel Cinquecento, su progetto di Giovanni Domenico Gagini e Fazio Gagini, venne costruito il portico lungo il fianco sinistro, mentre quello della facciata principale fu aggiunto nel XVIII secolo. Sempre nel Cinquecento fu realizzata gran parte del pavimento interno. Nel 1811 un incendio distrusse il soffitto, che fu ricostruito tra il 1816 e il 1837. In tale occasione vennero realizzati i nuovi stalli del coro in stile neogotico.
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bellissimo il duomo di monreale,io sapevo della storia dei due fratelli,ma non del sogno. Bravo sia per la foto che per la dettagliata spiegazione dell'origine del duomo.