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#HDR A Roma a fianco della Chiesa del Gesù vi è la Casa professa dei gesuiti dove Ignazio de Loyola visse negli ultimi anni della sua vita e dove morì nel 1556. Al primo piano si può trovare il Corridoio di Sant'Ignazio, ripreso nella foto, costruito nel 1680 ca. per isolare e rendere più riservate le quattro celle dei frati. L'affresco dell' opera si deve al frate pittore Andrea Pozzo che riuscì a creare questa specie di scatola dalle pareti sghembe, un'architettura simulata che trasfigura lo spazio. Si cammina lungo i tredici metri e mezzo della lunghezza e ad ogni passo tutto l'affresco si muove intorno a noi: le travi dipinte sulla volta s'incurvano lateralmente, le mensole che le sorreggono sembrano sul punto di cadere, gli architravi paiono flettersi fino a diventare fluidi, le figure che raccontano i miracoli del santo si deformano sino ad assumere sembianze mostruose, le colonne dell'arco trionfale sembrano inserite su un pavimento che diventa sempre più scosceso man mano che si avanza. Se ci si ferma al centro del corridoio che Pozzo segnò con un rosone di marmo, sotto l'affresco che rappresenta la gloria d'Ignazio, l'architettura dipinta si offre improvvisamente nella perfezione del suo rigore prospettico, il caos lascia il posto all'armonia, il tripudio di colori e di luce dorata conducono all'allegrezza. La foto è stata scattata verso mezzogiorno ai primi di novembre durante una giornata di sole che comunque non irraggiava direttamente le finestre. Vi era una luce mista molto disomogenea difficile da controllare in particolare alcuni punti specie in fondo al corridoio risultavano molto poco illuminati. La foto è stata realizzata con nove scatti a differenti valori espositivi e poi elaborati con easyHDR3. Qui sotto la stessa foto realizzata con una esposizione "multi" senza l'apporto di nessuna correzione. http://s20.postimg.org/3owp1dqf1/Corridoio_di_Sant_Ignazio_esposizione_Multi.jpg
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3.5 MEGAPIXEL
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