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| inviato il 04 Febbraio 2016 ore 21:36
Grazie di cuore per il graditissimo apprezzamento, Silvio. Grazie mille. Un caro saluto. Stefano | 
| inviato il 25 Febbraio 2016 ore 19:25
Bella !! Inquadratura da vertigini !!! Interessanti le rocce sedimentarie stratificate in verticale che sprofondano tra i marosi | 
| inviato il 05 Marzo 2016 ore 9:50
concordo con Giulietta, molto bravo !!!!!!! un saluto Bruno | 
| inviato il 15 Marzo 2016 ore 20:49
Grazie di cuore, Giulietta e Bruno, per i vostri graditissimi commenti. Capo Espichel è un luogo al quale sono particolarmente legato: quii ho rischiato la vita, qui è ricominciata la mia seconda vita. Un caro saluto. Stefano | 
| inviato il 12 Giugno 2016 ore 12:03
Aiuto! Pensare a quello che hai scritto fa venire i brividi. A volte ci si imbarca in imprese e solo nel momento del pericolo ci si accorge di quello che si e´fatto. Questo e´proprio uno di quei casi in cui la foto per dare il meglio di se ha bisogno di una didascalia. Complimenti Andrea | 
| inviato il 14 Luglio 2016 ore 17:26
Brividi freddi, credimi! Soprattutto nel momento in cui compresi che le probabilità di salvare la pelle erano prossime allo zero. Anche se quell'esperienza da incubo è ormai un triste ricordo, riprovo la medesima sensazione da brivido ogni volta che mi capita di rivedere quelle fotografie o di rievocare quella disavventura. Grazie di cuore, Andrea, per essere andato al di là della pura immagine: è una virtù abbastanza rara! Grazie anche dei complimenti. Ciao, Stefano | 
| inviato il 02 Agosto 2016 ore 19:52
Caro Stefano per essere un pensionato sei un bell'incosciente , ma ti capisco perchè anche a me è capitato seguendo una spinta emotiva di rischiare come è successo a te di lasciarci le penne , e come dici tu certi fatti ti fanno vedere il mondo da altre prospettive e ti aiutano a valutare le cose per quelle che sono , e a collocarle nel loro vero ordine di importanza . Terminata la parte ironico seriosa devo dirti che ho apprezzato tutte le tue gallerie perchè denotano un tipo di approccio che anche a me piace , perchè si nota che pricipalmente fotografi per te stesso , se poi anche gli altri condividono la soddisfazione è ancora maggiore , ma si vede che non è quello lo scopo principale ,spero di di non averti annoiato con queste riflessioni . un saluto Silvano | 
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 0:46
Caro Silvano, grazie di cuore per aver espresso in modo così simpatico ed articolato il tuo pensiero. Ti ringrazio per avere apprezzato le mie gallerie e mi complimento con te per aver saputo cogliere lo spirito del mio fotografare che ha alla base una passione amorevole per la Bellezza, indipendentemente dalla forma in cui essa si manifesta. La ricerco dappertutto, in un dettaglio, in un sorriso, in una tempesta. E' un approccio di tipo poetico-spirituale. Molto personale, quindi. Un tempo scrivevo poesie per il gusto di fissare ed esprimere emozioni, scrivevo per me stesso, e quelle poesie non sono mai uscite dal cassetto. Con la fotografia è stata la stessa cosa: cercavo di fissare sulle diapositive ( migliaia di esse giacciono in un armadietto ) tracce delle emozioni vissute, le mie. E' da poco più di un anno che ho cominciato a pubblicare su Juzaphoto qualche mia fotografia e ne sono estremamente felice perchè c'è molto da imparare dagli altri e gli stimoli per crescere, in un contesto di condivisione, non mancano. A proposito di noia: tra amici non può esistere! Non hai messo "Mi piace"... Un saluto. Stefano | 
| inviato il 25 Marzo 2017 ore 10:51
caspita, davvero un brutto momento! Anche se da esperto ti garantisco che scendere, nel 99,9% dei casi, è più difficile che risalire, per cui probabilmente ti sei fatto prendere dal panico. In ogni caso situazione pericolosa da non sottovalutare... meno male che è andata bene! | 
| inviato il 25 Marzo 2017 ore 17:42
Dopo quell'episodio, io festeggio due compleanni! Quando ho capito che non avevo alcun punto di presa e che il minimo movimento mi faceva scivolare, mi immobilizzai come se fossi nelle sabbie mobili. Ero comunque certo di essere arrivato al capolinea della mia vita, che mi sarei sfracellato e che sarei stato ingoiato dall'Oceano. Poi mi girai a pancia all'aria e provai con il taglio del tacco dei sandali a scavare nello strato friabile quel millimetro sufficiente a darmi un minimo di stabilità. Funzionava. Così, ripetei l'operazione finchè, scendendo verso destra, arrivai alle rocce. Ora potevo usare anche le mani! Dopo un secolo arrivai su una distesa di rocce e macigni franati e da lì, andando verso destra, risalendo un canalone potei tornare a nuova vita. Non ci fosse stato quel benedetto canalone sarebbe stata una beffa mortale! Scusa se mi sono così dilungato ma voleva essere un modo di condividere un momento ad alto rischio con chi, come te, non è passato oltre. Di ciò ti ringrazio molto. Forse ti è sfuggito di fare clic in alto. Grazie della visita e del gradito commento, Tylerdurden. A presto. Stefano | 
| inviato il 01 Agosto 2017 ore 19:34
Mamma mia che racconto per una foto splendida complimenti e grazie a dio ti sei salvato. Un saluto. Mauro | 
| inviato il 14 Agosto 2017 ore 12:28
Grazie per esserti soffermato su questa foto particolarmente significativa per me, Mauro. Ti ringrazio di cuore per le gentili e gradite parole di solidarietà. Ciao, Stefano | 
| inviato il 03 Novembre 2017 ore 12:27
Incredibile...molto suggestiva, davvero bellissima! | 
| inviato il 03 Novembre 2017 ore 12:33
Ciao Stefano bellissimo effetto con la parete verticale che risulta orizzontale, sei stato coraggioso a fare questa foto, un saluto | 
| inviato il 04 Novembre 2017 ore 0:25
Infinitamente grazie, Stefania, sempre gentile. Buon fine settimana. Stefano | 
| inviato il 04 Novembre 2017 ore 0:45
Caro Angelo, sei molto gentile, se invece di coraggioso avessi usato il termine incosciente mi avresti trovato tranquillamente d'accordo perchè in quell'occasione riconosco di non essere stato prudente ed ho seriamente rischiato la vita. Ti ringrazio infinitamente e ti auguro un buon fine settimana. Un caro saluto. Stefano |  
user59947 | inviato il 05 Gennaio 2018 ore 22:51
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| inviato il 06 Gennaio 2018 ore 0:19
fantastico il pdr e la composizione complimenti Stefano claudio c | 
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 16:29
M'è andata veramente di lusso sia perchè sono miracolosamente riuscito a scendere sulla spiaggia sia perchè ho potuto raggiungere la salvezza risalendo un canalone. Spero che quell'esperienza mi abbia insegnato ad essere più prudente ed accorto nel valutare dove mettere i piedi. Col senno di poi certamente non rifarei quell'errore. Un grande grazie di cuore, caro Rosario. Stefano |
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