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| inviato il 17 Giugno 2015 ore 8:25
Feltre come uno scrigno accarezzata dalla luce e dalle ombre della sera. L' atmosfera dolce e sospesa colta con la tua sensibilità arriva e si respira. Vittorino, la sentinella della Piazza, ha legato per sempre Feltre a Mantova . Bellissima per taglio, luce e soprattutto per l' emozione che mi trasmette...... "Il tempo stende un velo di magia sui ricordi e sulla nostalgia" Complimenti, ciao e buon inizio giornata chiara |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 8:37
Bellissimo scorcio!! Arvina |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 12:07
Foto bellissima, complimenti |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 16:56
Carissima Chiara, penso che per conoscere il vero volto di una città, piccola o grande, non sia necessario, la prima volta che la si vede con i propri occhi, portare delle guide turistiche, che poi sono gli occhi di qualcun altro. Per questo ne ho analizzato la storia, per vederla senza le maschere dell'apparenza, come una persona vera, ho parlato con vari feltrini residenti, ho percorso le sue vie, le piazze, guardato i monumenti. Feltre unisce la montagna alla pianura. Quando la pianura finisce inizia la montagna. La pianura è modernità e trasformazione, la montagna ne resta fuori, ma conserva Natura e Tradizione. Feltre è una Terra antica e importante, abitata da tempi remotissimi. Conobbe grande prosperità con la sua dedizione nel 1404 alla Serenissima, poi riconfermata nel 1420. Feltre forniva a Venezia legname per le navi e i solai dei grandi palazzi, ferro per le spade, rame, carbone per le vetrerie veneziane. Feltre trovò finalmente uno sbocco europeo per le sue lane, per il lavoro e i prodotti dei suoi abili artigiani. Le vie d'acqua, fiumi e canali, trasportavano tutto a Venezia. Riceveva in cambio durature garanzie di Pace e prosperità. Finiscono le sue lotte interne e i costanti pericoli di invasioni esterne. Sorgono a Feltre i palazzi e si vive la tranquillità. Il sogno diventa incubo nel 1509 quando nella guerra della Lega di Cambrai, Feltre cade di fronte all'esercito degli Imperiali che la invade e la saccheggia senza pietà. L'incubo si ripete nell'anno 1510, quando l'esercito tedesco la invade di nuovo, la distrugge e uccide tutti i suoi abitanti che non sono riusciti a mettersi in salvo rifugiandosi a Belluno, o i pochi coraggiosi e valorosi che hanno scelto di difenderla consapevoli del pericolo. Quando Venezia la riprende e caccia gli Imperiali per sempre, i provveditori veneti entrano e ordinano che sia immediatamente ricostruita. Un fatto straordinario, un miracolo, in pochi anni Feltre risorge ancora più bella, si alzano palazzi, si costruiscono strade e monumenti dove non restava quasi niente, qualche costruzione gotica, il Castello e poco altro. Se Feltre è così bella lo si deve a questo, è "giovane" e più forte, più solida, mentre gli altri centri storici veneti sono più vecchi e degradati. Feltre e suoi storici borghi, inseparabile unione. La cosa che mi ha colpito di più è che nella ricostruzione non sia stata portata dentro la città, in alto, la cattedrale. Si rinforzano le sue caratteristiche civili anziché religiose, ed è molto strano per le regole urbanistiche veneziane che si imponevano e trasformavano il tessuto urbano anche senza la fantastica opportunità costituita da una ricostruzione totale. Eppure i vescovi manterranno più a lungo che in altre zone il loro potere. Con la lenta caduta di Venezia, Feltre resta splendida ma senza l'energia che la percorse per secoli. Un motore immobile. Il Leone di San Marco vede le sue albe e i suoi tramonti giorno dopo giorno, con le statue di Panfilo Castaldi e Vittorino da Feltre. La parte alta vive nel suo magnifico isolamento, con il municipio, il museo, il teatro, ma l'emarginazione ne ha salvato la sua identità, splendida e senza maschere come le persone perbene. Grazie dunque Chiara, le tue parole sono preziose come echi di memoria e sono scritte da una feltrina che questa piccola bellissima città la conosce e la vive ogni giorno, anche come fotografa ricca di talento e sensibilità. Ciaooooo!!!!! Patrizio |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 18:58
La luce fa risaltare questa piacevole composizione. Gianni |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 19:34
Gianni Burro76 Arvina ------------- Grazie! Ciao, Patrizio |
| inviato il 18 Giugno 2015 ore 7:19
Bello scorcio Ciao, Carlo. |
| inviato il 18 Giugno 2015 ore 9:43
Grazie Carlo :) Ciao, Patrizio |
| inviato il 19 Giugno 2015 ore 7:22
ciao Patrizio,passo di qui per comunicarti che Panoramio(forse in seguito alla raccolta di firme o non so )non chiuderà,è arrivata via mail la notizia ufficiale da google,ho visto che ti stai "ambientando" anche qui,ma su pano manchi :),ciao Fede |
| inviato il 21 Giugno 2015 ore 0:51
Cara Fede, ma questa è una bellissima notizia! Grazie. Ciao :) Patrizio |
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