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L'angoscia del Vajont...

Il Bianconero

Vedi galleria (14 foto)

L'angoscia del Vajont inviata il 26 Aprile 2015 ore 13:18 da Ilmore52. 28 commenti, 3198 visite.

, 1/25 f/13.0, ISO 100, treppiede.

Un'immagine che non ha bisogno di titolo, un luogo simbolo della stoltezza e supponenza umana. Uno scatto di ieri, elaborato in un b&w dal contrasto "robusto" che vuole ancora una volta gridare al cielo l'angoscia che rimane in fondo al cuore. Il 9 ottobre 1963 io avevo 11 anni e ricordo benissimo le ore passate con l'orecchio alla radio ad ascoltare l'aggiornamento delle notizie sulla tragedia. Ora dopo oltre 50 anni... l'angoscia rimane. Al contrario di certi paesaggi dolci in cui un certo glow ci può stare, qui ho voluto esasperare il dettaglio su montagna e diga mediante il tonemapping di due scatti e con l'aumento del contrasto. I buchi, gli scarichi, la stradina di servizio, la diga e le altre infrastrutture viste come ferite inferte alla natura... #BiancoeNero #BlackAndWhite #HDR #Geomorfologia







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avatarjunior
inviato il 26 Aprile 2015 ore 14:14

Vero!

avatarsupporter
inviato il 27 Aprile 2015 ore 6:40

Concordo....TristeTriste

avatarsenior
inviato il 27 Aprile 2015 ore 9:26

bel documento..

avatarsenior
inviato il 27 Aprile 2015 ore 11:54

@Alex
@Paolo
@Piergiovanni: grazie a tutti per l'apprezzamento! Sorriso

Il "messaggio" (forse) è facilmente condivisibile... ma non ho pubblicato la foto sapendola di facile successo! Mi aspetto anche un giudizio sulla fotografia ed in particolare sulla postproduzione: secondo voi comunica in maniera esauriente quanto riportato in didascalia?
Al contrario di certi paesaggi dolci in cui un certo glow ci può stare, qui ho voluto esasperare il dettaglio su montagna e diga mediante il tonemapping di due scatti e con l'aumento del contrasto. I buchi, gli scarichi, la stradina di servizio, la diga e le altre infrastrutture viste come ferite inferte alla natura...

Ciao
Ilario

avatarsenior
inviato il 27 Aprile 2015 ore 19:03

Lo scatto fatto così riesce ad avere anche un effetto "simbolico": diga che risulta estranea alla naturalezza "rude" della montagna, che la ferisce..Una radiografia del dolore, con anche la possibilità di andare oltre, osservando la linea dell'orizzonte e le nuvole, e che in uno scatto ancora più estremo potevano essere tagliate..
Ciao Piergiovanni

avatarsenior
inviato il 27 Aprile 2015 ore 19:47

Ottimo scatto!
ciao
Roberto

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2015 ore 20:00

@Piergiovanni: è vero, ricercavo un effetto "simbolico", qualcosa di graffiante... E le nuvole sono l'unica cosa morbida. Avrei potuto tagliare sopra fin dove parte la linea della montagna di sx... ma poi non sapevo dove mettere la firma Sorriso
Hai un occhio "buono", grazie dell'ulteriore commento. Ciao!

@Roberto: contento ti sia piaciuta. Sorriso
Un salutone.

Ilario

avatarsenior
inviato il 01 Maggio 2015 ore 14:44

Ottimo bn!!!Bella anche la ripresa,il bn dona la drammaticità ed allo stesso tempo il purtroppo ricordo della catastrofe!!!

avatarsenior
inviato il 01 Maggio 2015 ore 15:26

una foto che urla tutto il dolore della montagna a cui l'uomo ha inferto ferite insanabili. I due fronti delle montagne uniti dalla diga assumono sembianze di volto ormai scarniti che mostrano tutta la loro tristezza per le sevizie subite dalla mano umana, trasmettendo un forte senso di preoccupazione. Secondo me hai reso bene la drammaticità del luogo dando anche un appropriato titolo. Servirà a certi "geni" per le prossime realizzazioni?
Ottimo documento.
Ciao
Riccardo

avatarjunior
inviato il 01 Maggio 2015 ore 15:35

Ottima foto!!;-)
..bel documento di un posto dove il tempo si é fermato e il dolore di una tragedia annunciata si respira ancora.
Sono stato in quei posti diverse volte. Impressionante il silenzio impenetrabile che é rimasto in quella valle da quei giorni.
Ciao!
Pietro

avatarjunior
inviato il 01 Maggio 2015 ore 15:49

E' vero, un posto dove il tempo si è fermato. Non si è fermato però lo sventolio delle 487 bandierine colorate a ricordo degli "ANGELI" della tragedia.

avatarsenior
inviato il 02 Maggio 2015 ore 10:21

@Alessio: mi fa piacere la tua condivisione! Grazie, ciao Sorriso

@Riccardo: eh sei forte Riccardo... la tua lettura è sempre "speciale"! Mai come in questo caso l'accostamento uomo-natura rispecchia in pieno i miei propositi comunicativi. Grazie.
Servirà a certi "geni" per le prossime realizzazioni?
...speriamo...speriamo. Un saluto Sorriso

@Pietro: è vero, soprattutto nella zona nei pressi della diga ci possono anche essere i più bei colori della primavera, ma c'è sempre qualcosa di spettrale che aleggia... Grazie dell'apprezzamento! Ciao Sorriso

@Saunders:
Non si è fermato però lo sventolio delle 487 bandierine colorate a ricordo degli "ANGELI" della tragedia.
... è vero, sono colorate e belle come le preghiere tibetane. Ma leggere i nomi e la tenera età di quei bambini morti fa stringere il cuore!! Grazie del passaggio. Ciao Sorriso

Ilario

avatarjunior
inviato il 29 Luglio 2015 ore 14:22

Ciao, giusto una settimana fa, ero a visitare questo luogo di tragedia.
Credo che il tuo scatto rifletta esattamente quanto hai esposto.. quando ho visto la diga da Longarone, nella gola tra le montagne mi ha preso un'angoscia.. e credo che tu in questo scatto sia riuscito a dare perfettamente questa sensazione.
Ti faccio solo una domanda tecnico/pratica.. ma dove sei passato per riuscire a ritrarre la diga da quella visuale?

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2015 ore 20:35

@Simone Cappe(llini): grazie dell'apprezzamento e del complimento. Essere riuscito a trasmettere il mio stato d'animo mi fa veramente piacere, vuol dire che ho fatto "centro"!
Sul pdr: salendo da Longarone si incontrano una serie di gallerie... ebbene quasi alla fine, la strada uscendo dall'ennesima galleria curva a sx come ad aggirare il costone. Qui, ho scavalcato il guardrail e la recinzione (da non fare, da non fare!) e mi sono posizionato sul bordo estremo del terrazzamento: sotto 250-300 mt. impressionanti di salto!!
Ciao Sorriso
Ilario

avatarjunior
inviato il 29 Luglio 2015 ore 20:41

Compimenti per aver intuito dalla strada quel punto.. sinceramente quando son salito ero troppo preso dal guidare in quelle gallerie che non ho visto il benchè minimo posto in cui fermarmi..MrGreen

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2015 ore 20:56

...non ho visto il benchè minimo posto in cui fermarmi..
ed infatti non c'è posto per fermarsi visto che la strada è stretta e si passa a senso unico alternato. Infatti sono sceso a piedi sino a lì dalla fine delle gallerie ;-);-)

avatarjunior
inviato il 31 Agosto 2015 ore 13:36

Prima ho guardato la foto, poi letto la didascalia.
Appena vista l'immagine quei rivoli che escono dalla diga, resi in maniera così "densa" mi sono apparsi come gli ultimi rivoli di sangue di un corpo esanime, scarnificato, quasi "caldi"...l'impressione che ho avuto è di uno scatto fatto poche ore dopo la tragedia...mi ha dato l'impressione che la tragedia si fosse appena consumata.

avatarsenior
inviato il 01 Settembre 2015 ore 21:11

Maje, grazie del tuo commento!!
Ammetto che leggendolo mi è venuta la pelle d'oca.
Condivisione totale!
Questa cosa successa quando avevo 11 anni mi è rimasta come un chiodo infisso nella mente. E allora ti racconto un dettaglio ascoltato in radio in quei giorni (è verificabile se vuoi) e che gli anni non sono riusciti a cancellare dalla mia mente: a valle del paese di Longarone, il giorno seguente su un ponte sul fiume Piave non so esattamente dove, gli alpini di leva schierati con lunghe pertiche di legno intercettavano e recuperavano i corpi dei morti che la corrente del fiume si portava a valle...
Tremendo.

Un salutone.
Ilario

avatarsupporter
inviato il 01 Settembre 2015 ore 23:45

Ciao Ilario, vedo che hai un profilo da scalatore. Ci piacciono( con mia moglie) le tue foto storiche del Vaiont. Saluti-FB-

avatarsenior
inviato il 02 Settembre 2015 ore 20:43

@Franco:
vedo che hai un profilo da scalatore
...fintantochè le articolazioni reggono!!! MrGreen
Ciao Franco, mi fa piacere che le foto del Vajont sono di vostro gradimento. Sorriso

Ilario


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