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| inviato il 25 Marzo 2015 ore 8:17
Un classico intramontabile ed ottimamente postprodotto. Ciao caro! |
| inviato il 25 Marzo 2015 ore 9:32
Grazie Giorgio.
Ps.
Forse il mio desiderio si puó avverare.
Mi voglio imbarcare su un motopeschereccio che pratica la lampara.
Ho sempre voluto fare un reportage su quel tipo di pesca.
Ero lì per quello :-D |
| inviato il 26 Marzo 2015 ore 13:41
Che triste storia 
Bel Ritratto.
Daniele |
| inviato il 26 Marzo 2015 ore 14:12
Grazie del passaggio Daniele.
Mi fa sempre piacere il tuo commento. :-)) |
| inviato il 27 Marzo 2015 ore 15:19
Molto bella Gianluca, un racconto di una vita di sacrifici. Molto espressiva. Un salutone e a presto  |
| inviato il 27 Marzo 2015 ore 16:47
E si non basta proprio molto bella |
| inviato il 27 Marzo 2015 ore 19:59
Grazie Giani.
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| inviato il 28 Marzo 2015 ore 13:59
una bella inquadratura con il personaggio al posto giusto
ciao
Antonio |
| inviato il 28 Marzo 2015 ore 14:38
Grazie Antonio. :-))) |
| inviato il 20 Giugno 2015 ore 23:52
Dopo tanti anni di lavoro.... bella fotografia, un documento importante , complimenti ciao
claudio c |
| inviato il 10 Gennaio 2016 ore 9:36
Bella foto che mi suscita diversi ricordi.
Questi pescatori escono soli alla sera e rientrano alla mattina, qualche volta, dal porto di Viareggio, sono uscito con loro per farmi una esperienza di pesca, cosa molto divertente ma proibita in quanto queste barche non hanno copertura assicurativa per i passeggeri.
Avendone conosciuti diversi, ti dico che la pensione non gli basta, ma la passione per il mare non li abbandona, uscirebbero in mare comunque.
Pier Luca |
| inviato il 10 Gennaio 2016 ore 9:40
Ho letto la bella didascalia , complimenti per il momento colto , dopo una vita di lavoro , devi lavorare una vita....
Claudio C |
| inviato il 10 Gennaio 2016 ore 10:06
Grazie Versilia
Anche io vorrei trascorrere una giornata con loro per poter documentare il loro lavoro. Mi attrae moltissimo la pesca alla lampara. Chissà se un giorno riuscirò a farlo. |
| inviato il 10 Gennaio 2016 ore 10:12
Io ci sono riuscito. Loro sono soli, hanno solo il motore che dice nafta nafta nafta nafta e qualche pacchetto di sigarette a fargli compagnia.
Quelle volte che sono uscito, il pescatore mi fece nascondere nella stiva ed uscii quando eravamo a tre miglia, l prima volta mi disse che la linea del radar segnava tre miglia, mi mise al timone e mi disse di tenermi a tre miglia dalla costa fino all'alba, lui gettò le reti con i divergenti ed andò a dormire. Verso le due di notte si alzò per salpare le reti e mi mise a selezionare il pesce dividendo nelle varie casse. |
| inviato il 10 Gennaio 2016 ore 10:12
@Claudio
ti ringrazio per il commento.
Hai ragione, devono lavorare una vita dopo una vita di lavoro.
La loro vita e il mare.
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| inviato il 10 Gennaio 2016 ore 10:17
@Versilia
Ci ho provato questa estate. Ho chiesto al capitano di un peschereccio se mi imbarcava per una notte. Mi ha detto che ci voleva il permesso della capitaneria e in più dovevano informarsi per l'assicurazione. Insomma, alla fine non se n'e fatto nulla. Ma ci riproverò quest'anno.
Anche se mi sarebbe molto utile una reflex prestante ad alti iso. Cosa che a me manca. |
| inviato il 10 Gennaio 2016 ore 10:25
Il pescatore che portava me è morto in disgrazia. I grandi pescherecci se non hai conoscenze non si assumono responsabilità, devi chiedere a qualche lupo di mare che esce in solitaria ed uscire a tuo rischio e pericolo.
In Italia le cose sono cavillose, ci sarebbero tante persone che vorrebbero uscire a pescare e pagherebbero per farlo, abbiamo fonti di turismo che non vogliamo sfruttare.
Se riesci ad imbarcarti, niente ottica luminosa, io ti consiglio una compatta, ponte scivoloso, schizzi d'acqua, ambiente angusto, poi fai te. Non sono barche veloci che solcano le onde, quando hanno le reti calate con i divergenti che tirano si balla più che sul tagada.
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| inviato il 10 Gennaio 2016 ore 11:07
Io invece vorrei andare su uno di quelli.
Le piccole imbarcazioni non mi attirano per un reportage.
Mi attira la lampara per il tipo di pesca che fanno e per come la immagino.
Spero di riuscirci prima o poi.
Non è la prima volta che faccio foto in barca. Mi sono portato la reflex in gommone e anche in diverse barche a vela. Piccole e grandi.
Certo, Il rischio che casca tutto in acqua c'è. Ma sono rischi che sono disposto a correre. |
| inviato il 08 Ottobre 2016 ore 22:49
Quanta verità in questa immagine. Tristezza per una società malata di protagonismo e dalle disuguaglianze sociali sempre più marcate. Scatto che fa profondamente riflettere assieme alle tue parole. Bravo Gianluca i miei più vivi complimenti. FGios |
| inviato il 09 Ottobre 2016 ore 10:04
@Gios
Grazie di cuore.
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