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Il sacrificio della camola: Non occorre alzare le braccia alla camola perchè il killer alato non perdona.... La natura è sanguinaria .... spesso è morte tua vita mea..............R/R 1:2,5
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Se guardate la mia galleria vedrete che non solo mi sono avvicinato a portata del 180 ma anche del 105!! Sono mesi che appasto tre elementi che ormai sono miei amici: uno scricciolo, un pettirosso e un codirosso femmina. Li ho presi per la gola e con gli animali in genere è il miglior sistema per arrufianarsi.Il più diffidente è il codirosso perchè sia lo scricciolo che il petti si sono talmente abituati al mio capanno che non notano più nemmeno il paraluce degli obiettivi che sporge e si muove. Ho incominciato col 300 mm a circa quattro metri e pian piano ho avvicinato i posatoi dove colloco le camole tanto da essere arrivato quasi a contatto con i pennuti e il paraluce, In questa ero a circa 70 cm dal piano focale e se si considera la lunghezza del sigma col paraluce ero a meno di un palmo dal pettirosso. Grazie dei commenti sempre graditissimi!!
e' un po che ti vedo riprendere ritratti ultraravvicinati di questi soggetti con una tecnica incredibile . Ho sempre ammirato le tue riprese nella sezione Macro; e' evidente che tutta le tue capacità si stanno facendo valere anche sui pennuti anche se ritengo sia più difficile cogliere l'attimo , la posizione , la giusta distanza ......rispetto ad una ancora appisolata libellula.
Grazie ancora per i commenti!! Franco: fare macro agli uccelli anche se collaborativii come questi è veramente un'impresa quasi impossibile. Non lo dico per darmi arie perchè non farei che accentuare il micromosso!! hahah ma riuscire a tenere inquadrato un piccolo pezzetto di uccellino che si muove a scatti come un cartone animato e per giunta con tempi di scatto molto lenti come uso adoperare io vuol dire scattare raffiche e raffiche a vuoto. Però...... (ringraziamo il digitale) ogni tanto un colpo va a segno e questo ti ricompensa di tutto. Appunto questi soggetti attirati per la gola collaborano al punto che fanno decine di apparizioni al giorno sul posatoio appositamente preparato alla distanza giusta. L'af piantato nell'occhio non perdona e se si è stati dolci col dito tutto va pewr il meglio. C'è da dire con piacere che le moderne reflex fanno miracoli in fatto di contenimento di vibrazioni inerenti ai movimenti interno dello specchio e otturatore. Va a finire che le misure cautelative che adottiamo sempre in questi casi come il preventivo alzo dello speccio e lo scatto remoto non servono più: quì ho scattato normale col dito e problemi di micromosso mi sembra di non vederne....
Scusami ma la foto non mi convince per questi motivi: -il soggetto ha la testa sfocata -non è parallelo al piano sensore -la maf cade dopo la testa
ophsss ho sbagliato soggetto Torno serio : Dopo 47 minuti che conto i micropeletti del volatile ho rinunciato ... troppo nitido E' inutile dire che lo sfocato, la super nitidezza, le cromie, la maf, la pdc chirurgica e l'occhio con il riflesso stregante sono al top !! Complimenti Ciao e buona luce con poco vento, lauro
HAHAHAHHAH!! Sei forte ELLE!! Li per lì mi avevi spaventato e mi stropicciavo gli occhi per vederci meglio!! Queste cose dette da te mi fanno veramente piacere.... Sei un pezzo da novanta!! Grazie!!
Grazie Sergio!! Gli obiettivi progettati per la macro tendono ad avere un macrocontrasto accentuato e danno l'impressione di grande nitidezza... poi questo 180 Sigma non scherza!! E' uno dei preferiti da Juza anche se ora è passato al 180 Canon (altra eccellente lente).
Grazie del bis Puffo!! Free Spirit: ci ho già provato ma me l'hanno spostata su uccelli con la dicitura che anche se è fatta con obiettivi macro e distanze macro un uccello è sempre!!!.preciso che era una di queste simile ma non questa. Potrei dire sempre che il soggetto principale è la camola però!!! Ciao e grazie anche a te!!