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| inviato il 04 Settembre 2014 ore 20:20
Bel racconto ma penso che l'attacco non sia dovuto tanto a protezione dei piccoli quanto per una serie di fattori. Il giovane maschio, notare la 5a gamba , è carico di testosterone, in queste situazioni sono nervosi e imprevedibili, il solo vedere una jeep spesso li induce a caricare, certo la presenza dei cuccioli ha contribuito. Generalmente sono solo manifestazioni di forza e di aggressività e anche se fanno davvero paura alla fine non colpiscono soprattutto le jeep. Quando si è al cospetto degli elefanti in qualsiasi situazione bisogna avere la via di fuga, lasciano tutto il tempo prima di attaccare, sbuffano, agitano le orecchie, hanno un andatura altalenante e il bravo driver deve sapere prima dove andare ed avere la via spianata. Gli elefanti vanno avvicinati sempre con rispetto e circospezione lasciando loro il tempo di capire che non siamo una minaccia. Non dimentichiamo che come si dice hanno la memoria lunga e per loro l'uomo è sempre stato un nemico e chissà per quanto ancora lo sarà. Tutti gli anni non si contano esemplari abbattuti dai bracconieri per lo stupido mercato dell'avorio. |
| inviato il 04 Settembre 2014 ore 21:59
Ciao Paolo grazie per la risposta, in effetti penso anch'io che ha fatto questo attacco fino al bordo della scarpata perché carico di testosterone e l' agitazione la vedi anche dalla postura della foto, si muoveva molto nervoso. Altre due volte mi è capitato che chi era con me è corso via perché un elefante che stazionava vicino al nostro alloggio aveva inscenato un tentativo di attacco, tutte e due le volte sono uscito e mi sono messo davanti per fotografarlo fermo immobile, lui fa le solite mosse di avanti e indietro aprendo e chiudendo le orecchie ma poi non vedendo nessun movimento un po' alla volta si calma e poi si gira e va via. So che gli elefanti non ci vedono bene ma percepiscono ogni piccolo movimento oltre a sentire gli odori con la parte terminale della proboscide che poi avvicinano alla bocca per capire cosa sia e così in questi casi so che la cosa migliore è non fare nessun movimento. Come dici tu fanno bene ad averla con l'uomo, nei due parchi che vado il Mikumi che devo attraversare per forza per salire verso gli altopiani dove abbiamo i progetti di volontariato ed il Ruaha N. P. a due ore da Iringa, in questi anni ho visto un solo elefante veramente grande, gli altri sono stati abbattuti per l'avorio. In un museo a Bagamoyo, mi sembra, è passato qualche anno, era il posto da dove partivano gli schiavi, ho visto una vecchia foto incorniciata con tre uomini che portavano una zanna, calcolando le proporzioni con la statura dell' uomo, anche restando scarsi ho calcolato una lunghezza di 4 metri e ho pensato a quanto poteva essere grande e magnifico quell'elefante. |
| inviato il 05 Settembre 2014 ore 17:03
Di solito, per vedere se sono carichi di testosterone, si guarda dietro le orecchie dell'animale e nelle sue tempie. Durante la stagione riproduttiva i maschi hanno una carica ormonale elevatissima e, a causa di ciò si formano delle specie di "macchie di sudore" nel loro derma, da dove poi parte di questi ormoni in eccesso verranno espulsi con, appunto, l'aiuto di questa specie di sudore. |
| inviato il 03 Gennaio 2020 ore 17:43
Fabrizio mi pare di aver capito che ami l` emozioni forti. Un abbraccio Pietro |
| inviato il 03 Gennaio 2020 ore 19:53
Ciao Pietro, quando ho aperto il sito e ho visto tutte quelle righe rosse delle notifiche mi sono detto: questa volta mi hanno bocciato. A parte gli scherzi è vero che più di una volta, nel giorno al parco che mi concedevo durante i viaggi per realizzare dei progetti di volontariato, ho preso i miei rischi anche perchè in questo parco, almeno allora, gli animali non sono tanto abituati a vedere persone. Buona continuazione di questo nuovo anno, un abbraccio, ciao Fabrizio |
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