“ Gentile signor Massimiliano Montemagno,

ció che in genere mi affascina dell' "aspetto seta" é, ai miei occhi, e tanto piú in questa Sua Opera, quella particolar valenza d'enfasi, propriamente di ..."apertura" del rapporto ancestrale che lega vicendevolmente la Terra all'Acqua e al Cielo; probabilmente dovuta alla sensazione d'un palese dinamismo che reinvia allo scorrere del Tempo, alla Vita (che, non a caso, pur si suol dire che "fluisca"...).

Formidabile questa Sua introduzione d'una ascesi per gradi, "steps", che prende forma, quasi suggerendola, nella razionalitá d'un elemento propriamente architettonico, ammantato, sotteso allo stesso fluire. Si ha la sensazione d'avvertire persino, dalla sola scena visiva, il fragore di tale ascesi, d'essere in altri termini avvolti da una indefinita dimensione sonora.

Alla particolar tecnica fotografica, ove alla ricerca di tal effetto si ricorre ad "un Tempo Lungo d'Attesa", il signor Massimiliano Montemagno infonde abilmente una pur spuria complementarietá di cromie oscillanti tra il grigio-mare e l'arancio-tramonto, una pacata composizione "per terzi" di pesi e di misure, una maestria ulteriormente imponderabile, restituendo in definitiva l'atmosfera d'un 'locus' di sapor mitologico, sacrale.

Un' opera di "sinfonia fotografica" davvero singolare il cui titolo non poteva non essere, e per buona pace dei Led Zeppelin, che quello da Lui stesso ascritto: "Stairway to Heaven".

I miei piú vivi e sinceri complimenti...

Ben-G „