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| inviato il 02 Giugno 2018 ore 15:35
Ciao Thierry, tantissimi complimenti per la bellissima immagine e per le altrettanto bellissime parole della didascalia. Penso che tu abbia fatto benissimo a pubblicare la foto è a scrivere tutto ciò. La foresta... il buio... e il lupo: spettacolo puro, per tutti quelli che amano la natura, emozioni profonde, ancestrali... che dovrebbero far battere forte il cuore per la meraviglia. Amo profondamente questo animale, i suoi occhi, le dinamiche che si creano all'interno del branco, la sua capacità di resistere a tutte le avversità e alla guerra che l'uomo gli ha scatenato contro e che aveva portato a meno di 100 esemplari la popolazione in tutta Italia: un passo dal numero minimo che avrebbe portato inesorabilmente all'estinzione. Poi, negli anni 70 la decisione di proteggerlo e da quel momento è partita la sua ripresa. Oggi si stimano dai 2000 ai 2500 esemplari dalla Calabria alle Alpi. Nessun lancio, meglio sarebbe dire reintroduzione, non è necessaria, i gruppi familiari e i giovani che hanno abbandonato i branchi, fanno spostamenti di decine di chilometri al giorno, se lasciati in pace ci pensano da soli a spostarsi in zone tranquille. La competizione tra branchi e la densità densità delle prede determinano la loro dispersione naturale. Nonostante sia un animale molto schivo, difficile da incontrare o solo da vedere, la gente ne ha ancora profondamente paura, perché è disinformata o, peggio ancora, volutamente male informata. Abito in Toscana, una delle due regioni che hanno apertamente dichiarato guerra al Lupo. E c'è un grosso paradosso: gli allevatori denunciano un abnorme numero di attacchi di lupo alle greggi e chiedono abbattimenti sconsiderati o, peggio, uccidono loro stessi i lupi, e gli allevatori si lamentano del numero elevato di ungulati che arrecano danni alle coltivazioni. Se lasciassimo al lupo il suo compito naturale? Finisco dicendo solo che l'abbattimento di un esemplare alfa in un branco creerebbe uno scioglimento del branco stesso con la creazione di esemplari singoli erranti che, inevitabilmente, cercherebbero prede più facili come quelle d'allevamento. Quindi bene fanno tutti quelli che pubblicano foto come le tue e scrivono quello che hai scritto tu e Francesco Guffanti con il suo ottimo intervento: la conoscenza prima di tutto. Ancora tantissimi complimenti Ciao Gabriele |
| inviato il 02 Giugno 2018 ore 15:37
Ciao Thierry, tantissimi complimenti per la bellissima immagine e per le altrettanto bellissime parole della didascalia. Penso che tu abbia fatto benissimo a pubblicare la foto è a scrivere tutto ciò. La foresta... il buio... e il lupo: spettacolo puro, per tutti quelli che amano la natura, emozioni profonde, ancestrali... che dovrebbero far battere forte il cuore per la meraviglia. Amo profondamente questo animale, i suoi occhi, le dinamiche che si creano all'interno del branco, la sua capacità di resistere a tutte le avversità e alla guerra che l'uomo gli ha scatenato contro e che aveva portato a meno di 100 esemplari la popolazione in tutta Italia: un passo dal numero minimo che avrebbe portato inesorabilmente all'estinzione. Poi, negli anni 70 la decisione di proteggerlo e da quel momento è partita la sua ripresa. Oggi si stimano dai 2000 ai 2500 esemplari dalla Calabria alle Alpi. Nessun lancio, meglio sarebbe dire reintroduzione, non è necessaria, i gruppi familiari e i giovani che hanno abbandonato i branchi, fanno spostamenti di decine di chilometri al giorno, se lasciati in pace ci pensano da soli a spostarsi in zone tranquille. La competizione tra branchi e la densità densità delle prede determinano la loro dispersione naturale. Nonostante sia un animale molto schivo, difficile da incontrare o solo da vedere, la gente ne ha ancora profondamente paura, perché è disinformata o, peggio ancora, volutamente male informata. Abito in Toscana, una delle due regioni che hanno apertamente dichiarato guerra al Lupo. E c'è un grosso paradosso: gli allevatori denunciano un abnorme numero di attacchi di lupo alle greggi e chiedono abbattimenti sconsiderati o, peggio, uccidono loro stessi i lupi, e gli allevatori si lamentano del numero elevato di ungulati che arrecano danni alle coltivazioni. Se lasciassimo al lupo il suo compito naturale? Finisco dicendo solo che l'abbattimento di un esemplare alfa in un branco creerebbe uno scioglimento del branco stesso con la creazione di esemplari singoli erranti che, inevitabilmente, cercherebbero prede più facili come quelle d'allevamento. Quindi bene fanno tutti quelli che pubblicano foto come le tue e scrivono quello che hai scritto tu e Francesco Guffanti con il suo ottimo intervento: la conoscenza prima di tutto. Ancora tantissimi complimenti Ciao Gabriele |
| inviato il 02 Giugno 2018 ore 19:48
Grazie Alessandro,Andrea,Renata e Antonio!Grazie Gabriele per il tempo dedicato e per aver arricchito! |
| inviato il 03 Giugno 2018 ore 6:09 | Questo commento è stato tradotto automaticamente
Molto bella! |
| inviato il 03 Giugno 2018 ore 22:48
Grazie Rural! |
| inviato il 08 Giugno 2018 ore 21:22
Ottima immagine, bravo.  Il lupo è sempre stato presente nelle Alpi, pochi lo sanno perché è un animale elusivo. Venti anni fa trovai nelle nostre prealpi Vicentine un camoscio sbranato, segno evidente della sua presenza, in paese non dissi a nessuno di tale ritrovamento, perché nessuno mi avrebbe creduto. Ora da noi, di lupi, ne abbiamo a vagonate, aiutati dal crescere abbandono della montagna, da parte dell'uomo, il quale se adotta le giuste strategie, può convivere tranquillamente con lui. Ciao Thierry, in bocca al lupo  |
| inviato il 08 Giugno 2018 ore 21:54
complimenti per tutto...una foto bella che fa pensare... |
| inviato il 14 Giugno 2018 ore 17:41
Wow...foto fantastica come il soggetto  complimenti Silvana |
| inviato il 20 Giugno 2018 ore 11:50
Foto molto interessante e hai usato una tecnica difficile e che mi incuriosisce moltissimo, complimenti! @Luca Maria Raggi: da biologo posso garantirti che il lupo non è stato oggetto di alcun progetto di reintroduzione (in Italia come in Europa), semplicemente vietando la caccia (ma esiste sempre il bracconaggio purtroppo, e miete circa 100 vittime all'anno) una specie adattabile e vagile come il lupo è riuscita a ricolonizzare gran parte dell'areale perduto. Per i "meticci", cioè gli ibridi, è un altro discorso, sono infatti presenti in Appennino (pochissimo sulle Alpi) ma in buona parte risalgono a ibridazioni avvenute durante il primo periodo di ricolonizzazione della catena Appenninica. |
| inviato il 20 Giugno 2018 ore 22:44
Ancora un grazie a tutti! |
| inviato il 22 Agosto 2018 ore 19:49
Concordo con la scelta! |
| inviato il 24 Agosto 2018 ore 21:20
Un magnifico scatto! un sogno |
| inviato il 24 Agosto 2018 ore 22:20
Grazie Paolo e Matteo! |
| inviato il 13 Novembre 2018 ore 21:22
Ottimo scatto ! E didascalia che dovrebbe far pensare di più a questi splendidi animali... Complimenti Alessio |
| inviato il 14 Novembre 2018 ore 19:38
Ciao Alessio!Grazie! |
| inviato il 13 Marzo 2019 ore 13:50
Ciao Thierry, vedo ora il tuo meraviglioso scatto e leggo i commenti, tuoi e di tutti gli amici che sono intervenuti... Immagino l'emozione quando ti sei reso conto di quanto immortalato ed il travaglio che ti ha portato alla pubblicazione ed alla didascalia. Complimenti!! Mi sento però di aggiungere un"Grazie" a te e a tutti gli amici che sono intervenuti, sia per la scelta di postare l'immagine sia per le conseguenti riflessioni portate alla discussione che, come tu giustamente evidenzi, sono certo contribuirà ad accrescere la sensibilità verso questa importante specie e la sua logica totale protezione, nella convinzione che in natura nulla accade per caso... Ciao Roberto |
| inviato il 14 Marzo 2019 ore 10:56
Grazie Roberto del bellissimo commento e della visita! |
| inviato il 10 Aprile 2019 ore 21:40
Ciao, scatto bellissimo e molto molto particolare, davverp complimenti. Si vede che è un " progetto" non uno scatto così capitato. Sono curioso, come lo hai realizzato? Fotocellulla, scatto remoto o sei rimasto nel bosco di notte ??? |
| inviato il 11 Aprile 2019 ore 16:19
Ciao Filippo, grazie del bel commento! Ho utilizzato una fotocellula. |
| inviato il 11 Aprile 2019 ore 16:20
hai fatto bene a condividerla , apprezzo la tua sensibilità e la tua saggezza nel non aver dato indicazioni a riguardo del luogo , si percepisce bene la vera essenza dell animale stesso |
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