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| inviato il 10 Gennaio 2014 ore 13:19
Grazie a tutti per aver condiviso questa triste storia da cui sicuramente si può trarre insegnamento. Che le agenzie di viaggio la smettano di propagandare i safari come fossero picnic e che chi decide di affrontare un'esperienza del genere lo faccia in maniera responsabile. La conoscenza degli animali, delle loro abitudini e del loro comportamento renderanno più interessante il safari e molto ma molto più belle le foto. |
| inviato il 10 Gennaio 2014 ore 13:35
Ben detto! |
| inviato il 12 Gennaio 2014 ore 13:00
Confesso che dopo tanti anni e tante ma proprio tante immagini le foto che cerco sono proprio queste, non certo per "sensazionalismo fotografico" ma solo e unicamente per documentare. Prossimi obiettivi elefanti e rinoceronti uccisi dai bracconieri per il commercio schifoso di zanne e corni. Ricordo quando era relativamente semplice vedere nel Masai Mara il rinoceronte nero, ormai purtroppo sempre più raro e fortemente a rischio di estinzione.  |
| inviato il 12 Gennaio 2014 ore 13:25
grande schifezza ..cos'altro dire se non questo! il potere dei foglietti verdi..... |
| inviato il 12 Gennaio 2014 ore 16:15
la madre degli × è sempre incinta....
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| inviato il 12 Gennaio 2014 ore 16:26
“ Provengo dalla fotografia subacquea ma nel 2000 ho smesso di immergermi dopo aver constatato come sedicenti sub avevano ridotto la barriera corallina a furia di pinnate „
Scusa l'ignoranza pmaffio mi puoi spiegare questo fatto? le immersioni anche senza avere contatto fisico con la barriera la danneggiano? forse ho capito male? 
Comunque tanta rabbia per i tuo racconto, credo che basterebbe un po' di informazione infondo... Non voglio credere che se gli occupanti della jeep avessero saputo il risvolto delle loro azioni lo avrebbero fatto lo stesso... |
| inviato il 12 Gennaio 2014 ore 17:29
“ le immersioni anche senza avere contatto fisico con la barriera la danneggiano? „ No, le persone senza la dovuta esperienza/conoscenza dell'attrezzatura e degli aspetti teorici la danneggiano...un esempio su tutti: per imparare ad ottenere un buon assetto sott'acqua (indispensabile, specialmente se ci si immerge vicino a una barriera) occorrono decine(se non centinaia) di immersioni alle spalle dove si acquisisce feeling con il mondo acquatico...per farla breve e non andare troppo fuori tema, la verità è che molti se ne fregano e le conseguenze sono spesso disastrose, in particolare in quei luoghi inflazionati notevolmente dal turismo
Sono assolutamente favorevole alle cosiddetta "foto denuncia" e ti ringrazio per averla postata
Un saluto |
| inviato il 12 Gennaio 2014 ore 17:59
Marco Palumbo la causa dell'estinzione di parecchie specie è l'interruzione della catena alimentare. Le barriere coralline in quanto esseri animali, ne fanno parte. Distruggendola si toglie il cibo ad alcuni pesci di piccola taglia che cessano di esistere, sparendo i pesci di piccola taglia succede poi a quelli di taglia media e così via sino agli squali che sono al vertice della catena. L'interruzione della catena alimentare si può altrettanto causare con la distruzione dei vegetali, l'inquinamento dei fiumi o il disboscamento, si parte sempre dal basso, se privi di cibo gli insetti e i roditori spariranno gli uccelli e i piccoli mammiferi e così via sino al vertice della catena terrestre. Devo anche contraddirti sulla tua ultima affermazione, in linea di principio hai ragione e spesso manca l'informazione, però credimi perché li ho visti all'opera e sto parlando di fotografi o foto amatori con cotanta attrezzatura che vogliono assolutamente fare la foto impossibile, e allora, nonostante i divieti e i pericoli, si corrompe il driver a suon di dollari perché avvicini il più possibile il soggetto. |
| inviato il 12 Gennaio 2014 ore 18:21
Vi ringrazio della spiegazione, questo fortunatamente già lo sapevo, temevo si recassero danni anche con il solo immergersi.
“ Devo anche contraddirti sulla tua ultima affermazione, in linea di principio hai ragione e spesso manca l'informazione, però credimi perché li ho visti all'opera e sto parlando di fotografi o foto amatori con cotanta attrezzatura che vogliono assolutamente fare la foto impossibile, e allora, nonostante i divieti e i pericoli, si corrompe il driver a suon di dollari perché avvicini il più possibile il soggetto. „
E questo è ancora peggio? mi domando dove si debba arrivare per capire che stiamo esagerando con il menefreghismo nei confronti di ciò che ci circonda (e ci permette la vita) |
| inviato il 13 Gennaio 2014 ore 19:30
mi vergogno di essere della stessa specie... meriterebbero di essere trascinati con una corda dietro alle jeep finchè non son buoni per i leoni.. che peccato... |
| inviato il 13 Gennaio 2014 ore 20:29
Ma si chiamano fotografi queste persone??????? Io ho un'altro termine x classificarli, come quella massa di brava gente che nel suo piccolo si comporta allo stesso modo qui da noi....... I grandi FOTOGRAFI NATURALISTI, che gente....... |
| inviato il 14 Febbraio 2015 ore 20:31
Non ho parole
Condivido in pieno il tuo pensiero.
Spero che questo documento faccia riflettere molti
PRIMA DI QUALSIASI FOTO,VIENE IL RISPETTO.
Ciao,Nicolò |
| inviato il 14 Febbraio 2015 ore 21:28
Quoto e condivido in pieno |
| inviato il 14 Febbraio 2015 ore 21:50
Condivido tutto ciò che hai detto, purtroppo anche nel nostro piccolo qui da noi succede lo stesso, spero che veda questa scena chi si sente offeso e si risenta se non vengono divulgati luoghi dove poter fotografare in libertà assoluta, ecco uno dei motivi. |
| inviato il 14 Febbraio 2015 ore 22:09
E' già stato detto tutto, non posso far altro che prendere atto con molta amarezza che ogni volta l'asticella della stupidità umana si abbassa sempre di più, questo dovrebbe far riflettere e come dice Franco poco sopra anche qui da noi la realtà non è molto diversa.
Hai fatto benissimo a postarla come foto denuncia e ritengo che dovrebbe avere maggiore visibilità magari in home page, nel mare di foto presenti sul sito finirà presto nel dimenticatoio mentre dovrebbe essere un esempio di cosa non si deve fare anche e sopratutto per tutti coloro che affrontano questo tipo di viaggi pensando di andare a visitare uno zoo senza sbarre. |
| inviato il 14 Febbraio 2015 ore 22:15
bravo ben fatto,quando serve la fotografia è anche un mezzo efficente per...denunciare,portare a conoscenza dei fatti che accadono nei luoghi e nelle situazioni di ogni angolo del mondo |
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