25 Aprile ecco perché è festa della Liberazion, pagina 2

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25 Aprile ecco perché è festa della Liberazione inviata il 25 Aprile 2025 ore 19:50 da Lorisb. 41 commenti, 364 visite.

, 1/250 f/6.3, ISO 200, mano libera. Foiano della Chiana, Italia.

Vi presento "Mascotte" il suo nome di battaglia durante la lotta Partigiana, Ezio Raspanti è il suo nome e quando si "diede alla macchia" così si dice dalle mie parti aveva 16 anni, avete capito bene, un ragazzino di 16 anni con i calzoni corti che lasciò la famiglia a Foiano della Chiana per andare nei boschi del Casentino dove avrebbe partecipato assieme alla squadra Volante della Teppa alla Resistenza nazifascista, il suo comandante era un ragazzo di 17 anni Licio Nencetti nato a Lucignano (Arezzo) il 31 marzo 1926, fucilato a Talla in Casentino il 26 maggio 1944, Medaglie d'argento e d'oro al valor militare alla memoria. "Licio Nencetti aveva 18 anni quando il 26 maggio del 1944 si trovò davanti i fucili del plotone fascista di esecuzione. Si reggeva a malapena in piedi, piagato in ogni parte del corpo con il viso sfigurato dopo giorni di interrogatorio e di torture per farlo parlare, ma Licio non cede e fu fucilato."

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Latino Rosario

inviato il 26 Aprile 2025 ore 8:35

Onore ai partigiani caduti.
Ciao, Rosario

Francescoc

inviato il 26 Aprile 2025 ore 8:40

Stupenda documentazione fotografica di nostra Storia che andrebbe conosciuta meglio! Applausi!

Stefania Saffioti

inviato il 26 Aprile 2025 ore 8:42

Ottimo documento, complimenti!

Giorgio Bertoletti

inviato il 26 Aprile 2025 ore 9:10

È una bella testimonianza della quale dovremmo farne tesoro.
Complimenti
Un saluto
Giorgio

Rinaldo1005

inviato il 26 Aprile 2025 ore 10:16

Questi sì che erano veri partigiani e non la massa di gente che oggigiorno sa cantare solo bella ciao.
Onore a questi caduti.

Leo Minerva

inviato il 26 Aprile 2025 ore 10:58

@rinaldo
Non tutti hanno 90 anni per poter dire :" io c'ero"'!
Cantarla vuol dire condividere dei valori universali che ben conosciamo!
Cordialità

Giorgio Occhipinti

inviato il 26 Aprile 2025 ore 16:58

Ottimo documento storico, complimenti!
Ciao, Giorgio

Fabrizio Federici

inviato il 26 Aprile 2025 ore 19:43

Toccante testimonianza è un bellissimo ritratto!!!!
Per non dimenticare
Ciao
Fabrizio

Elisabetta Leonardi

inviato il 26 Aprile 2025 ore 19:47

Una grande e toccante testimonianza; per non dimenticare, mai!
Complimenti Loris, ciao
Elisabetta

Simoneperi1967

inviato il 26 Aprile 2025 ore 22:28

... eroici patrioti

Rinaldo1005

inviato il 28 Aprile 2025 ore 20:55

In molti pensano che l'Europa sia stata liberata principalmente dalle forze angloamericane. I veri liberatori sono stati i Russi che hanno pagato la loro tenacia ed eroismo con 27 milioni di morti. Ricordiamolo.

Marco50

inviato il 28 Aprile 2025 ore 21:58

Quanti orrori, io che la guerra non l'ho vista però in casa mia come in casa di molti c'è sempre una figura come Ezio Raspanti con con il nome Mascotte la dice lunga, bisognerà sempre essere grati a tutte queste persone.

Coradocon

inviato il 30 Aprile 2025 ore 9:30

;-)

Alessio Riboni

inviato il 30 Aprile 2025 ore 17:30

Grande documento storico raccontato sapientemente bravo Loris ,ciao

Mafo50

inviato il 02 Maggio 2025 ore 4:37

Per non dimenticare......
Uomini che hanno fatto l'Italia........
Ciao
Mario ;-)

Daniele Origgi

inviato il 03 Maggio 2025 ore 16:56

Complimenti Loris per la testimonianza

Warszawski

inviato il 03 Maggio 2025 ore 19:20 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)

Un bellissimo documentario su belle persone. Congratulazioni e cordiali saluti

Luciano.giuliodori

inviato il 15 Maggio 2025 ore 0:36

…e si….rispetto ossequioso a chi ha dato tutto per un ideale…..
Grande ricordo.

Francesco_s

inviato il 16 Maggio 2025 ore 11:46

Bello il tuo ricordo di queste persone che hanno dato la vita per la nostra libertà. Mai dimenticare!
Ciao
Francesco

ForeverYoung

inviato il 16 Maggio 2025 ore 13:26

Grazie Loris, si legge come un racconto ma è narrazione del pudore di una vita (non) vissuta. A tutti loro dobbiamo molto anzi tutto quel che siamo.

Ciao, Vincenzo

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