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| inviato il 26 Ottobre 2024 ore 17:00
Fotografia molto dura e Suggestiva !!! Comprendo il tuo commento e lo condivido ... ! |
| inviato il 26 Ottobre 2024 ore 22:34
L' averla è molto territoriale,qui nn si tratta di una predazione, ma di una presa del territorio.Purtroppo i codirossi dopo l' involo sono troppo chiassosi ! |
| inviato il 26 Ottobre 2024 ore 22:35
La dura legge della natura |
| inviato il 28 Ottobre 2024 ore 6:57
Non pensavo che le averle facessero quello che hai documentato grazie per la documentazione bravi ciao Umberto |
| inviato il 01 Novembre 2024 ore 10:07
Non vi ringrazio del passaggio perché il titolo immagine racconta il mio desiderio. Dal Pozzo Carlo. No, non è come dici. Claudio Cortesi, ebbene sì, le averle sono in diminuzione per colpa di come è in generale cambiato il mondo dell'agricoltura. So che a Roma i gabbiani uccidono i rondoni con una strategia che ha dell'incredibile, poi ci sono le invasive e distruttive cornacchie e da un lato diverso che è quello di rubare la camera di cova ai picchi, upupe e via dicendo, sono gli invasivi pappagalli che mi sembra ci siano addirittura due specie presenti nella capitale e oramai non solo. Roberto Carrano, hai ragione, l'averla riusciva a sollevare a raso terra il giovane di codirosso solamente per qualche qualche metro e non oltre. L'averla piccola è un uccello che a circa metà maggio arriva alla base delle prealpi vicentine per nidificare, ho la possibilità di osservarla a un chilometro da casa, mai si era spinta all'interno del cortile di casa portando grande scompiglio tra le varie specie di uccelli che stavano allevando la prole all'interno delle casette nido, non capivo cosa stesse succedendo perché gli adulti erano molto irrequieti, il perché l'ho capito oramai troppo tardi quando l'averla aveva ucciso tutti i giovani di codirosso spazzacamino, di codirosso comune e alcuni di cinciallegra, per quelli di capinera, passero, verzellino, cardellino e merlo, uccisi da gazze ladre e cornacchie. Da ciò che personalmente ho visto direi che l'averla è molto temuta da tutti gli uccelli di corporatura più piccola di lei. Generalmente passa il tempo su un posatoio elevato, con la sua acuta vista osserva tutto quello che gli sta attorno, per lei basta vedere il susseguirsi dei voli degli adulti che portano l'imbeccata ai pulli all'interno delle casette nido e pazientemente aspetta il giorno del loro primo volo, se ha questa possibilità la predilige, certamente nei giorni di attesa deve pur mangiare e gli passa da uccello insettivoro, l'ho osservata mentre catturava una locusta egiziana, un grosso scarabeo ed un normale lombrico. Purtroppo non ho avuto il tempo di fotografare le varie particolarità che ho osservato tramite un binocolo. Senza parlare della sua velocità nel volo di planata e di come riesce entrare molto bene all'interno della folta vegetazione, particolari che la rendono micidiale nella cattura di giovani piccoli uccelli, mentre cornacchie e gazze ladre essendo di grande corporatura catturano in prevalenza i nidiacei sui nidi costruiti tra i rami delle piante, distruggendo le nidiate in una sola azione. Mi fermo qua. |
| inviato il 02 Novembre 2024 ore 16:14
................ il pensiero va alla tua didascalia ................... 7 ciao Nonno Ray- |
| inviato il 17 Novembre 2024 ore 16:39
don't like |
| inviato il 25 Dicembre 2024 ore 16:00
Immagine cruenta ma dura realtà Complimenti Giovanni&Davide Carissimi saluti Mauro |
| inviato il 09 Gennaio 2025 ore 13:03
Accidenti !! Povere, hanno vissuto davvero poco. Grazie per il documento. Eros |
| inviato il 06 Maggio 2025 ore 23:05
Purtroppo è il ciclo naturale della vita, dispiace moltissimo ma è cosi |
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