Hyles euphorbiae, pagina 2

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Hyles euphorbiae inviata il 30 Settembre 2023 ore 16:01 da MarcoCoppola. 57 commenti, 1432 visite.

, 1/250 f/22.0, ISO 100, treppiede. Specie: Hyles euphorbiae

L'Hyles euphorbiae è un lepidottero appartenente alla famiglia Sphingidae, compie 2 generazioni all'anno che si susseguono dalla primavera all'autunno. Le femmine depongono le uova in estate a piccoli gruppi sulle piante del genere Euphorbia, sono ricoperte da una sostanza appiccicosa e rimangono attaccate alle foglie. Inizialmente sono verde chiaro ma poco prima della schiusa si riesce ad intravedere la sagoma verde scuro del piccolo bruco. La schiusa avviene dopo circa 10 giorni, i piccoli bruchi iniziano subito a mangiare le foglie e per molti giorni rimangono sempre in gruppo. Appena nati sono neri e come tutte le altre specie della famiglia Sphingidae, hanno nella parte posteriore del corpo una piccola coda. Crescono in 4 o 5 settimane ed effettuano 4 mute, durante quali si liberano dello strato superficiale della pelle, chiamato esuvia. Dopo le mute mangiano l'esuvia perché contiene vitamine e sostanze nutritive. Dopo la prima muta, la colorazione diventa verde con delle macchie nere ai lati del corpo, in ogni macchia nera possono esserci 1 o 2 piccole macchie bianche, chiamate ocelli. Anche con la seconda muta la colorazione continua a cambiare, la testa, le zampe e la coda possono diventare rosse o arancioni. Durante la terza e la quarta muta i colori diventano sempre più accesi e compaiono nuove tonalità, le dimensioni aumentano fino a raggiungere i 10cm. La colorazione dei bruchi non è mai uguale e può cambiare anche a seconda del luogo di ritrovamento. Ogni esemplare adatta la sua colorazione alla vegetazione, si possono osservare esemplari con tonalità verdi, rosse, gialle, nere e arancioni. I colori accesi rendono questi bruchi facilmente visibili ma loro non hanno bisogno di mimetizzarsi, sono immangiabili per i predatori perché assumono durante la crescita le sostanze tossiche della pianta nutrice. Tutte le piante del genere Euphorbia contengono una sostanza irritante e velenosa per gli altri animali. Non avendo predatori in grado di mangiarli non hanno alcun timore di essere visti ed è possibile trovarli anche durante il giorno. Quando sono cresciuti abbandonano la pianta nutrice e camminano nel terreno alla ricerca di un luogo adatto dove compiere la metamorfosi, percorrendo anche diverse centinaia di metri. Scavano un cunicolo nel terreno fino a 10cm di profondità e costruiscono una celletta in cui, dopo 2 giorni, si trasformano in crisalide, dalla colorazione marrone. Come per tutti i lepidotteri il tempo della metamorfosi varia a seconda delle temperature, nei mesi estivi le farfalle nascono dopo circa 2 settimane mentre in autunno trascorreranno tutto l'inverno nella crisalide e nasceranno la primavera successiva. Le farfalle hanno abitudini notturne e possono essere chiamate falene, hanno un'apertura alare di circa 8cm, le femmine sono più grandi dei maschi e hanno l'addome più arrotondato. l loro corpo è ricoperto da folti peli giallo scuro, sulla testa ci sono due antenne pettinate che le consentono di orientarsi, e due occhi composti formati da centinaia di piccole celle chiamate ommatidi, che catturano porzioni di immagini creando poi una visione unica. Possiedono 3 paia di zampe, ognuna delle quali ha all'estremità due piccoli uncini per aggrapparsi meglio alle piante. Sulle ali anteriori ci sono macchie e striature più scure con tonalità rosa all'estremità, le ali posteriori invece sono rosa con una lunga striscia nera. Le ali dei lepidotteri sono formate da piccolissime scaglie appiattite, che sono attaccate una vicino all'altra in appositi incavi nel tegumento. Ogni scaglia contiene i pigmenti che formano tante tonalità di colori, nelle falene non sempre sono visibili perché hanno il corpo completamente ricoperto di peli. Altra interessante particolarità sono le vene, che dividono l'ala in tante zone, chiamate cellule. Queste venature hanno l'importantissimo compito di far scorrere l'emolinfa e grazie ad essa, la farfalla appena nata può distendere le ali. Per questi motivi le ali sono molto delicate e non vanno mai toccate per non danneggiarle e causare la morte dell'esemplare, purtroppo possono rovinarsi anche durante il volo, oppure a causa del vento e della pioggia Volano da maggio a settembre, molte volte le ho osservate mentre raccoglievano il nettare dai fiori notturni. Come altre specie della famiglia Sphingidae, non si posano sui fiori, ma raccolgono il nettare in volo con la lunga spirotromba. Questa fase è molto stancante perché devono battere sempre le ali per rimanere ferme vicino al fiore il tempo necessario. Durante il giorno restano nascoste tra i rami degli alberi, piegando le ali anteriori lungo il corpo per mimetizzarsi grazie alla loro colorazione. Purtroppo come tante altre specie, anche questa sta diventando sempre più rara a causa dell'inquinamento, dei pesticidi e del cambiamento climatico. In questi anni ho trasformato il mio giardino in un oasi naturale. Ci sono tante specie di piante e gli animali possono vivere al sicuro, hanno cibo, acqua e tanti posti in cui nascondersi e preparare la tana. Anche le falene riescono a sopravvivere, ma sono in difficoltà. Da fine luglio ad inizio settembre ho dedicato tutte le notti alla ricerca delle falene, grazie alla mia esperienza ho trovato una strategia per fotografarle senza spaventarle. Dopo aver scelto un posatoio adatto e preparato l'attrezzatura, è il momento di andarle a cercare. Quando le vedo volare punto vicino a loro una luce led, credendo che è giorno si posano tra la vegetazione, con molta delicatezza posso farle salire sulla mia mano e posizionarle sul posatoio per fotografarle. Ho a disposizione pochi secondi per scattare prima che riprendano il volo, solo in questo modo è possibile ottenere fotografie con le ali aperte dove è visibile la loro bellissima colorazione. Ad agosto però il clima è cambiato, di giorno le temperature erano fin troppo elevate ma di notte c'era molta umidità e un forte vento. Per tutti gli scatti ho scelto come posatoio questo grande tronco d'ulivo in una zona più riparata. Le farfalle di questa specie sono molto diffidenti e nonostante la mia strategia, molte sono volate via senza riuscire a fotografarle. É stato proprio grazie al vento che questo grande esemplare femmina ha deciso di restare aggrappato al tronco, sono riuscito ad osservarlo e fotografarlo per 10 minuti e poi mi sono allontanato. Erano le 5 di mattina, le prime luci del crepuscolo iniziavano ad illuminare il cielo e il forte vento mi impediva di continuare a fotografare, era ora di tornare a casa.

Vedi in alta risoluzione 24.0 MP

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MarcoCoppola

inviato il 01 Ottobre 2023 ore 16:27

Grazie mille Alcenero sono contento che ti sia piaciuta!
Ciao

Maryas

inviato il 01 Ottobre 2023 ore 21:55

Una falena stupenda Marco, ripresa con la tua solita maestria, luce, colori e dettaglio sempre al top,
gran bella foto, ottima e interessante la didascalia, bravissimo!
Tanti complimenti, ciao,
Mary

MarcoCoppola

inviato il 01 Ottobre 2023 ore 22:23

Grazie Mary, apprezzo molto i tuoi commenti.
Ciao

Alessandro Cale'

inviato il 01 Ottobre 2023 ore 22:50

Bellissima immagine e macro di questa stupenda sfinge!
Complimenti, ciao, Alessandro

MarcoCoppola

inviato il 01 Ottobre 2023 ore 23:01

Grazie mille Alessandro per aver apprezzato.
Ciao

Renata Ponso

inviato il 02 Ottobre 2023 ore 6:11

Bellissima falena e scatto molto interessante il racconto, c'è sempre da imparare Sorriso

complimenti ciao Renata

MarcoCoppola

inviato il 02 Ottobre 2023 ore 14:01

Ti ringrazio molto Renata per il bellissimo commento Sorriso

Ciao

Supercecc56

inviato il 02 Ottobre 2023 ore 19:16

Bella macro ben ripresa, didascalia molto interessante, complimenti!

ciao Claudio

Giovanni e Davide

inviato il 02 Ottobre 2023 ore 21:23

Ciao Marco, hai ripreso questa farfalla molto bene e capisco che di notte mica è facile affrontare macro così dettagliate, luce e colori al top. Bravissimo, ciao.

Gios	inviato il 03 Ottobre 2023 ore 14:29 Se mi acconsenti mi complimento prima con la tua lodevole, appassionata dedizione allo studio e allevamento dei tuoi lepidotteri. Chapeau Marco. La foto è impeccabile. Bravissimo! Bye gios

MarcoCoppola

inviato il 03 Ottobre 2023 ore 15:03

Grazie di cuore Claudio, Giovanni e Gios, ho apprezzato molto i vostri commenti.
Ciao

Christian Giammarini

inviato il 03 Ottobre 2023 ore 15:55

Fantastica..
I miei complimenti!
CG

Stefania Saffioti

inviato il 04 Ottobre 2023 ore 11:30

Un soggetto stupendo! Bellissima foto, complimenti! Sorriso

MarcoCoppola

inviato il 04 Ottobre 2023 ore 11:50

Grazie mille Christian e Stefania per aver apprezzato!
Ciao

Rubacolor

inviato il 04 Ottobre 2023 ore 13:03

Complimentissimi! Non solo bravo fotografo ma esperto entomology. Eeeek!!!

MarcoCoppola

inviato il 04 Ottobre 2023 ore 13:14

Grazie di cuore Arcangelo, gentilissimo
Sono contento che ti sia piaciuta.
Ciao

Bepi	inviato il 04 Ottobre 2023 ore 17:32 Bellissima Marco, una macro splendida, vorrei avere la tua pazienza,,,, Complimenti! ciao

MarcoCoppola

inviato il 04 Ottobre 2023 ore 21:57

Ciao Bepi, ti ringrazio molto per i tuoi costanti commenti!

Gandy

inviato il 05 Ottobre 2023 ore 8:55

Bellissimo ritrovamento ottimamene documentato!
Complimenti!

Stefano Chesini

inviato il 05 Ottobre 2023 ore 23:47

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