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Caro turista ......

Sardegna 4

Vedi galleria (60 foto)

Caro turista ... inviata il 21 Agosto 2023 ore 15:11 da Ignazio_Atzeni. 49 commenti, 1311 visite. [retina]

, 1/60 f/16.0, ISO 100, mano libera.

Nel giorno in cui Flavio Briatore propone, intervistato dalla Nuova Sardegna, la propria personale ricetta per il turismo in Sardegna («meno vincoli per le costruzioni nei 300 metri dal mare», dice il patron del Billionaire), su Facebook ridiventa virale un vecchio post del blogger Michele Vargiu. Un messaggio - condiviso negli ultimi giorni da migliaia di persone sulla pagina L'eco di Barbagia - alle «critiche» di quei turisti in visita nell'isola che denunciano «in particolare una sorta di mancanza di servizi di base, come il wifi, il bancomat e l'incapacità, a detta loro, di innovarsi e di stare al passo, unitamente al fatto che, sempre a detta dei suddetti turisti sia cara, troppo cara».



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avatarsenior
inviato il 22 Agosto 2023 ore 10:42

ho girato europa e non, senza wifi, bancomat o navigatore satellitare. Rimpiango quei tempi, un turismo di gente che amava viaggiare, tutto molto diverso dalle odierne locuste dei periodi vacanzieri. Ne sto ben lontano. Non cedere e qualche no sono necessari per mantenere una qualità dignitosa. Altri luoghi sono già infrequentabili. Spero per voi ma non sono ottimista.
a presto

avatarsupporter
inviato il 22 Agosto 2023 ore 10:50

TOP

avatarsupporter
inviato il 22 Agosto 2023 ore 11:40

Caro Ignazio, a parte la splendida foto che mi riaccende una nostalgia mai sopita ( troppi anni che non riesco a tornarci), condivido ogni singola sillaba del tuo post.
Ti riporto un commento fatto ad un mio amico tornato dalla costa Smeralda dicendo che poi la Sardegna lo ha deluso un po'.....
" Ma tu non sei stato in Sardegna!, Non l'hai neanche vista."

Personalmente l'ho girata tutta, interno compreso, e ancora non ho visto nulla....
e mi manca parecchio.

Un abbraccio!

avatarsupporter
inviato il 22 Agosto 2023 ore 12:04

I problemi elencati da alcuni turisti che hanno visitato l'isola noi li viviamo per 365 giorni e la stampa non ne parla . Al primo lamento di alcuni vacanzieri apriti cielo ... La nostra continuità territoriale è solo sulla carta al contrario della Corsica che l' ha ottenuta con "metodi più convicenti" , stiamo diventando la pattumiera di molte multinazionai estere ed italiane che conferiscono materiali inquinanti nella nostra isola . Le zone interne sono invase da pale eoliche mentre l' energia elettrica noi la paghiamo a caro prezzo . Della risorsa turistica a noi restano le briciole grazie ad una classe politica (nessuno escluso) che ha sempre pensato al proprio tornaconto . Io per le numerose escursioni che effettuo utilizzo un telefono satellitare perchè la rete telefonica in Sardegna è ferma al secolo scorso ma le tariffe dei gestori sono equiparate a quelle nazionali. Dietro tutte le notizie negative amplificate dalla stampa ho l' impressione che siano pilotate per spostare i flussi tustisici verso altre destinazioni anche i grossi incendi in località di pregio non sono casuali ... Per poter essere curati degnamente dobbiamo utilizzare l' aereo o la nave per raggiungere le strutture del "continente" con prezzi da usura sempre che non se ne abbia bisogno durante il periodo estivo o in prossimità delle festività più importanti ! Il nostro non è un atteggiamento di isolamento ma la nostra reazione verbale è motivata da situazioni irreali che viviamo per tutto l' anno . La nostra cordialità e disponibilità verso chi viene in Sardegna è stata sempre apprezzata da tante persone , purtroppo la "vile stampa" nazionale amplifica cioò che sono i casi isolati ! Scusate questo mio sfogo ma arriva dal mio cuore , per me siete sempre i benvenuti e vi consiglio di visitare la Sardegna autentica che ancora sopravvive con mille difficoltà , questo è un consiglio di una persona che conosce molto bene il territorio sardo . Beni Beniusu in Sardigna .
Un caro saluto
Ignazio

Dedicata alla Sardegna da Mauro Corona
"Forse qualcuno si dimentica:
Quando nasci in Sardegna, vieni al mondo figlio di due madri: la prima che ti partorisce, ti nutre, ti educa, l'altra che ti tempra, ti caratterizza, ti segna. Sei figlio di una madre e figlio della terra.
La Sardegna non è un posto né un semplice luogo in cui vivere.
Esser sardo è tanto di più, è riconoscere il profumo del mirto accarezzato dalla salsedine, calpestare impronte lasciate da chi come te ha cercato il suo angolo di cielo nascosto tra le coste rocciose e l'entroterra spinoso. Esser sardo t'insegna a respirare cercando ad ogni boccata il profumo del mare.
Così nasci ed urli al mondo la tua vita mentre la cultura, l'orgoglio, la storia ti radicano dentro, ti si aggrovigliano allo stomaco e ti fortificano le ossa.
Se nasci in Sardegna, nasci dalla costola della Terra Madre. E non smetterai mai di sentirti orgogliosamente parte di un angolo di paradiso.
Prediletto. Odiato. Sfortunato. Invidiabile. Figlio del vento e del mare."
Dedica alla Sardegna da Mauro Corona

avatarsupporter
inviato il 22 Agosto 2023 ore 12:43

Semplicemente bella. Ciao Corrado

avatarsenior
inviato il 22 Agosto 2023 ore 12:45

Ma, allora in fondo, il vero problema non sono i turisti, ma i vostri amministratori, considerando che oltretutto la Sardegna è una regione a statuto speciale e i finanziamenti dovrebbero essere utilizzati per potenziare le infrastrutture, in primo luogo, per voi sardi.
Benvenga, quindi, che ci siano anche i turisti a denunciare.
Poi, guarda, i problemi che vivete voi, sono problemi che abbiamo tutti... anche forse peggiori: inquinamento (a Torino non si contano i casi di tumori), immigrazione clandestina con conseguenti problemi di microcriminalità, ecc...
Tutto questo per sottolineare che il vero problema non sono i turisti, che oltretutto rappresentano un'importante risorsa, ma la corruzione dilagante e gli interessi di pochi.

avatarsenior
inviato il 22 Agosto 2023 ore 13:44

apprezzo, oltre alla foto, quanto espresso dall'autore
inoltre condivido alla lettera l'intervento di Alberto.
anche in Puglia la continua crescita del turismo sta creando "effetti collaterali".
accogliere un gran numero di persone senza alterare proprio quegli elementi che hanno reso attraente quel luogo è arduo.
se potessi scrivere il testo di una guida turistica, rivolgendomi ai turisti, direi qualcosa tipo: "mare e spiaggia stupendi, paesaggio incantevole soprattutto se TU NON ci vieni"

saluti
paolo

avatarsenior
inviato il 22 Agosto 2023 ore 14:00

Attenzione, che quando la gente del nord diceva le stesse cose per difendere il proprio territorio e la propria cultura veniva definita 'polentona razzista'.
E non erano turisti

avatarsupporter
inviato il 22 Agosto 2023 ore 14:14

Ciao Viola , il problema è che la Sardegna di fatto non è una regione a statuto speciale non lo è mai stata ! Dobbiamo sottostare a tutto ciò che decidono a Roma . Abbiamo sempre subito l' arroganza di compagnie come ita airways Triste tirrenia Triste moby Triste ecc. ecc. Un volo Cagliari- Milano costa più di un volo Milano-New York alla faccia della continuità territoriale e dello statuto speciale che per noi è carta straccia . Poi condivido il fatto che per noi il problema non sono alcuni turisti lamentoni (a torto o a ragione) ma tutti coloro che hanno amministrato la Sardegna Triste
Un caro saluto
Ignazio

avatarsupporter
inviato il 22 Agosto 2023 ore 14:18

Carissimi amici vi ringrazio tanto per tutti i commenti , gli apprezzamenti ed i mi piace che avete lasciato :-P
Un saluto
Ignazio

avatarsupporter
inviato il 22 Agosto 2023 ore 15:44

Ciao Ignazio, W la Sardegna autentica!Sorriso
Ho dei cari amici sardi che la pensano come te!Sorriso
Purtroppo la classe politica che abbiamo sia a livello locale che nazionale
non vede al di là dei propri interessi personali e di partito, pertanto la Sardegna viene vista come terra di conquista ed è penalizzata più di qualsiasi altra regione italiana.
Complimenti per la bella immagine, un caro saluto.
Sergio;-):-P

avatarsupporter
inviato il 22 Agosto 2023 ore 18:50

Parola d'ordine "non cambiare" .... mai assolutamente, salviamo il nostro territorio, se vogliono più servizi ci sono zone d'Italia all'avanguardia
Ciao
Fabrizio

avatarsenior
inviato il 22 Agosto 2023 ore 19:16

Scusa se insisto, Ignazio, ma in che senso avete dovuto sottostare all'arroganza di quelle compagnie?
Mi pare che le stesse propongano agevolazioni particolari e convenienti per voi sardi... basta guardare sui siti, e oltretutto vi portano turisti (= guadagni assicurati).
Non voglio sembrare polemica, ma desidero capire

avatarsupporter
inviato il 22 Agosto 2023 ore 19:53

Con la famigerata continuità territoriale i posti per i residenti sono limitati , se non prenoti con largo anticipo le tariffe vanno alle stelle . In caso di urgenze improvvise devi sottostare alle nuove condizioni . Nei periodi di Natale e Pasqua gli emigrati che vogliono rientrare in Sardegna non trovano posti disponibili , e questa è una situazione molto grave . Io conosco molto bene i dettagli della continuità che la Francia applica alla Corsica e ti posso assicurare che non c' è paragone . I Corsicani hanno ottenuto tutto ciò non lamentandosi sui social ma facendo parlare il tritolo . Non giustifico queste azioni ma sono sempre stati più determinati di noi . Se abiti in Piemonte prova per curiosità a contattare uno dei numerosi sardi che per trovare lavoro sono dovuti emigrare . Loro sicuramente pagano sulla loro pelle questa assurda situazione . Il problema è molto complesso e ci sono ancora tante cose da dire , se non hai problemi si continua con MP .

avatarsupporter
inviato il 22 Agosto 2023 ore 19:55

Grazie 1000 Sergio , grazie 1000 Fabrizio :-P I vostri commenti mi fanno tanto piacere :-P
Un caro saluto
Ignazio

avatarsenior
inviato il 22 Agosto 2023 ore 21:15

Vedi Ignazio, favorendo il turismo e accogliendo qualche azienda, i ragazzi sardi non dovrebbero emigrare per trovare lavoro e vivrebbero felici nella loro terra.
Però, a quanto pare, le compagnie marittime e gli stessi turisti vengono visti come una minaccia.
Il discorso, come dici, è complesso.
Non ho intenzione di proseguire in mp.
Ho solo risposto qui ad un titolo e ad una didascalia provocatorie
Buona serata

avatarsupporter
inviato il 22 Agosto 2023 ore 21:35

Trasporti in Sardegna: in difesa dei diritti di sardi e non sardi

Chi è sardo o va spesso in Sardegna sa che è un'annosa questione. Andarci costa sempre di più con conseguenze che colpiscono soprattutto i sardi. Ho parlato con diverse persone e in questo articolo vi racconto quale la situazione oggi. Per tutti.
La Sardegna in questi giorni è, ovviamente, terra elettorale. E tutti, pastori in primis, saranno strumenti utili a vincere domenica prossima.
I pastori hanno fatto bene ad attivarsi ora, sanno bene quanto sopra e giustamente hanno visto identificato questa come finestra per risolvere il problema rapidamente. Ma quello che sta accadendo loro è specchio di tante altre cose che non vanno.
Facciamo il mio esempio. Sarda, non residente. Emigrata, con babbo in Sardegna. Se voglio andare a trovarlo potrei arrivare a spendere quest'estate una media di 350 euro a/r. Attenzione, per 40 minuti netti di volo. Farei prima a partire a New York, per dire, spendendo meno.
Altro esempio, sardo residente in Sardegna. Dato che come immaginerete non si può raggiungere a nuoto, vige la continuità territoriale. Il nuovo bando di gara ha appaltato ad Alitalia la nuova continuità con tariffe che rimarranno sostanzialmente invariate per i residenti e che saranno aumentate fino al doppio nella bassa stagionalità e fino al triplo in quella alta per i non residenti. Tariffe che, badate bene, erano elevatissime anche lo scorso anno. Quest'anno raggiungeranno le stelle. La vittoria di Alitalia pone anche un problema di continuità del servizio in quanto Air Italy sarà operativa in regime di continuità fino al 31 marzo e per due settimane si starà scoperti dato che Alitalia subentrerà il 17 aprile. Ad oggi per i sardi non c'è la possibilità di prenotare neanche un biglietto in quei giorni! Speriamo siano tutti in salute. E avete capito bene, per due settimane la continuità rimarrà scoperta, anche a causa del ritardo accumulato nella pubblicazione dei bandi.
Ulteriore esempio, un signore/a, ragazzo/a, coppia milanese. Al di là delle prossime tariffe, guardiamo ad oggi. Se stamane si alza e decide di andare a Palermo, può raggiungerla in due modi e a prezzo – ho monitorato ovviamente anche il tempo di volo – più equo. Immaginiamo decida di andare in Sardegna. 1. Non sa se trova posto. 2. Il prezzo se non è un sardo è molto elevato. Questa è secondo me l'ulteriore fregatura a danno peraltro degli stessi sardi residenti.
Se non consento alla gente di venire in Sardegna a prezzi equi, le stesse persone vanno in Croazia, alle Baleari, dovunque ma non lì. Ci sono stati assessori che hanno provato a portare avanti questa battaglia in passato, ma di fatto rispetto a questo la politica è sempre stata cieca.
Voi vi chiederete: ma perché allora su Olbia o Alghero per esempio non volano più compagnie, che garantiscano migliori tariffe? La risposta è: interessi economici.
La situazione oggi è la seguente. In Sardegna volano anche Ryanair, Easyjet e ho trovato nelle simulazioni anche una piccola compagnia low cost che si chiama Volotea (ho provato a simulare un acquisto del biglietto oggi per questa estate: se nei giorni feriali, mi è costato intorno ai 120 euro di media, MA senza contare bagaglio e assicurazione). La loro posizione parte da un discorso semplice, che i sardi conoscono bene: non volo perché non c'è gente, non c'è gente perché non volo. Per spezzare questo circolo vizioso occorre investire. E la posizione delle low cost, egoistica quanto volete, è proprio questa. Ovvero, se un mercato non è appetibile non ci attira.
E chi deve renderlo appetibile? Forse un investimento a favore delle low cost per portare i turisti nell'isola. La Regione può fare politiche di incentivazione per le compagnie e farle volare da e per la Sardegna? Io penso di sì, accade anche nelle Baleari. Questa determinazione negli anni è mancata.
Badate bene, a scrivere questo articolo è una sarda che sa bene come d'inverno nel suo paese ci sia la glaciazione. La gente non va a comprare nei negozi o non frequenta bar/ristoranti/locali perché tutto è chiuso e i negozi non aprono perché non c'è gente. E' un gatto che si morde la coda. Chi deve iniziare a investire? I visitatori o i negozianti? Ora trasferite questo identico ragionamento ai trasporti nella regione. Chi deve investire perché le compagnie volino in Sardegna? “Basterebbero 10 € a passeggero – mi spiega una fonte – perché è vero che io spendo per lui 10 € ma mentre è qui minimo ne spenderebbe 500 €, perché mangia, dorme e visita anche il bellissimo paesaggio interno e le zone nuragiche”. Una sorta di contributo regionale alle low cost insomma che diventa un incoraggiamento e una copertura costi che incentiva anche la compagnia aerea, dato che se ricevo 10 € a passeggero più ne porto e più incasso.
La Sardegna non è un hub o un punto di transito. Poteva anche essere una famosa piattaforma del Mediterraneo, ma la realtà è che ci sono tre aeroporti che sembrano tre repubbliche indipendenti: si fanno concorrenza a vicenda. Qualora fossero riusciti a fare sistema tra loro questo sì, avrebbe consentito di avere una capacità contrattuale maggiore con le compagnie low cost. Che giustamente consolidano con le Baleari, o sulle tratte internazionali. La stessa Air Italy nel cui azionariato è entrato il Qatar farà la politica che più le interessa non certo una politica per i sardi e infatti su Olbia – suo storico aeroporto – subentra Alitalia.
Gli operatori con cui ho parlato prevedono per quest'anno conseguenze devastanti anche sul fronte del turismo.
Il ragionamento di cui sopra non avviene infatti solo per la continuità aerea ma anche per quella marittima. La Sardegna è in pieno regime di monopolio della Tirrenia e della Moby. Lo spiego in modo sintetico, e mi scuso, forse anche grossolano, ma è per far capire a tutti. Quando lo stato mise in vendita la Tirrenia chi se la aggiudicava avrebbe ottenuto anche 72 milioni all'anno per sette anni al fine di garantire la continuità territoriale. Onorato partecipò alla gara, comprandola, e secondo i suoi critici anziché usare i 72 milioni per abbattere i costi dei biglietti li ha utilizzati per acquistarla grazie a un prestito coperto da questo contributo pubblico. Tirrenia oggi è sotto Onorato che, sotto il suo ombrello, ha anche Moby. Io qui mi limito a dire che i biglietti per un passaggio nave non sono diminuiti affatto in questi anni e basta chiedere a qualsiasi turista che venga in Sardegna e che inizia a cercare le offerte già dal mese di gennaio per non pagare un salasso.
Sono una giornalista, non una politica, ma so che questo deve cambiare. Perché in questo modo la Sardegna, che quest'anno ha dimostrato spesso di essere anche terra d'innovazione, sarà sempre più isolata. Non si può impedire a tutte queste persone di tornare a casa agevolmente e a un investitore di trovare un biglietto per andare a Cagliari.
Di chi è stata la colpa in questi anni: della regione, del governo? Del non trattare con la schiena dritta con l'Unione Europea?
Una cosa è certa: è mancata una vera trattativa in difesa dei diritti dei sardi e dei non sardi che in Sardegna verrebbero sempre.
Mariangela Pira , giornalista .

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2023 ore 2:46

Bellissimo posto stupenda ripresa. Speriamo che non Diano mai delle concessioni per poterci costruire. Complimenti Ignazio
anche per l'ottima didascalia.

avatarsupporter
inviato il 23 Agosto 2023 ore 5:19

Una bellissima riflessione che condivido per una terra meravigliosa, dove le bellissime spiagge ti fanno sognare.
Un saluto
Mario

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2023 ore 7:49

Ciao Ignazio, ho letto l'articolo.
Beh, a questo punto dovresti tranquillizzarti.
A tendere ci saranno sempre meno turisti (perlomeno italiani) a invadere le bellissime spiagge della Sardegna.
Sarà, ma in realtà lo è già adesso, un angolo di paradiso a disposizione dei vacanzieri ricchi che si concentreranno tra la Maddalena e Villasimius, molti a bordo dei loro yacht.
Non ci sarà bisogno di costruire altre strutture e la gente, per mancanza di servizi e lavoro, non sarà incentivata a venirci ad abitare.
Lo so, come sempre le compagnie ci vogliono guadagnare, ma è l'unico modo per disincentivare il turismo di massa per farlo diventare elitario, mantenendo le cose come stanno.
Bisogna scendere a compromessi, purtroppo.

Dato che mi hai parlato di costi, prova a vedere quanto viene per un lombardo o piemontese andare in Liguria (tra autostrada, hotel e spiaggia), poi mi dici.
Purtroppo è così dappertutto.

Detto ciò, ribadisco, anch'io spero che la Sardegna rimanga intatta, semplicemente vorrei vederla più curata con qualche servizio in più. I turisti che ci vengono desiderano tranquillità e bellezza, di certo non discoteche e centri commerciali.
Un caro saluto!
Ciao




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