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| inviato il 13 Febbraio 2023 ore 16:17
grazie Gabribocc, Agata. Paolo non vedo l'ora di caricarla nella fotocamera Sono a 25/36 con la t-max. |
| inviato il 13 Febbraio 2023 ore 16:53
È una bella pellicola Fabio, grana finissima (ovviamente) nonostante non sia a granuli tabulari e risoluzione mooolto elevata. |
| inviato il 13 Febbraio 2023 ore 17:34
L'RPX25 è eccellente. La uso poco solo perchè mi è più difficile per il tipo di fotografia che faccio, ma è straordinaria. Stai solo attento che essendo su base pet trasmette la luce più delle pellicole normali (io le carico quasi al buio e non metto mai la macchina in pieno sole, ma forse la mia è una prudenza eccessiva). Ho due o tre rulli ancora da esporre. Mi piace un sacco. Uso di più la T-max non perchè sia migliore, solo perchè è più indicata, ripeto, per il tipo di foto che scatto. Visto che vuoi sviluppare da solo, al di là che l'uso del tipo di sviluppo è molto legato al risultato che vuoi ottenere e da come hai esposto, mi permetto di suggerirti per l'rpx 25 l'hydrophen di Bellini 1+31. L'ho usato anche con Foma e va benissimo. Non l'ho usato con la T-max perchè uso lo sviluppo specifico della kodak, ma dovrebbe andare comunque bene. Sono pellicole molto diverse e se vuoi un solo rilevatore non è così semplice. L'hydrophen poi costa poco (100 ml fra i 5 e 6 euro e a 1+31 ci fai 10 rullini 135). Se vuoi per un confronto sono qui. Ciao |
| inviato il 13 Febbraio 2023 ore 18:29
Grazie per tutti i suggerimenti che seguirò. Usavo prodotti kodak per le tmax e mi sono sempre piaciuti i risultati. un altro fotogramma dell'agfa che ho scattato arrampicandomi sul costone dove c'erano questi gigli in formazione, una faticaccia. ho cercato di mantenere un diaframma aperto per l'effetto bolle sullo sfondo
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| inviato il 13 Febbraio 2023 ore 18:54
Questa mi piace ancora di più. Bravo! |
| inviato il 13 Febbraio 2023 ore 18:58
Ecco perché mal digerisco ancora oggi, dopo quasi 20 anni di utilizzo...il digitale!!! Idem per me |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 9:45
Gentilissimo Lino posso solo scrivere la mia modesta opinione, se vorrai leggerla passando qui nuovamente. Il digitale ha modificato la fotografia di 'consumo' portando negli strumenti fotografici le tecnologie informatiche. Attraverso una modesta innovazione rilasciata con frequenza opportunamente calibrata i produttori hanno e stanno generando lo stesso fenomeno che abbiamo già visto nell'hardware dei desktop computer. Basta non seguire le strade già percorse. Il cambio compulsivo di attrezzatura non corrisponde quasi mai a rinnovate esigenze ma piuttosto a stimoli esterni opportunamente studiati cui rispondiamo in maniera scientificamente prevedibile. Una volta esisteva il marketing. Oggi il marketing trova la sua più ampia evoluzione, attraverso i social, i canali web e i recensori. Prima occorreva elargire alle riviste, oggi basta lasciare "all'uomo medio" la libertà di esprimersi su youtube. Molto più facile e senza costi aggiuntivi per le aziende. Occorre maturare una propria coscienza di consumatore e non cadere nel tranello. In sostanza fare sempre l'opposto di quello che dice un forum. E se con la pazienza aggiungiamo anche qualche nozione fisico-matematica, per semplice curiosità, opportunità di studio-lavorativa , si smontano tante 'verità da mercato', trovando un interesse più sano per i nostri amati strumenti. Personalmente sono sempre un passo indietro. Arriva il digitale? Acquistare fotocamere e obiettivi dell'era pellicola. Vanno le mirrorless? Comprare le reflex e obiettivi per reflex. Vivo e mi diverto parimenti. un abbraccio |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 10:55
Nelle mie pause lavorative, è sempre un piacere incontrarti Fabio, ed arricchire il mio "zainetto" di esperienza! Ricorderai sicuramente i miei trascorsi con le prime DT, la prima fra tutte, dopo qualche anno di studio sui sensori, fu la S3Pro, affiancata poco dopo dalla D200; non posso negare a me stesso, di aver portato a casa, belle cose con queste macchine, anche lavoretti & lavori un pò più impegnativi; iniziava proprio in quegli anni (2007-2009) se ricordi anche Tu, la prima folle rincorsa ai mega, quando io avevo già stampato 30x45, 50x70 e spingendomi addirittura coi 30x90 con risultati eccezionali con entrambe le reflex! Poi però, quando caricavo un film nelle mie F, F100 e Mat, e dopo sviluppavo il BN come volevo io, le sensazioni e le soddisfazioni, erano anni luce avanti alle stampe col digit, seppur lavorate in laboratorio CSP, dove ci passavano i più grandi fotografi del momento. I files della D200 erano lavorabili come pochi, vuoi per la qualità del sensore, vuoi per i soli 10 mega, ma tiravi fuori ombre, chiudevi alteluci da files a prima vista da scartare!!! Ciò che mi fece passare a mamma Canon, fu il continuo ed antipatico ripetersi, di scoprire nelle zone in ombra, specie nell'incarnato, di una fastidiosa dominante "verde" impossibile da lavorare in post, cosa che Canon, dopo averla smodatamente provata grazie ad un collega di lavoro, non produceva. E oggi, come vedi, sono fermo lì, al 2007 con la DsIII e la 7D, l'incarnato è favoloso come pochi, i 21 & 18 mega per stampe fino al 50x70 e oltre sono più che sufficienti, hanno una resa sul "rumore digitale" come poche, e sfornano un BIANCO & NERO da T-MAX 400!!! Con tutte le tarature fatte a monte, ovviamente!!! Il Tuo pensiero è il mio, lo sottoscrivo in pieno e senza riserve preferisco fare una corsetta indietro o un balzo come i gamberi in caso di pericolo Mi dispiace solo di aver dato via l'ingranditore e tutto il resto, quando ho cambiato casa qualche anno fa per mancanza di spazio, ma voglio dedicarmi, nei ritagli di tempo, allo stesso impegno di Jo, ho dia a Kg che vorrei portare alla luce e negativi che se partoriti da uno scanner decente, mi riportano in un batter d'occhio negli anni 70, quando da lì ho cominciato a correre Ricambio l'abbraccio Fabio e saluto gli Amici che mi hanno preceduto. |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 13:54
Leggo sempre con grande piacere le tue note caro Lino. E le trovo davvero interessanti così come lo è il tuo percorso; sono approdato tardi in questo mondo digitale. Pur avendo posseduto sin dai lontani anni '90 scanner per pellicola, il bellissimo canoscan 2700F e l'ancor più performante minolta scan dual iv, ho sempre guardato con scarso interesse l'evoluzione dal chimico al numerico. Sono andato avanti fino al 2008 con le dia fuji nelle varie declinazioni, sensia, provia, astia, velvia e i bn kodak t-max, qualche ilford. Sviluppo bn casalingo. Proiezione col pradovit. Però ho dovuto rassegnarmi al crescente costo e alle difficoltà nel reperire il necessario, pur in una grande città come Roma. Solo nel 2015 ho preso più per curiosità la canon che uso tuttora. Obiettivo kit, riadattamento dei miei contax per pellicola. Ho poche cose che appartengono a questo 'nuovo filone'. Le scelgo senza fretta, aspettando le occasioni favorevoli, secondo lo spirito che ho richiamato sopra. Cerco di confrontarmi e trarre il massimo dai suggerimenti dei vari amici. In questo, opportunamente filtrato, il web ha una potenzialità senza precedenti; sta a noi, se possibile, renderlo strumento di consapevolezza e crescita o di potere persuasivo. |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 16:54
Caro Fabio, dico altrettanto, per il Tuo vissuto fotografico. Ti basti pensare che io, completamente riluttante al digit, ero fermamente convinto di non volerci approdare mai! Poi, mi decisi solo perché ero assetato di informazioni "dirette", di pratica e stampa sul campo, riscontri oggettivi, che nonostante tutto lo studio teorico fatto, ovviamente non potevo avere; e poi come Tu ricordi, i costi e le difficoltà per trovare il materiale, aumentavano di volta in volta per l'analogico e lo sviluppo in casa... uno stress infinito!!! Diciamo un percorso il mio, maturato con coscienza di "fotografo" e non di "consumatore"... per avere, oltre alle nozioni di chimica, anche quelle dell"abc numeriche! Non ho nulla da suggerirti, riguardo al digit, dato che il filo logico che Tu segui, è pari pari al mio...ovviamente, sempre un infinito piacere confrontarmi ed incontrarti per discuterne...ci divertiamo? Siamo soddisfatti? Questo ci basta! P. S. Io le ho provate tutte, ma la T-Max per me, rimane il vero e solo amore |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 17:14
Be direi che sia venuta non male Fabio...anzi complimenti |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 20:09
...... vedo che hai premuto al massimo la tua conoscenza della pellicola .... tanti tanti complimenti ... |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 22:35
Molto bella. Un saluto |
| inviato il 15 Febbraio 2023 ore 23:03
anemoni boschivi |
| inviato il 17 Febbraio 2023 ore 15:29
Bravo Fabio. La curiosità, unità alla perseveranza, danno sempre un buon risultato. Magari ci vuole un po' di tempo, ma ci si arriva. La tonalità di grigio è splendida. Se devo dire la seconda dei gigli che hai postato è ancora più spettacolare. Complimenti. Un saluto GG |
| inviato il 17 Febbraio 2023 ore 19:08
super |
| inviato il 18 Febbraio 2023 ore 20:50
Ottima, complimenti, un bel bianco e nero, ciao. |
| inviato il 18 Febbraio 2023 ore 21:26
Ciao Fabio F77. Complimenti per la tua produzione! Buona serata! FB |
| inviato il 19 Febbraio 2023 ore 16:34
Bel bianco&nero. Complimenti |
| inviato il 19 Febbraio 2023 ore 16:39
Di primo acchito avrei detto una foto di Delphinus. Invece con piacevole sorpresa vedo che è una tua bellissima interpretazione in w/b |
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