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Apocalypse now inviata il 10 Gennaio 2023 ore 12:11 da Fabio F77. 39 commenti, 937 visite. ripescando questo vecchio scatto (di bassa qualità) su tmax mi sono ricordato di una famosa scena del film..."Mi piace l'odore del napalm di mattina. Una volta, una collina, la bombardammo, per dodici ore, e finita l'azione andai lì sopra. Non ci trovammo più nessuno, neanche un lurido cadavere di Viet. Ma quell'odore... si sentiva quell'odore di benzina. Tutta la collina... odorava di... di vittoria"
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hai toccato un nervo scoperto, anzichè armare l'Ucraina l'Italia dovrebbe operare per il dialogo hai citato il film più bello sulla e contro la guerra che ho visto almeno tre volte, complimenti
il tuo titolo ci sta, altrettanto la tua citazione: squarci sull'inferno di qua, dopo che abbiamo gettato uno sguardo sull'inferno di là, nella foto del lunettone della Cattedrale di Ferrara: "L'orrore, l'orrore!" [cit. colonnello Kurtz]
Grazie per esser passati, scatto ripescato da un mio archivio di una ventina di anni fa, una parata in grande stile, con sfoggio di tutto l'armamentario disponibile. Non essendo un fan di queste manifestazioni non ho scatti significativi, solo qualche istantanea.
…argomento complicato Fabio… ma intimamente legato a una discussione già intrattenuta sulla tua foto “In the mouth of madness”. La guerra, come la vedo io, non è altro che l'espressione della comune violenza che prende non il mafioso (in senso lato) che vuole il potere, non l'ex marito violento che vuole possedere ancora l'ex moglie, non il delinquente che vuole mezzi economici strabordanti senza lavorare… no… quando invece di prendere il mafioso, l'ex marito violento, il delinquente, la violenza prende chi governa uno Stato, quando costui vuole una cosa credendo sia giusta o conveniente e non riesce a ottenerla… è la guerra. Potremmo intavolare una discussione senza soluzione su come fa ad avere e mantenere il potere questo governante di turno, quali solidi interessi collettivi lo sostengono, ma il ragionamento, a mio avviso non cambia. La ferocia umana è il motore della supremazia del primate Uomo nell'evoluzione Darwiniana. E la guerra è la sua espressione più folle, più violenta, più demoniaca che però più compiutamente lo rappresenta e sempre lo rappresenterà “degnamente” (a proposito, ricordi la scena dell'evoluzione scimmia/uomo in 2001: Odissea nello spazio?....) D'altronde diceva Eraclito già nel VI secolo ac la guerra è il padre di tutte le cose, da essa scaturisce il progresso dell'uomo. E mi fermo qui….
Venendo alla foto, più la guardo e più sento i rotori schioppettanti degli elicotteri, sento i sibili, i battidenti, quel terrore sordo che puzza di dolore che si nasconde dietro le tante ostentate e "virili" liturgie di guerra che la cinematografia americana ci ha proposto più volte, spesso efficacemente… La tua foto è evocativa e terribile, anche perché dolorosamente sempre attuale…
Grazie Jo per l'attenzione; e tanta attenzione richiede due righe di ringraziamento e condivisione. Lo scatto e' insignificante, era lì dimenticato. Ma se il passato lo archiviamo velocemente nella memoria, il presente pervade il senso comune, così ritrovando il fotogramma ho pensato di legarlo alla scena di quel bellissimo film. Uno delle tre meraviglie assieme a platoon, full metal jacket.
Non posso che essere, per quanto mi sforzi, d'accordo con te e gli illustri pensatori che hai citato (anche nell'altra foto). Forse è proprio nella guerra che l'uomo fornisce la sua massima rappresentazione, la sua avidità. Oliver Stone su questo concetto costruì un altro magnifico film. Potrei scrivere sulla capacità di ragionamento, nell'intelletto applicato con le migliori intenzioni ma sarebbe solo pura illusione, discorsi accademici, privi di valore concreto e di riscontro.
Le scene del film. La prima che da sola vale l'Oscar. La seconda è la verità di decenni dopo.
(P.s. Cerca la serie la storia raccontata da Oliver Stone, si impara qualcosa)
già....ogni tanto basterebbe dire di no, ben sapendo a cosa stiamo andando incontro. Mi sembra che molti facciano il tifo per la guerra, occorre vedere quanti di questi, tra giornalisti politicanti o persone comuni, poi partirebbero da qui per andarci
Sperando rimanga una foto, un'esercitazione sui nostri cieli.. La foto è molto valida e ben costruita con questa grana un po' più evidente che trovo ci sta a pennello con quanto ripreso. Ho letto e non mi addentro alle valide considerazioni. Massimo