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| inviato il 05 Novembre 2022 ore 19:00
Bella e fantasiosa, fa venire appetito, ma devo segnalare una grossa mancanza nell'immagine : c'è tutto tranne il vino per accompagnare la polenta. un saluto. Roberto |
| inviato il 05 Novembre 2022 ore 22:49
Beh, caro Vianiand, come vedi alle spalle c'è tutta una galassia: vuoi che a quest'ora non si trovi un negozietto ancora aperto per prendere una buona bottiglia? poi ci vorrebbero dei buoni funghi; in mancanza ho un salame reggiano in frigorifero: polenta, salame e lambrusco doc della Via Lattea : ciao, cari saluti, giancarlo |
| inviato il 25 Aprile 2023 ore 11:21
Un'immagine davvero simpaticissima! Molto bella, complimenti! Ciao Stefania |
| inviato il 25 Aprile 2023 ore 13:08
Molto bella. Ciao Corrado |
| inviato il 25 Aprile 2023 ore 14:09
Prima di tutto un abbraccio al papà hai realizzato un ritratto conservativo ottima idea e realizzazione. complimenti anche alla signora Cc |
| inviato il 25 Aprile 2023 ore 20:53
Carissimi Stefania, Corrado, Carlo, Claudio, con sorpresa e contentezza vi ritrovo tutti qui, inaspettatamente, per i misteriosi algoritmi di Juzaphoto; grazie di cuore a tutti: mi fa un gran piacere leggere i vostri commenti: mio padre era stato mandato in guerra in Jugoslavia e il suo cuore anche a decenni di distanza ribolliva ancora per i dolori, le violenze e le atrocità fatte subire soprattutto a gente e paesi di povera gente innocenti: in quegli anni vigeva, come oggi 25 aprile ha ben ricordato il Presidente Mattarella a Cuneo, "il mito della violenza e della guerra; il mito dell'Italia dominatrice e delle avventure imperiali nel Corno d'Africa e nei Balcani. Combattere non per difendere la propria gente ma per aggredire. Non per la causa della libertà ma per togliere libertà ad altri." : la nostra Costituzione è davvero figlia di un mondo nuovo e migliore, ed è un gran tesoro di valori: Viva la Festa della Liberazione! Viva l'Italia Repubblicana e i padri che sapevan fare la polenta. Buon 25 Aprile a tutti! |
| inviato il 17 Maggio 2023 ore 21:08
Bellissima realizzazione, complimenti! Ciao, Dario |
| inviato il 20 Maggio 2023 ore 16:51
Originale interpretazione. Peraltro ben realizzata. Bellissima memoria custodita dentro la fiasca. Quando la nostalgia sussurra all'orecchio togli il tappo, la strofini e ne esce il ricordo del caro papà insieme al profumo della polenta, simbolo della sua terra. Leggo del suo desiderio di viaggiare non esaudito a causa della dedizione al lavoro (e di conseguenza alla famiglia). Il mio avrebbe voluto andare nello spazio per guardare la terra dall'alto. È nato troppo in anticipo per poterlo fare... Uomini di un tempo che fu, uomini dai valori granitici, forgiati nel carattere dalla durezza e dagli stenti della guerra e del dopoguerra. Uomini veri. Buon fine settimana GG |
| inviato il 20 Maggio 2023 ore 18:10
Gentili Dario e Giordano, grazie delle vostre parole: si, caro Giordano, la fiasca è uguale a quelle che stavano in cantina e che mio padre riempiva col vino nuovo, poi con la luna giusta si imbottigliava; invece il giallo e la rotondità fumante di vapore della polenta sono come luce e tepore di un Sole domestico, buono per tutti, per quelli che fanno il bene e per quelli che fanno il male: un dono del Padreterno misericordioso, che fa pure piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Volare no, mio padre non l'ha mai voluto provare, anche se il pilota dell'elicottero del diserbo lo aveva invitato più volte ad accompagnarlo in volo; lo spettacolo del cielo stellato invece lo affascinava: ero piccolissimo che mi regalò un binocolo 10x50 con cui guardavamo insieme la Luna, la via Lattea e Giove; e quella notte del 20 luglio 1969 c'ero anch'io con lui a guardare in TV la telecronaca in diretta dello sbarco sulla Luna: mio padre ha sempre portato nel cuore l'amarezza e il senso di colpa, la vergogna e l'insensatezza dei giorni in guerra: a guardare la natura intorno e le stelle del cielo ci vuole poco a capire. |
| inviato il 20 Maggio 2023 ore 18:19
Quella notte tutta l'Italia era ipnotizzata davanti alla TV. E fu anche un momento di grande aggregazione, perché molti la televisione ancora non l'avevano ed erano ospitati dai più fortunati... Emozioni fortissime. Anche figlie della semplicità di sentimento di allora, oramai perduta e temo per sempre. GG |
| inviato il 20 Maggio 2023 ore 18:25
Dai Giordano, non indulgere nella malinconia di noi diversamente giovani: vuoi che su oltre settemila milioni di umani non ci sia in qualcuno da qualche parte ancora del buono su cui sperare? |
| inviato il 20 Maggio 2023 ore 18:40
Ma certo che si, qui su Juza sono in diversi... Un buono può fare un po' di bene, un cattivo può fare tanto male. Segnalo che siamo già ottomila milioni... GG |
| inviato il 24 Maggio 2023 ore 21:45
Caro Giordano, stamattina mi hanno affidato una supplenza e durante l'appello mi è venuta in mente la tua precisazione: sai, quella dell'ONU è una stima verosimile ma poi il dato preciso fatto cadere il 15/11/2022 è un riferimento convenzionale; c'è sempre un più o meno, come quando ci contano i globuli rossi ogni millimetro cubo, è proprio preciso quel 5,5 milioni? mai nessuno ne ha 5,479351 milioni? Mio padre era seriamente preoccupato per la confusione di persone che alla fine dei tempi verranno fatte risorgere tutte di colpo: mio padre si figurava quel momento e ci chiedeva: "ma vi immaginate che fila ci sarà dal fornaio?" anche per questo amava la polenta: la polenta è un cibo autarchico, facile e svelta da preparare. Io stamattina ho impiegato circa un minuto per pronunciare cognome e nome di una ventina di ragazzi: continuando per otto ore al giorno riuscirei a chiamarne circa un migliaio, in un anno solare riuscirei a chiamarne oltre trecentomila (riposerei la domenica)....: considerando che fino a questo momento si stima che negli ultimi duecentomila anni sono vissute e morte circa 107 miliardi di persone, ecco, nel giorno della resurrezione, per fare l'appello generale, chiamando ciascuno per cognome e nome, al mio ritmo, occorrerebbero circa trecentomila anni, lavorando otto ore ogni giorno ... poi s'immagini la fila per fare un po di spesa... e per prendere un po di pane.... insomma: soprattutto per queste ragioni fare la polenta è una pratica che poggia su solidi pilastri e rimane una garanzia per tutti, anche per il futuro: di tutto ciò mio padre ne era fortemente consapevole: acqua salata bollente, un po di farina gialla, un cucchiaio per mescolare: viva viva la polenta che tutta la gente contenta! |
| inviato il 25 Maggio 2023 ore 15:50
Certo che si caro Giancarlo, hai ragione. E una stima per approssimazione che ritiene si sia superata la soglia degli 8 mld. E poi, anche se non fossi d'accordo scopro che sei un prof., quindi dovrei comunque fare buon viso... Di queste "stime" quella che più mi sconvolge è rattrista è la "conta" dei morti causata dalla seconda guerra mondiale: una forcella che va da 50 a 68 mln tra militari e civili. Il pensiero che ci siano 18 mln! di vite di cui non si ha certezza è spaventoso. Sono più o meno gli abitanti dell'intera Olanda... Ho "divorato" con piacere la filosofia della polenta... Mio padre ne era ghiotto e, pensa, mio suocero assaggiò il pane il giorno del suo 18° compleanno. Fino ad allora soltanto polenta... Un caro saluto Giacomo |
| inviato il 26 Maggio 2023 ore 20:18
Grazie caro Giacomo, bella la tua riflessione sullo iato della forbice statistica; è proprio così: diciotto milioni in più o in meno è sempre uguale...come i nostri risparmi in banca... ancor più bello il ricordo di vita vera di tuo suocero che conobbe il sapore del pane solo al compleanno dei diciotto: però che straordinari sapori di umanità sono arrivati fino a noi da quelle care persone! [per stare un po in compagnia di questi nostri amici, parenti e progenitori, si possono leggere "L'anello Forte" e "Il mondo dei vinti" di Nuto Revelli e riguardarsi "Novecento" di Bertolucci e "L'albero degli zoccoli" di Olmi: abbiamo il dovere di tenere ben viva la memoria delle vite passate: è l'unico farmaco valido contro la disumanità e la demenza ] |
| inviato il 03 Agosto 2023 ore 8:07
Molto bella l'idea ,ottimo lavoro e risultato |
| inviato il 04 Agosto 2023 ore 10:04
Grazie mille Giovanni, sono felice che ti sia piaciuta; ciao, un caro saluto, giancarlo |
| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 20:21
un bel sperimento che mi sembra molto riuscito molto bella complimenti Merak ciao |
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