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Dentro gli occhi dei ragazzi del '99...

Le Dolomiti e la Prima Guerra Mon

Vedi galleria (22 foto)

Dentro gli occhi dei ragazzi del '99 inviata il 10 Novembre 2020 ore 12:42 da Lorisb. 94 commenti, 2605 visite. [retina]

a 70mm, 1/1000 f/8.0, ISO 100, mano libera. Tre Cime di Lavaredo, Italia.

Mi sono fatto spesso una domanda e non so se è anche la vostra: come vedevano i " ragazzi del '98 e '99 " (1898-99) queste montagne? Certo non come la mia fotografia. Classi di età anagrafica arruolati e mandati al massacro in queste montagne ed altri luoghi di conflitti nella Prima Guerra Mondiale. Io ho ammirato queste cime in tempo di pace in tutto il loro splendore, loro fuono portati fin lì per combattere il nemico che non conoscevano, loro non capivano perché erano stati arruolati, dalle isole, dal sud, dal centro e nord Italia, venivano arruolati in quelle montagne a combattere una guerra di trincea a pochi metri dal nemico, assalti continui di giorno e di notte con le zone di guerra illuminate dai lanci di bengala, in un inferno di fuoco d'artiglieria, mitragliatrici e assalti all'arma bianca. Qui di seguito vi propongo la decorazione della medaglia d'argento al valor militare dello zio di mia moglie, deceduto negli scontri sul Monte Grappa, per il centenario siamo andati a trovare il suo luogo di sepoltura, all'interno del Sacrario di Bassano del Grappa assieme a migliaia di altri giovani. PETTI SERRANO di Sante (DECORATO DI MEDAGLIA D'ARGENTO AL V. M.) Soldato 57° reggimento artiglieria da campagna nato il 16 settembre 1898 a Foiano della Chiana distretto militare di Arezzo morto il 24 ottobre 1918 sul monte Grappa per ferite riportate in combattimento. “Facente parte di una pattuglia di trincea presso un battaglione, tra l'infuriare del combattimento e sotto il violento bombardamento nemico si offriva volontariamente all'arduo ed eccezionalmente pericoloso compito di portare ordini a nuclei avanzati, dimostrando mirabile coraggio. Mortalmente ferito da una palletta di shrapnel avversaria alla testa, nel soccombere, ebbe ancora la forza d'animo di pronunziare nobili parole. – Col del Cue (Grappa), 24 ottobre 1918”



Vedi in alta risoluzione 22.1 MP  

Piace a 117 persone: 75Daniele, Actionclick, Afrikachiara, Agata Arezzo, Alberto Gaddi, Alberto Tirri, Albertopantellini, Albertoscaccia, Alberto_Conti, Albieri Sergio, Alcenero, Alejandro Colombini, Alessandro Morini, Alessandro57, Andrea Boscaro Photo, Andrea_P_67, Antonio Dell'Aquila, Arctos, Ardos, Arvina, Assox, Ben-G, Bo Larkeed, Carlo Marchese, Caterina Bruzzone, Ciorciari Felice, Circe, Ciriaco Capobianco, Claudio Cozzani, Claudio Sciarra, Coradocon, Delphinus, Dylan, Emmegiu, Enrico De Capitani, Fabio F77, Fabio Vegetti, Fabrizio Federici, Fernando Vendittelli, Fiorenzofanton, ForeverYoung, Francesco.Santullo, Francescoc, Francesco_s, Franco Buffalmano, Franco Iannello, Gazebo, Giannimtb, Gigidoc, Ginno, Gion65, GionaTabarini, Giorgio Occhipinti, Gios, Giuseppe Maiorana, Guerragaet, Ilgattone65, Jancuia, Jeant, Jo., Jonathan68, Jooferr, Kchessa67, Lastpeanut, Latino Rosario, Livio Frega, Lupo Manulo, Manaus1965, Mansu, Maryas, Massimo Bertoncini, Massimo Pellizon, MassimoViacava, Mauro Gamberini, Mauro Monesi, Maverok, Merak.dubhe, MicheleR, NadiaB, Nikp, Palmieri Raimondo, Paogar, Paolo P, Patrizio Rigobello, Peppe Cancellieri, Pezluca, Philip Mok, Pinitti, Quellolà, Remo.lanzoni, Renato Wild, Renzo Fermo, Rial, RikCapra, Rino Orlandi, Rivo50, Roberto Carrano, Roberto Nisi, Ronda, Rosamaria Bidoli, Rosario Cafiso, Sadi97, Savino P., Sergio Bartolomeo, Silver58, Simobati, Simoneperi1967, Soriana, Stearm, Stefania Saffioti, Supercecc56, TheBlackbird, Trattore, Ventu66, Vincenzo De Paola, Werner, Zolikron




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avatarsupporter
inviato il 11 Novembre 2020 ore 0:18

Gianni:-P ti ringrazio infinitamente, non sai quanto ho apprezzato il tuo complimentoSorriso

Franco:-P felicissimo di leggere il tuo interesse per la didascalia, la tua commozione per il ricordo di tuo nonno ha emozionato pure me, sono contento di ricevere il tuo grazie che ricambio con affettoSorriso ciao Franco

Ciriaco:-P un doppio complimento che ho apprezzato molto, con una bella notizia del ritorno a casa di tuo nonnoSorriso

Livio:-P un grande ringraziamento per i bei complimenti, per le testimonianze vissute di quei tempi nelle famiglie italiane ce ne sono tanti e gli amici ne stanno dando i suoi ricordi come hai fatto anche te, con testimonianze sia tragiche che a buon fine, anch'io ti ringrazio per l'attenzione riservatami, i ricordi devono essere mantenuti anche a 100 anni di distanza.

Emanuele:-P grazie mille per i complimenti e per il consiglio della lettura della didascalia, ho apprezzato molto;-)

Ray:-P la tua testimonianza ci fa capire quanto è stata inutile e devastante quella guerra, essere tra "l'incudine e il martello con le emozioni.." nella tua famiglia, è la prima volta che sento tale storia ed è commovente, cerchiamo di non dimenticare.

Rivo:-P Sorry grazie sei molto gentile, le mie fotografie in un lustro che sono nel forum ho capito che devono essere accompagnate con un percorso di parole e storie, chi scatta un'immagine sa cosa ha in mente, chi osserva si può fare una sua idea ma non sarà mai quella dell'osservatore, se poi riesco a trasmettere emozioni ne sono lietoSorriso

Andrea:-P felicissimo dei complimenti e dei gradimenti delle foto e della didascalia, mi fa piacere leggerloSorriso

Sergio:-P bella anche la tua testimonianza del racconto di tuo nonno, Caporetto fu la disfatta del Regio Esercito Italiano ma fu anche la scintilla che riaccese la speranza di una vittoria, ma tutto questo sarebbe stato opportuno non fosse mai accaduto ma dopo un quarto di secolo ci sono ricaduti di nuovo, l'indole umana non si smentisce mai.

Pinitti:-P tanti complimenti da parte tua che ho apprezzato molto, grazie infinite.

Stefano:-P non sai quanto mi ha fatto piacere il tuo apprezzamento e la tua bella e intensa risposta. Tu che hai fatto lì il militare hai già risposto alla mia domanda, militare in tempo di pace ma odiavi tutto ciò, quei ragazzi erano lì a combattere tra i mille stenti come ha scritto Giuseppe di suo nonno, con la testimonianza di tuo nonno tornato a casa con le ferite nel fisico e psicologicamente provato tanto da avere incubi notturni.
Siamo fortunati a poter vivere e ammirare questi luoghi meravigliosi in pace.

Claudio;-) gentilissimo nel tuo commento, grazie per l'attenzione delle fotografie e della didascalia, mi ha fatto molto piacere.

Un saluto a tutti voi amici carissimi per la vostra disponibilità a raccontare e grazie ancora per i complimenti.
Un abbraccio a tutti, LorisSorriso

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2020 ore 1:57

Una didascalia da pelle d'oca. Mentre leggevo mi immedesimavo tra questi eroici ragazzi.
Tante vite spezzate, tanti dolori che non facevano scendere nemmeno le lacrime.
Anche mio nonno ha combattuto quella guerra, è stato ferito ad una mano ma è riuscito a tornare sano e salvo.
Io li definisco Monti Sacri perchè quando calpesto il suolo, la terra e assaporo quell'aria misto erba, e come se in silenzio parlassi con loro. ONORE!
Complimenti caro Loris e grazie.
Un caro saluto
Franco

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2020 ore 7:48

In tanti in quelle belle montagne che mostri in realtà ci hanno lasciato la vita o le loro future angosce.
Come tanti mio nonno, che ebbe la fortuna di esser ferito, di perdere il pollice e visto che non poteva più sparare venne rimandato a casa.
Senza questo evento che ritengo fortunato,la mia futura famiglia e vita probabilmente non avrebbe avuto inizio.

Poi ebbe anche lui la medaglia di cavaliere di Vittorio Veneto.!

Bel tema del ricordo quello che hai trattato spesso ormai messo da parte.
Ciao Loris

avatarjunior
inviato il 11 Novembre 2020 ore 10:02

Grazie del documento e onore al soldato. Tanto coraggio e dedizione! Ammiro queste persone che hanno lavorato per noi. Grazie. Renato

avatarsupporter
inviato il 11 Novembre 2020 ore 10:04

Una bellezza.

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2020 ore 10:16

Bellissima panoramica Loris.
Ottimo scatto.
Un saluto fiore ;-)

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2020 ore 11:32

ottimo scatto e non da meno la didascalia

avatarsupporter
inviato il 11 Novembre 2020 ore 12:37

quella guerra è stato un macello causato dalla stupidità, senza neanche la scusa di un pazzo che l'ha provocata come nella seconda. Il peggio non sono stati i morti ma le centinaia di migliaia di feriti gravi a cui era rimasto poco di umano.
Nonostante ciò i luoghi sono bellissimi Sorriso

avatarsupporter
inviato il 11 Novembre 2020 ore 13:00

Splendida la foto e molto toccante la didascalia.
Complimenti LorisSorriso

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2020 ore 15:08

Splendido paesaggio e altrettanto splendida la didascalia.
Un saluto
Riccardo

avatarsupporter
inviato il 11 Novembre 2020 ore 15:17

Gran bel paesaggio di alta montagna dai forti connotati storici che splendidamente commenti nella didascalia, i miei complimentoni!

avatarjunior
inviato il 11 Novembre 2020 ore 15:26

Che emozione...mio nonno era un Ragazzo del '99...e fu chiamato 17enne a comattere sull'Adamello, Corno Cavento. Lì fu ferito ad una gamba ma ebbe una vita abbastanza lunga lo stesse da raccontarmi tante cose di quella guerra, tante immagini impresse nella mia mente che nessun film e nessun libro riesce a superare l'intensità del racconto diretto del protagonista! Bravo LirisB a ricordare!

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2020 ore 16:38

Dopo aver letto tanto e il fortissimo messaggio lanciato, io rimango in silenzio ad ammirare la foto aspettando una nuova risposta che non cessera' mai di arrivare, sono di quelle domande che ogni volta che la fai arriva una risposta nuova che non sostituisce quella vecchia ma l'arricchisce...

Onorato di averti come amico Loris...

Non posso che portarla nei miei segnalibri...

avatarsupporter
inviato il 11 Novembre 2020 ore 17:40

Belle entrambi, per noi è un paesaggio spettacolare, ma vai ad affrontare un inverno sotto la neve e sotto il fuoco nemico con addosso solo un mantellina e semplici scarponi con le mollettiere.
Ciao, Rosario

avatarsupporter
inviato il 11 Novembre 2020 ore 17:51

Ottima immagine e didascalia, complimenti Loris!
Ciao, Giorgio

avatarsupporter
inviato il 11 Novembre 2020 ore 18:02

Credo tu sappia quanto mi è caro il ricordo di chi partecipò alla Grande Guerra.
Ti dico quindi un "bravo" con tanta ammirazione per come documenti e scrivi.
Nel leggere la storia di Petti Serrano, che anche ora scrivendone il nome stiamo onorando, vedo un'analogia con Paul Baumer, protagonista del romanzo di Rermarque.
Sembra incredibile morire a vent'anni, il 24 ottobre, a 10 giorni dalla fine del conflitto eppure.....
Il nonno, anche lui classe 1898, era lì sul Grappa.
Bravo Loris.
Paolo

avatarsupporter
inviato il 11 Novembre 2020 ore 18:52

Ciao Loris, le montagne sono bellissime e con la tua didascalia mi hai ricordato il mio caro nonno anche lui giovanissimo ha combattuto nella prima guerra mondiale, ed è stato insignito di medaglia d'argento, perchè pur essendo ferito e solo non si è arreso ma ha mantenuto la posizione fino all'arrivo dei rinforzi, nonostante abbia combattuto tutte le guerre della prima metà del novecento è morto nel suo letto a 87 anni, ma i suoi racconti di guerra, di fughe rocambolesche e di nascondigli improbabili, li ricordo con nostalgia, a me da bambina lui sembrava il personaggio di un romanzo l'eroe coraggioso e bello con i suoi grandi occhi azzurri.
Un caro saluto e grazie della tua testimonianza
Agata
P.S. la foto mi piace molto anche in bn!

avatarsupporter
inviato il 11 Novembre 2020 ore 18:54 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)

Incredibile capolavoro della fotografia! Paesaggio incredibile!
Sostrata perfettamente bilanciata con colori riccamente atmosferici!
grande lavoro!
Hello: Delphinus

avatarsupporter
inviato il 12 Novembre 2020 ore 0:03

Quanti orrori e quante morti inutili hanno sopportato le montagne più belle del mondo. E con questo emozionante scatto lo dimostri. Onore a te Loris per aver ricordato questo orribile passaggio dell'umanità. La prima guerra mondiale, come tutte le atre, sono quanto di peggio possa perpetrare la mente umana. Complimenti.
bye gios ;-)

avatarsupporter
inviato il 12 Novembre 2020 ore 1:08

Franco:-P
Alessandro:-P
Renato:-P
Claudio:-P
Fiore:-P
Carlo:-P
Ezio:-P
Arvina:-P
Riccardo:-P
Francesco:-P
Gianni:-P
Pietro:-P
Rosario:-P
Giorgio:-P
Paolo:-P
Agata:-P
Delphinus:-P
Gios:-P

Non so come ringraziarvi amici carissimi, siete in tanti ed i vostri racconti sono la testimonianza che dopo più di un secolo il ricordo di questi ragazzi non è tramontato, molti di voi hanno raccontato la storia dei propri nonni che hanno ascoltato da piccoli, mi immagino lo stupore che tale racconti suscitavano in voi.
Io posso portare a testimonianza il ricordo di mio nonno che mi ha portato a conoscenza il mio babbo.
Non ricordo in quale montagne combatteva ma un giorno durante un attacco gli austriaci fecero uso di gas chimici che inalati portavano ai militari il gonfiare dei testicoli così da non poter più camminare, così fu preso prigioniero e fu la sua salvezza.
Il nonno materno invece combattee in Libia e pure lui fece ritorno a casa.
Per quanto riguarda lo zio di mia moglie Petti Serrano la famiglia oltre il racconto della medaglia d'argento gli è stato riferito che quel giorno si offrì volontario nel pericoloso compito di portare ordini a nuclei avanzati al posto di un suo amico commilitone perché lui non aveva ancora moglie e figli, mentre l'amico a casa lo aspettava il foglioletto e la moglie.
Storie che ti fanno capire quanto era difficile riportare a casa la vita, e quei centinaia di migliaia di ragazzi morti ne sono la testimonianza.

Ancora grazie per l'attenzione e la partecipazione mi avete commosso, scusate se ho dato solo una risposta a tutti ma siete tantissimiSorriso
Un carissimo saluto a tuttiSorriso
Loris




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