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| inviato il 11 Novembre 2020 ore 0:18
Gianni ti ringrazio infinitamente, non sai quanto ho apprezzato il tuo complimento Franco felicissimo di leggere il tuo interesse per la didascalia, la tua commozione per il ricordo di tuo nonno ha emozionato pure me, sono contento di ricevere il tuo grazie che ricambio con affetto ciao Franco Ciriaco un doppio complimento che ho apprezzato molto, con una bella notizia del ritorno a casa di tuo nonno Livio un grande ringraziamento per i bei complimenti, per le testimonianze vissute di quei tempi nelle famiglie italiane ce ne sono tanti e gli amici ne stanno dando i suoi ricordi come hai fatto anche te, con testimonianze sia tragiche che a buon fine, anch'io ti ringrazio per l'attenzione riservatami, i ricordi devono essere mantenuti anche a 100 anni di distanza. Emanuele grazie mille per i complimenti e per il consiglio della lettura della didascalia, ho apprezzato molto Ray la tua testimonianza ci fa capire quanto è stata inutile e devastante quella guerra, essere tra "l'incudine e il martello con le emozioni.." nella tua famiglia, è la prima volta che sento tale storia ed è commovente, cerchiamo di non dimenticare. Rivo grazie sei molto gentile, le mie fotografie in un lustro che sono nel forum ho capito che devono essere accompagnate con un percorso di parole e storie, chi scatta un'immagine sa cosa ha in mente, chi osserva si può fare una sua idea ma non sarà mai quella dell'osservatore, se poi riesco a trasmettere emozioni ne sono lieto Andrea felicissimo dei complimenti e dei gradimenti delle foto e della didascalia, mi fa piacere leggerlo Sergio bella anche la tua testimonianza del racconto di tuo nonno, Caporetto fu la disfatta del Regio Esercito Italiano ma fu anche la scintilla che riaccese la speranza di una vittoria, ma tutto questo sarebbe stato opportuno non fosse mai accaduto ma dopo un quarto di secolo ci sono ricaduti di nuovo, l'indole umana non si smentisce mai. Pinitti tanti complimenti da parte tua che ho apprezzato molto, grazie infinite. Stefano non sai quanto mi ha fatto piacere il tuo apprezzamento e la tua bella e intensa risposta. Tu che hai fatto lì il militare hai già risposto alla mia domanda, militare in tempo di pace ma odiavi tutto ciò, quei ragazzi erano lì a combattere tra i mille stenti come ha scritto Giuseppe di suo nonno, con la testimonianza di tuo nonno tornato a casa con le ferite nel fisico e psicologicamente provato tanto da avere incubi notturni. Siamo fortunati a poter vivere e ammirare questi luoghi meravigliosi in pace. Claudio gentilissimo nel tuo commento, grazie per l'attenzione delle fotografie e della didascalia, mi ha fatto molto piacere. Un saluto a tutti voi amici carissimi per la vostra disponibilità a raccontare e grazie ancora per i complimenti. Un abbraccio a tutti, Loris |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 1:57
Una didascalia da pelle d'oca. Mentre leggevo mi immedesimavo tra questi eroici ragazzi. Tante vite spezzate, tanti dolori che non facevano scendere nemmeno le lacrime. Anche mio nonno ha combattuto quella guerra, è stato ferito ad una mano ma è riuscito a tornare sano e salvo. Io li definisco Monti Sacri perchè quando calpesto il suolo, la terra e assaporo quell'aria misto erba, e come se in silenzio parlassi con loro. ONORE! Complimenti caro Loris e grazie. Un caro saluto Franco |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 7:48
In tanti in quelle belle montagne che mostri in realtà ci hanno lasciato la vita o le loro future angosce. Come tanti mio nonno, che ebbe la fortuna di esser ferito, di perdere il pollice e visto che non poteva più sparare venne rimandato a casa. Senza questo evento che ritengo fortunato,la mia futura famiglia e vita probabilmente non avrebbe avuto inizio. Poi ebbe anche lui la medaglia di cavaliere di Vittorio Veneto.! Bel tema del ricordo quello che hai trattato spesso ormai messo da parte. Ciao Loris |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 10:02
Grazie del documento e onore al soldato. Tanto coraggio e dedizione! Ammiro queste persone che hanno lavorato per noi. Grazie. Renato |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 10:04
Una bellezza. |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 10:16
Bellissima panoramica Loris. Ottimo scatto. Un saluto fiore |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 11:32
ottimo scatto e non da meno la didascalia |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 12:37
quella guerra è stato un macello causato dalla stupidità, senza neanche la scusa di un pazzo che l'ha provocata come nella seconda. Il peggio non sono stati i morti ma le centinaia di migliaia di feriti gravi a cui era rimasto poco di umano. Nonostante ciò i luoghi sono bellissimi |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 13:00
Splendida la foto e molto toccante la didascalia. Complimenti Loris |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 15:08
Splendido paesaggio e altrettanto splendida la didascalia. Un saluto Riccardo |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 15:17
Gran bel paesaggio di alta montagna dai forti connotati storici che splendidamente commenti nella didascalia, i miei complimentoni! |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 15:26
Che emozione...mio nonno era un Ragazzo del '99...e fu chiamato 17enne a comattere sull'Adamello, Corno Cavento. Lì fu ferito ad una gamba ma ebbe una vita abbastanza lunga lo stesse da raccontarmi tante cose di quella guerra, tante immagini impresse nella mia mente che nessun film e nessun libro riesce a superare l'intensità del racconto diretto del protagonista! Bravo LirisB a ricordare! |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 16:38
Dopo aver letto tanto e il fortissimo messaggio lanciato, io rimango in silenzio ad ammirare la foto aspettando una nuova risposta che non cessera' mai di arrivare, sono di quelle domande che ogni volta che la fai arriva una risposta nuova che non sostituisce quella vecchia ma l'arricchisce... Onorato di averti come amico Loris... Non posso che portarla nei miei segnalibri... |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 17:40
Belle entrambi, per noi è un paesaggio spettacolare, ma vai ad affrontare un inverno sotto la neve e sotto il fuoco nemico con addosso solo un mantellina e semplici scarponi con le mollettiere. Ciao, Rosario |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 17:51
Ottima immagine e didascalia, complimenti Loris! Ciao, Giorgio |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 18:02
Credo tu sappia quanto mi è caro il ricordo di chi partecipò alla Grande Guerra. Ti dico quindi un "bravo" con tanta ammirazione per come documenti e scrivi. Nel leggere la storia di Petti Serrano, che anche ora scrivendone il nome stiamo onorando, vedo un'analogia con Paul Baumer, protagonista del romanzo di Rermarque. Sembra incredibile morire a vent'anni, il 24 ottobre, a 10 giorni dalla fine del conflitto eppure..... Il nonno, anche lui classe 1898, era lì sul Grappa. Bravo Loris. Paolo |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 18:52
Ciao Loris, le montagne sono bellissime e con la tua didascalia mi hai ricordato il mio caro nonno anche lui giovanissimo ha combattuto nella prima guerra mondiale, ed è stato insignito di medaglia d'argento, perchè pur essendo ferito e solo non si è arreso ma ha mantenuto la posizione fino all'arrivo dei rinforzi, nonostante abbia combattuto tutte le guerre della prima metà del novecento è morto nel suo letto a 87 anni, ma i suoi racconti di guerra, di fughe rocambolesche e di nascondigli improbabili, li ricordo con nostalgia, a me da bambina lui sembrava il personaggio di un romanzo l'eroe coraggioso e bello con i suoi grandi occhi azzurri. Un caro saluto e grazie della tua testimonianza Agata P.S. la foto mi piace molto anche in bn! |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 18:54 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)
Incredibile capolavoro della fotografia! Paesaggio incredibile! Sostrata perfettamente bilanciata con colori riccamente atmosferici! grande lavoro! Hello: Delphinus Amazing masterpiece of photography! Amazing scenery! Wonderfully balanced composition with richly atmospheric colors! Great job! Hello: Delphinus |
| inviato il 12 Novembre 2020 ore 0:03
Quanti orrori e quante morti inutili hanno sopportato le montagne più belle del mondo. E con questo emozionante scatto lo dimostri. Onore a te Loris per aver ricordato questo orribile passaggio dell'umanità. La prima guerra mondiale, come tutte le atre, sono quanto di peggio possa perpetrare la mente umana. Complimenti. bye gios |
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