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| inviato il 11 Settembre 2019 ore 22:54
5 anni. Messe in successione danno l'impressione di una seria riflessione. Lo sguardo sembra spostarsi, l'attenzione sembra trasferirsi da fuori a dentro. Un'idea, una consapevolezza, un'intuizione su cui è importante soffermarsi sembra essere nata. Le orecchie si fanno antenne, gli occhi non guardano più in macchina. Belle, bellissime le mani che arrivano con i pollici a toccare le guance smagrite, scoprono adesso il naso allungando il viso e, metaforicamente, anche il racconto. Mi danno l'idea che pian piano ora scenderanno svelando prima o poi anche la bocca. A quel punto l'espressivitá dello sguardo per me calerà attendendo il gesto della parola. Sono curioso di vedere se le mani e la bocca coesisteranno. Ci rivediamo tra cinque anni. Un saluto, Andrea |
| inviato il 12 Settembre 2019 ore 0:45
Bellissima, Francesco... tutto muta intorno a noi, e sono proprio i cambiamenti del volto e dell'espressione a dare conto della persistenza dell'identità, nella memoria e nella riflessione sulle azioni compiute dal medesimo io che è stato e che sarà Per il resto, ti hanno già detto tutto nel modo migliore Ciao, Michele |
| inviato il 12 Settembre 2019 ore 1:15
Caro Andrea, sempre un piacere le tue letture, che esplorano a fondo. Cosa che già vale da sola un ringraziamento grande, in un tempo troppo veloce per una singola fotografia (e nemmeno di una bella ragazza, magari poco vestita) I punti che tocchi sono tutti realmente parte (almeno credo) di quello che il tempo ha modificato e portato. Ci sono cose che è inutile dire qui (che riguardano il protagonista della foto) e che ci hanno portato a "tornare sul luogo del delitto" dopo qualche anno. Inutile dirle allora, ma nella tua lettura ci sono i tratti che queste cose, sempre inutili a dirsi, in effetti sono. Ed è un piacere poter parlare di questo, intorno a una fotografia, più che di altre questioni (perlomeno per me). E' vero: siamo su un forum di fotografia. Ma non per questo fotografare diventa puro assemblar di pixel Michele... grazie anche a te, per una lettura altrettanto "dentro". Che parla di modificazioni, con un bellissimo riferimento a un "medesimo io" fatto di memoria e riflessioni. Grzie davvero: tutto questo rende degno di esser fatto il condividere qualche scatto qui Un abbraccio e un caro saluto F |
| inviato il 12 Settembre 2019 ore 18:17
Molto intensa... |
| inviato il 14 Settembre 2019 ore 7:00
Ritratto intenso ed emozionante quasi Fuori le banalità e dentro la sostanza Mi piace Francesco |
| inviato il 14 Settembre 2019 ore 8:43
Marco, grazie davvero per l'apprezzamento Francesco, grazie anche a te: per la sostanza... se davvero ce ne fosse, credo sia interamente merito suo Buon week-end F |
user127519 | inviato il 14 Settembre 2019 ore 9:38
Non saprei spiegarti il perchè,ma da buon istintivo visulale quale sono, questo RITRATTO, mi riporta a Gillo Pontecorvo e la suo film "la battaglia di Algeri",per la forza espressiva e pugnace che leggo in quello sguardo,pronto a dare tutto per non farsi scippare i suoi la sua vita,i suoi diritti Un Bn griffato e graffiante,un eccellente esempio e,nel contempo, un omaggio ai grandi fotografi che si dedicarono al BW Le tue capacità tecniche sono note e sono quelle di un eccellente fotografo E' un piacere commentare e poter condividere le tue foto S |
| inviato il 14 Settembre 2019 ore 11:11
Bellissimo e lusinghiero commento, di cui davvero ti ringrazio caro Stendhal. Tanto più perché viene da chi, come te sa interpretare in modo tanto convincente la fotografia (non commento troppo per questione di tempo, ma non ignoro i tuoi lavori...) Grazie ancora e un caro saluto F PS: e grazie per aver riportato alla mente una figura splendida come quella di Gillo Pontecorvo... |
| inviato il 14 Settembre 2019 ore 11:55
Cinque anni dopo... è anche meglio! Ritratto molto intenso dove non sono solo gli occhi a parlare! Magari darei un po' più di leggibilità in post proprio agli occhi, ma una cosa sobria... Ciao, Alberto |
| inviato il 14 Settembre 2019 ore 14:32
Grazie del commento Alberto! Giusto il rilievo rispetto agli occhi. In effetti già qualcosa c'è, un po' di "lucidità" sulla retina e qualcosina sulla sclera. Ma nel complesso dato, ho ritenuto di non andare oltre. Non mi convinceva troppo, anche se oggi ci stiamo abituando a "spinte" decisamente più evidenti... Poi ovviamente, parliamo di interpretazioni, e quindi ogni punto di vista ha una sua ratio e un suo risultato Buon week-end F |
| inviato il 14 Settembre 2019 ore 15:01
Le mani che chiudono la vista della bocca. Lo sguardo che non esita davanti all'obiettivo nel suo mostrarsi. Il taglio è preciso. Non c'è nessuna indulgenza nel tempo che passa. Si tratta di una fotografia dura e pura come solo il ritratto può esprimere. Il " Mi piace " da poter dare è per me in questo caso troppo difficile. La tua è una scelta fotografica consapevole, esistenziale nei suoi fini realistici. Ciao Patrizio |
| inviato il 14 Settembre 2019 ore 20:43
Caro Patrizio, ti ringrazio per la eccellente lettura, che tocca i punti essenziali dello scatto, ponendo gli accenti giusti in modo puntuale. Non ho ben capito se il "mi piace" non ci sta per demerito generale della fotografia o altre ragioni, ma poco conta: come detto sopra, la puntualità delle considerazioni la trovo assolutamente apprezzabile, a prescindere dalla positività o meno dell'eventuale ultima sintesi... Un caro saluto F |
| inviato il 14 Settembre 2019 ore 22:36
Il like per me rappresenta un'adesione sostanziale e tematica a quello che la fotografia mostra, in questo caso lo scorrere del tempo. Poiché mi piace sognare e sperare, spesso mi perdo ad ammirare un raggio di luce, una nebbia che fa galleggiare i campanili e le torri, una foglia nella luce del Sole, un mondo fatto di neve. Ma non ignoro la realtà, il tempo e i mutamenti che la vita porta in ogni volto, in ogni ritratto, per quanto ci sia caro. Questo è un tema delicato che meriterebbe trattazioni complesse in una sintesi efficace ma difficile da portare in poche righe. Il like non costa niente, è una merce a costo zero e come tale a costo zero viene largamente distribuito, ma per me costa troppo se va contro il mio sentire, la mia idea di realtà in divenire o mi colpisce troppo profondamente la fotografia che vedo. Francesco la tua tecnica fotografica è collaudata, il tuo occhio rapido nel scegliere. Sei un vero fotografo tra tanti dilettanti. Non dubitare del valore di quello che mostri e lascia che il pubblico si esprima come può. Buonanotte Patrizio |
| inviato il 14 Settembre 2019 ore 23:39
Occhi che tagliano le parole che quella bocca vorrebbe poter dire ,ma che quelle mani bloccano. In sintesi : è meglio tacere e passare per supidi che parlare e darne la certezza. ( La mia storia...!!! )... Un abbraccio... ciao caro Francesco, stefano |
| inviato il 15 Settembre 2019 ore 10:01
Grazie Patrizio. No, non è che dubiti: sono troppo vecchio sia per pensare di essere "bravo", sia per avere all'opposto problemi di autostima Credo però che dobbiamo sempre essere aperti al giudizio, specie di chi riteniamo abbia le qualità per esprimerne uno sensato. Non necessariamente per "cambiare" quel che facciamo o metterci troppo in discussione, ma perché è comunque sana apertura. Credo, almeno, che sia così... Stefano... ti trovo filosofo come non mai! Grazie per essere passato di qua amico mio! Un abbraccio e buona domenica F |
user170782 | inviato il 16 Settembre 2019 ore 15:29
Un ritratto composto ed esposto magistralmente, un bianconero efficace che dona risalto a occhi che paiono parlare, in cui i cinque anni passati rispetto al precedente si tramutano in una forza ancor maggiore, in una consapevolezza che quasi spaventa; complimenti. |
| inviato il 16 Settembre 2019 ore 19:38
Caro Moralizzatore, un parere (il tuo) a cui tengo sempre molto, e che quindi è un piacere ricevere. Tanto più perché so che non intervieni con apprezzamenti di maniera, nel segno del volemose bene. Seppure sempre con eleganza ed educazione. Per cui non posso che ringraziarti per un giudizio e una lettura che assolutamente mi onorano. Un caro saluto F |
| inviato il 17 Settembre 2019 ore 8:49
Molto bella e intensa |
| inviato il 21 Settembre 2019 ore 1:24
Lui fugge lo sguardo dove l'osservatore mira con quel vago sentore di disagio affrontato però con la serena gestualità delle mani a sostenere un rapporto basato sull'onestà e sulla fiducia con chi lo sta fermando nel tempo. Il fatto che il soggetto non sia lì prettamente per posare ma per condividere piuttosto un tempo con chi lo sostiene e stima da anni, crea quella complice concessione che evidente traspare. Quel ruvido e pastoso segno lo ritrae con forza e decisione e contiene in sé un impalpabile fiume emozionale. Si, direi che lui fugge lo sguardo proprio di chi lo sostiene con grande stima e rispetto mettendo a nudo una personalità forgiata dagli anni che, seppur più segnata, mantiene chiara e nitida la sua identità. Sempre bello leggere la traccia dei tuoi occhi attraverso la Fotografia caro Francesco. Baci Valentina |
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