La mia casa dell'infanzia, pagina 2

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MONOPOLI E IL SUO MARE Vedi galleria (30 foto)

La mia casa dell'infanzia inviata il 19 Febbraio 2018 ore 19:26 da Annamaria Pertosa. 38 commenti, 1298 visite.

a 105mm, 1/60 f/22.0, ISO 100, mano libera. Monopoli (città), Italia.

Non è un caso che io posti questa foto a colori e non in bianco e nero. I colori mi ricordano la mia infanzia, rivedo e risento i profumi di quella lontana stagione della mia vita spensierata e felice. In quella casa (masseria come si chiamano le case di campagna da noi in Puglia), io ci ho trascorso la mia infanzia, ci sono rimasta fino ai vent'anni, quando ho lasciato Monopoli per Milano. Sono sempre stata abbastanza ribelle, e quando finalmente, i miei genitori si convinsero che volevo stare in campagna dai miei nonni paterni e dai miei zii, fui completamente felice. Le mie giornate seguivano il ritmo della vera vita campagnola: sveglia all'alba, frettolosa colazione e giù in un grande locale adiacente la stalla, a vedere il latte trasformarsi in siero, e poi in tante formine bianche che venivano poste su lunghe assi di legno a stagionare. Alle sette una parte di quel latte veniva posto in latte a chiusura ermetica e portato in città. Mi spostavo come una trottola di lì per andare a vedere mia nonna che dava il becchime alle galline, poi andavo nella stalla a trovare i miei amati cavalli e a stressare mio zio perché mi facesse montare un cavallino bianco a larghe chiazze nere. Verso le dieci si componeva la banda di sorelle e cugini per giocare, sull'aia, era tutto un correre e un vociare e, sopra tutti la voce di una delle mie zie che ci richiamava all'ordine. Era bello ritrovarsi a pranzo, mangiare con l'imbuto per correre di nuovo fuori nei campi a giocare. Ancora oggi, quando vado in campagna, dalla mia casa, ripercorro quel viottolo e mi ritrovo davanti alla masseria dei miei nonni, a ricordare episodi di allora: i lunghi pranzi di Natale, le feste e i balli sull'aia della trebbiatura. Le passeggiate sul calesse con i sedili di pelle con mio nonno. La gioia di arrivare in campagna con la mia prima macchina, la 500, regalo di mia nonna per la maturità. Le lunghe serate d'inverno tutti intorno all'immenso camino, e il nonno che raccontava episodi lontani della grande guerra, e agli occhi di noi bambini, di colpo, quell'uomo bianco di capelli, alto e un po' curvo che conservava tracce di un'antica bellezza, diventava un eroe. In lontananza si sentiva il rumore della macchina di mio zio che tornava da Monopoli, l'abbaiare forte dei cani che lo annunciavano, e tutti noi bambini, intorno a lui, a reclamare il moretto della buonanotte (sorta di gelato ricoperto di cioccolato). Ora, intorno a me c'è solo silenzio, quelle voci, ormai tacciono per sempre, ma sono vive nel mio cuore. E sono nuovamente felice, quando vedo comparire sul grande terrazzo, mia cugina che mi chiama a bere il caffè. E' dolcissima, le voglio molto bene anche perché fa rivivere quell'enorme casa con la sua allegra e numerosa famiglia. Commenti, consigli e critiche sempre super graditi, grazie.

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Julia Mospan

inviato il 20 Febbraio 2018 ore 21:59

Bellissimo racconto!

Annamaria Pertosa

inviato il 20 Febbraio 2018 ore 22:02

Alberto Lupo
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Agata Arezzo
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Felicissima per i vostri generosi commenti, vi ringrazio sinceramente di cuore, cari amici, per la gradita visita.
Un carissimo saluto
Annamaria :-P

Rosario Cafiso

inviato il 20 Febbraio 2018 ore 22:41

splendido scatto e didascalia ;-)

complimenti Annamaria :-P

Ciao Rosario ;-)

Gios

inviato il 20 Febbraio 2018 ore 23:42

Le tue foto si devono sempre valutare dopo aver letto la didascalia che puntualmente le accompagna. Questo struggente racconto, pregno di nostalgia, è la storia giovanile di tanti di noi. Anch'io la mia infanzie e adolescenza l'ho vissuta nel verde delle mie campagne e dei boschi. Da noi in Trentino le masserie si chiamano

“ masi „

, ma la vita spensierata e genuina era la stessa. Un filo conduttore ci accomuna carissima Annamaria, siamo depositari di tradizioni e valori che purtroppo andranno scomparendo nell'oblio del tempo, fagocitati dalla frenetica, sterile vita del 21° secolo. Bellissima immagine che mi emoziona.
bye gios ;-)

LucianoSerra.d

inviato il 21 Febbraio 2018 ore 1:30

Mi piace la fotografia... ed ho molto apprezzato il Tuo racconto... che mi ha riportato indietro nel tempo quando anch'io, da bambino, durante le vacanze estive andavo con la nonna in campagna in Romagna a casa da sua sorella per alcune settimane... Cool

Stefania Saffioti

inviato il 21 Febbraio 2018 ore 10:57

Una splendida foto che racconta una bellissima storia e una didascalia che ho letto con vero piacere, è stupenda! I miei più sinceri complimenti per tutta la tua bravura come fotografa e come scrittrice.
Ciao
Stefania :-P

Albieri Sergio

inviato il 21 Febbraio 2018 ore 14:14

I colori della Puglia, bellissimo racconto.
Brava Annamaria! Ciao!
Sergio ;-)

Carmelo53

inviato il 21 Febbraio 2018 ore 18:24

Somiglia ai paesaggi della mia terra: la Sicilia. Mi ricorda le estati da bambino nella casa di campagna. Fa venire nostalgia. Una serenità e un modo di vivere di altri tempi. Come al tuo solito: bella immagine.

Carla Tirasso

inviato il 21 Febbraio 2018 ore 19:41

Un posto incantevole, bellissimo racconto, complimenti Annamaria
Ciao, Carla

Bruno Brogi

inviato il 21 Febbraio 2018 ore 19:58

Bello scatto di paesaggio tipico con i suoi muri a secco e bello il
racconto della tua infanzia Annamaria ;-)

Tanti saluti bruno

Annamaria Pertosa

inviato il 21 Febbraio 2018 ore 21:47

Alberto Lupo
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Agata Arezzo
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Stefano Vezzano
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Arvina
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Felicissima di vedervi e di leggere i vostri lusinghieri consensi, vi ringrazio di cuore, cari amici per la visita e l'attenzione.
Un carissimo saluto
Annamaria :-P

Silvio Maccario

inviato il 22 Febbraio 2018 ore 15:22

La splendida foto è impreziosita dalla luce unica del nostro sud ... il tuo scritto è poesia . Grazie . Un caro saluto . Silvio . Sorriso

Claudio Cozzani

inviato il 22 Febbraio 2018 ore 22:42

Un meraviglioso racconto, complimenti per la composizione e la didascalia
L'infanzia.......che bella

Claudio C

user125134

inviato il 23 Febbraio 2018 ore 8:12

I colori dei ricordi sono quelli che brillano di più.
Significativo pdr che nasconde in parte la casa... come un ricordo non del tutto affiorato.
Bellissima e malinconica.
Un saluto affettuoso Danilo

Annamaria Pertosa

inviato il 23 Febbraio 2018 ore 23:27

Liza Kozin
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Rosario
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Gios
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LucianoSerrad.
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La generosigà dei vostri commenti mi gratifica moltissimo e la vostra visita è sempre molto gradita. Grazie di cuore, cari amici.
Un carissimo saluto
Annamaria :-P

user28555

inviato il 24 Febbraio 2018 ore 8:26

Periodi della tua vita riviviono attraverso le immagini e le tue emozioni, grazie per averle condivise ;-)

; un caloroso saluto Annamaria.
Claudio :-P

Werner

inviato il 25 Febbraio 2018 ore 15:09

ottimo scatto

user42139

inviato il 20 Luglio 2018 ore 0:12

Da bolognese sposato con una salentina, rivivo atmosfere simili a quelle del tuo racconto nei ricordi di bambina ai quali ogni tanto mia moglie si abbandona.ciao

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