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| inviato il 24 Giugno 2017 ore 10:09
Bella e molto bravo lei. Complimenti ad in bocca al lupo per l'anno prossimo. |
| inviato il 24 Giugno 2017 ore 10:09
Stupenda. |
| inviato il 24 Giugno 2017 ore 12:09
Grazie ragazzi sono molto contento dei vostri gentilissimi commenti. Un salutone. Carmelo |
| inviato il 24 Giugno 2017 ore 12:39
Gran bel documento, ottima foto! Complimenti! Sergio |
| inviato il 24 Giugno 2017 ore 12:55
Molto bella, complimenti!!! .. immagino quanto tempo e passione avrai dedicato. L'assiolo (che qui a BS ha due nomi: "sunclì" e "ciòt" .. questo ovviamente dal verso), mi piace molto e mi risveglia dei ricordi. Spesso ne regalavano a mio padre che essendo veterinario conosceva tutti nelle campagne. Se l'autunno era precoce, era rischioso rilasciarli e li liberavamo in soffitta dove circa ogni 2-3 giorni gli portavo da mangiare. Poi in primavera aprivamo il lucernario e se ne andavano. Un anno ne avevamo uno che si era abituato a "farsi servire": quando sentiva il rumore della scala volava su uno scatolone molto vicino alla botola della soffitta. In primavera, mentre ci chiedevamo se fosse già stagione abbastanza avanzata per rilasciarlo, abbiamo sentito che si chiamava con uno che stava all'esterno. Beh senz'altro era tempo, quindi avevo aperto il lucernario perchè raggiungesse il partner acquisito e se ne andassero. Dopo qualche giorno sono salito a controllare .... anche il "partner esterno" era entrato in soffitta e se ne stavano lì entrambi sullo scatolone a guardarmi come per dire: "beh è pronta o no?" |
| inviato il 24 Giugno 2017 ore 14:22
Grazie di cuore Sergio e Armando gentilissimi; bella storia Armando seppur selvatici alcuni animali come se capissero l'amore che gli dimostriamo, ti racconto questa storia che sta succedendo a me fino ad oggi..circa 13 anni fa trovai sotto casa una giovane tortora dal collare con un'ala spezzata, dicisi allora di portarla a casa e di accudirla e l'ho tenuta fino a qualche mese fa, la stessa tenuta in gabbia nel balcone faceva da richiamo ai suoi simili ed altri passeracei tipo, passeri cinciarelle cinciallegre pettirossi zigoli neri ed altre specie che si sono alternati nel mio balcone fino ad oggi, ed io amorevolmente gli somministravo e somministro granaglie di ogni tipo, in pratica un fast food gratuito, praticamente parlando fino al mese di gennaio di quest'anno davo da mangiare a circa 60 tortore dal collare e i vari passeracei dei d'intorni, dal mese di febbraio a qualche mese fa notai la moria in massa di queste splendide tortore ingrassate e pieni di salute, in un primo momento pensai che qualche mio....vicino non gradisse tutta questa "piccionaia " e che li avesse avvelenati, per cui smisi subito di alimentarli sperando di salvarli, ma dopo qualche mese mori anche la mia adorata tortora e capii subito che si trattava di un virus letale, da questa disgrazia se ne salvarono un 5 esemplari che sistematicamente vengono a farmi visita :) e per finire dal mese di aprile ad oggi viene al mio fast food una tortora selvatica con me confidentissima quasi a prenderla in mano e naturalmente "ingrasso" pure lui..poichè è maschio.., ma la cosa ancor più strana che fa la corte alle femmine dal collare..sempre sul mio balcone, anche in questo momento!! Chiudendo la discussione penso che alcuni animali percepiscano l'amore che gli dimostriamo e loro ci ricambiano affettuosamente avvicinandosi a noi senza paura. Un caro saluto. Carmelo |
| inviato il 24 Giugno 2017 ore 14:24
Splendida! |
| inviato il 24 Giugno 2017 ore 14:43
Ciao Carmrlo...documentarista professionista? Un grande lavo per ottenere un grande risultato, complimenti. Ciao  |
| inviato il 24 Giugno 2017 ore 15:20
Bella cattura, MARIO |
| inviato il 24 Giugno 2017 ore 16:05
Non avevo letto di.un virus che colpisse gli uccelli in quel modo. Sai di cosa si tratti? (Aviaria?) |
| inviato il 24 Giugno 2017 ore 17:01
Ringrazio veramente tutti dei vostri apprezzamenti, Armando non saprei...tutto è iniziato quando ho trovato una tortora morta nel mio balcone...nascosta dietro un vaso da fiori..dopo poco tempo ne trovai un'altra e in quel momento mi insospettii ma la cosa che notavo che gli uccelli posati nel passamano del balcone alcuni stavano arruffati e aprivano continuamente il becco, subito pensai a qualche avvelenamento procurato da qualche st...o, non denunciai l'accaduto per il buon vivere...ma la cosa si potrasse per diversi mesi dopo tutti con la stessa sintomologia " avvelenamento alimentare " ma non fu cosi..nel mese di marzo la mia femmina di tortora dal collare messa in gabbia presentò gli stessi sintomi per cui la portai dal veterinario sperando di salvarla con antibiotici e altre medicine...purtroppo dopo una settimina morì con tutto il dispiacere della mia famiglia :(( allorché mi sono reso conto che la causa è stata virale...e che ha colpito soltanto le Tortore dal collare ... Ho chiesto ad un altro veterinario se sapesse qualcosa ma mi fu risposto che dovevo raccoglieri alcuni esemplari per farli analizzare da qualche ente preposto...ma il tempo libero x me è impossibile se no di notte..ed ho lasciato perdere, nel mio balcone in quasi 4 mesi ne raccolsi +- 14 esemplari...attorno al mio palazzo ne trovai 3 e gli altri avranno fatto la stessa fine..a questo punto non saprei che tipo di virus li ha colpiti,ho letto qualcosa sul web e si parlava di un certo virus specifico ma non ricordo.Mi è dispiaciuto tanto vederli soffrire in questo modo e ancor più la mia che accudivo come fosse un gattino che dopo 13 anni si era instaurato una amicizia che solo un animale ti puo dare. Un saluto |
| inviato il 24 Giugno 2017 ore 17:24
Peccato Ciao, grazie per lo scambio di esperienze .. e ancora complimenti |
| inviato il 24 Giugno 2017 ore 17:55
Grazie a te armando!! |
| inviato il 26 Giugno 2017 ore 13:20
Stupendo scatto e grandissimo lavoro, ma quando si viene ripagati così è una bella soddisfazione, ancora complimenti. Ciao Andrea |
| inviato il 26 Giugno 2017 ore 14:02
Che lavoro dietro un risultato straordinario. Bravissimo. Purtroppo il nostro mondo sta diventando sempre meno adatto alla natura. Lo stiamo distruggendo. Un cucciolo di civetta mi è morto sta notte nonostante ho seguito tutti i consigli della clinica veterinaria con cui ero in contatto. Qualcuna lp trovata schiacciata dalle auto. Una tramortita e si è salvata. L'habitat almeno qui da me è troppo dominato dall'uomo. La natura soffre terribilmente. |
| inviato il 26 Giugno 2017 ore 22:17
Grazie di cuore Andnol e e Matteo, graditissimi i vostri commenti!!! @ Matteo la fortuna dalle ,mie parti che l'ambiente, attorno dove io abito , è poco antropizzato infatti molti terreni sono abbandonati , per la fortuna della fauna selvatica ma gli incidenti stradali con gli uccelli che stazionano vicino al traffico veicolare, è all'ordine del giorno, a me capita spesso di trovare schiacciati sull'asfalto molti allocchi, martore, qualche civetta ed altri uccellini, purtroppo gli animali non comprendono il pericolo a stare troppo vicino all'uomo. Un salutone. Carmelo |
| inviato il 27 Giugno 2017 ore 23:22
Si lo so. Da me campi incolti e abbandonati sono inesistenti. Ogni angolo è utilizzato o quanto meno sfalciato. Vita animale sempre meno. Son sceso a Latina da parenti mese scorso e son rimasto a bocca aperta: passeriformi in ogni angolo, civette sotto casa fotografata dopo 5 min di attesa in tenda, assiolo in lontananza che tutte le sere cantava e un barbagianni(mai visto in vita mia prima d'ora). Qui da me(noale prov venezia) è un totale mortorio in confronto. Una civetta che nidifica qui corre il grosso rischio che i nascituri (uscendo molto presto dal nido) finiscano sotto un trattore, un auto o un tagliaerba. Ogni pezzo di terra viene lavorato o tenuto "bello". Vabbe, scusami dello sfogo e buona luce. A presto |
| inviato il 28 Giugno 2017 ore 20:11
Ti capisco Matteo purtroppo anche se gli animali si "adattano " a noi... noi no a loro e non facciamo nulla per migliorare pensiamo soltanto ai nostri profitti e ce ne freghiamo degli animali. Un saluto |
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