La Primavera della tempesta, pagina 2

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La Primavera della tempesta inviata il 14 Giugno 2017 ore 12:47 da Beckerwins. 27 commenti, 1808 visite.

, 1/400 f/8.0, ISO 1600, mano libera.

In questi anni ho viaggiato molto. In particolare sono stato in Alaska, che di fatto viene considerata una delle ultime frontiere della Natura selvaggia. Spazi immensi, ecosistemi intatti, fauna e vegetazione da sogno. Anni fa il ritorno da un luogo simile sarebbe stato problematico perché la voglia di tornarci avrebbe sovrastato il luogo in cui vivevo e vivo tuttora. Oggi le mie esigenze sono cambiate. Quello spazio che percepivo nel paesaggio rappresentava un'ipotetica libertà. Erroneamente (e forse anche materialmente) le assegnavo un valore direttamente proporzionalmente alla grandezza del territorio e ai vari racconti leggendari e gesta eroiche ad esso legati. La verità è che la libertà non sta la fuori, ma è dentro di noi. È una sensazione che si acquisisce man mano che l'intimità tra noi e un luogo cresce. E quando non senti piú il bisogno di andare dall'altra parte del mondo perché hai voglia di salire dietro le colline di casa tua, ti si apre un altro modo di osservare la Natura, poiché ne sei parte integrante. Ed è dunque così che i cambiamenti di questo albero al centro di una rara bufera di neve primaverile vivono dentro di me e grazie alla fotografia sono qui a porvi l'unicità di questa testimonianza.

Piace a 83 persone: -massimiliano-, 7h3 L4w, Adami Ennio, Adriano Ghiselli, Aguilucho, Alberto Dall'oglio, Albieri Sergio, Alessandro Cirillo, Altenmich, Andhy, Andrea Cacciari, Andrea R, Angelo Licata, Antonio Aleo, Arvina, Blixa, Boscaro_luciana, Cap91, Cappux, Carla Tirasso, Carlogreg, Caterina Bruzzone, Claudio Santoro, Claudio Sferra, Commissario71, Cosiminodegenerali, Daniele Fiorani, Dario_ma, Donna, Dramtastic, Enrico Cardani, Enricor69, Eros Penatti, Fedebobo, Fernando Vendittelli, Flory, Francesco., Francesco.Santullo, Gabriele Chemello, Gabriele Mannelli, Gianluca Tomarchio Vasta, Giordano Vergani, Gregor, Herman, Ignatius, Ikhnusa78, Izanagi, Kcoma, Klaudiom, Leonardo670sv, Luci, Luigi Casetta, Massimiliano Cao, Mauro Mendula, Mauro Sansivero, Max Lucotti, Maxlaz66, Mtdbo, Nordend4612, Paolo Thoux, Perseo, Pierre Lucianaz, Pietro Bianchi, Raffasky, Realvit, Remo.lanzoni, Renzo Fermo, Rino Orlandi, Rizioc, Rodejo, Ronda, Rosamaria Bidoli, Rutuffo, Sergio Darsie, Sg67, Soriana, StefanoMoretti, Thomas de Franzoni, Turibol, Ubaldosalgadobaricordi17, Zaffozaffo, Zaimon, Zman

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Lt.massacre

inviato il 15 Giugno 2017 ore 10:24

Una bellissima testimonianza che le Foto "uniche" si fanno più facilmente sotto-casa che non a migliaia di km di distanza.

Per quanto riguarda la questione del viaggio, credo che viaggiare faccia molto bene per avere nuovi stimoli ma anche per renderci conto di quanta bellezza abbiamo a casa (e che spesso snobbiamo perché non è la meta fotografica del momento). Scoprire e vivere i propri luoghi ha un sapore diverso.

Mitico For!! ;)

Beckerwins

inviato il 15 Giugno 2017 ore 11:05

Grazie a tutti!

Noto con piacere che in molti di voi sposano questa filosofia di ricerca.

Simo e Luigi: alla fine dicevate esattamente la stessa cosa. Cool

@Teo:

“ Una bellissima testimonianza che le Foto "uniche" si fanno più facilmente sotto-casa che non a migliaia di km di distanza. „

Diciamo anche che avendo acquisito consapevolezza, subentra l'importanza del fattore "tempo". Ovviamente i luoghi che abbiamo "vicino" sono quelli a cui possiamo dedicarne una porzione maggiore. E poi diciamocelo chiaramente, l'intimitá che si raggiunge con un luogo fotograficamente vergine, puó creare (seppure alle volte inconsciamente) un ulteriore stimolo che si riflette nel rispetto e la conservazione stessa del luogo. Ecco, un altro motivo per cui ritengo fondamentale questo modus operandi. ;-)

Avanti ragazzi, ognuno di noi ha il suo "Walden"! ;-)

Turibol

inviato il 15 Giugno 2017 ore 16:23

Con un momento così si fa sempre centro, bravo a proporcelo con la tua solita maestria Cool

Ciao
Claudio

Francesco.Santullo

inviato il 15 Giugno 2017 ore 17:37

Bella e affascinante

Gabriele Mannelli

inviato il 15 Giugno 2017 ore 18:56

Le tue parole profonde, giungano dall'anima.. oltre alla particolarità dei contenuti è l'espressività sincera e pulita che si percepisce da questa fotografia che più mi affascina..!

Alberto Dall'oglio

inviato il 16 Giugno 2017 ore 8:33

Davvero splendida: tecnicamente perfetta, emotivamente coinvolgente!
Condivido il pensiero in toto!

Ciao, Alberto

Gianluca Tomarchio Vasta

inviato il 16 Giugno 2017 ore 16:52

Notevolissima.
Comunque la metto sul ridere. Pensieri saggi che vengono al procedere dell'età... ;-)

Io sono ancora alla pubertà MrGreen

Le mie necessità di fuga riguardano però principalmente aspetti non legati alla fotografia. L'Italia mi piace sempre meno.... e qui sono molto serio.
Foto notevole. Insieme accattivante ed espressiva. Come sempre l'osservatore interpreta secondo il proprio pensiero interiore globale. A me trasmette la forza dell'unicità (non nel senso di unicità della foto o situazione, ma per la composizione centrale e la forza che esprime l'albero nel resistere ad un doppio attacco violento, è sferzato da su nel suo distinguersi nel vuoto e si sottrae anche all'inglobamento accattivante che attacca da sotto) e mette l'accento sulla stessa unicità, ma so che non è il tuo pensiero ed intento (da vari scritti e interventi) o almeno non nello stesso modo.
Gianluca.

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