“ Ciao Matti, permettimi di entrare nella discussione in tono del tutto costruttivo. Come puoi leggere dalla mia "firma" sono convinto che tutti o quasi i fotografi, me compreso, siano un pò narcisi paronoici; quelli che fanno fotonatura forse anche di più. Però considera che quasi tutti sono anche, e per fortuna, naturalisti convinti e praticanti. Ti premetto che dagli zoo, circhi ecc. io ho il DASPO!!! (l'ultima volta ero armato ci cesoie per tagliare le reti)... scherzo naturalmente ma è solo per farti capire che il naturalista ha una comprensibile avversione per gli animali fotografati in cattività. Io stesso nutro uno scetticismo e non posterei mai, a parte che non li fotografo neppure, foto di animali in ambienti che qualcuno chiama controllati e che secondo me sono invece ambienti di costrizione. Quando vedo certe foto mi limito ad osservarle con tristezza e non le commento. Detto ciò capisco anche che non tutti hanno la fortuna di frequentare il Masai Mara o il Serengeti e sono altresì convinto della libertà di critica in ambito di civile ed educata discussione. In definitiva, ti consiglio di accettare le critiche, anche quelle feroci (ci possono stare da un naturalista convinto), ma di raccogliere solo quelle mirate all'aspetto tecnico. Ti auguro un bel viaggio nei parchi africani!!! Nel frattempo ti suggerisco di frequentare i parchi della tua città (Racconigi, Stupinigi, il PO) e di esercitarti lì. E' meglio una bella foto di una "banale" cicogna o di un cigno o di una folaga, ma liberi piuttosto che una foto di un animale in cattività; la foto magari sarà tecnicamente valida, ma l'animale mostrerà sempre ed in tutta evidenza il suo stato di costrizione!! In bocca al lupo!! „
un quotone enorme!!!!