Ciao Keith, pagina 2

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Fotogiornalismo / Street

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Ciao Keith inviata il 16 Marzo 2016 ore 2:28 da Maxange. 70 commenti, 3345 visite.

, ISO 800, mano libera.

ciao Keith. Era diverso tempo che pensavo con tristezza a quando te ne saresti andato per sempre (i nostri miti invecchiano pure loro), la consapevolezza che si instaura in noi con il passare degli anni ci fa proprio pensare ad attimi tristi che si presenteranno con certezza assoluta, alle nostre sensazioni, ai nostri momenti belli passati, specie a quelli della nostra infanzia, dove tu ne facevi parte da quando ti avevo "conosciuto" idealmente assieme ai tuoi due amici Greg e Carl, grazie a quel disco visto in vetrina in un negozio di dischi di Venezia, nel 1970, una colomba in volo libera. Disco visto da un bimbo di quasi nove anni, ammaliato da quella musica che era sigla di un settimanale (stasera G7), sentita al sabato sera alla tivù, in seconda serata, perché di sabato si poteva restare alzati un po di più, il Carosello quella sera non aveva il potere di farti andare a letto alla sua fine. E quel bimbo aspettava impaziente l'arrivo della sigla, poi a nanna, immaginando il resto della musica. Al tempo si ascoltava (grazie ad una sorella più anziana di 5 anni) i 45 giri in un mangiadischi, Mina, Celentano, i Vianella, i Dik Dik....La nuova musica della sigla "irrompeva" nella mente di quel bambino, il destino era "segnato", viva il Rock! Ai miei genitori dissi: "Per Natale mi piacerebbe quella musica", ricordo come se fosse ora l'attimo in cui entrammo in negozio (Barera, non più esistente purtroppo) io e mio padre e domandare al commesso: "scusi, saprebbe dirmi chi è che suona la sigla del programma stasera g7?". Il commesso mi indicò il disco, fu amore a prima vista, da comprare assolutamente, Natale era vicino, vicinissimo.....Ed anno dopo anno, l'appuntamento Natalizio, ogni anno un disco bellissimo, un'emozione continua, i dischi sono ancora presenti in un cassetto, 40 anni dopo, consumati oramai......Poi Odeon (tutto quanto fa spettacolo) la sigla inconfondibile, il tuo arrangiamento alla bellissima Honky tonky train Blues di M. Lux Lewis, vederti in video, con il tuo saluto finale....lo ricordo come fosse ora....ed ecco il nostro saluto, Keith, avrei davvero voluto averti come maestro di pianoforte, uno di quei sogni che ogni bambino ha nella vita, ma che appunto, come un sogno resta tale......questa foto è di un'artista incontrato per le strade di Bologna, anonimo, ma idealmente le sue mani sono le tue; quelle mani ferocemente attaccate da una malattia inguaribile che forse ti ha portato al tuo gesto, proprio per l'amore per la musica che avevi e che non potevi più "sprigionare", me ne ero reso conto dai video di questi ultimi anni come suonavi tenendo soprattutto la destra, contratta, in un modo innaturale..... ciao Keith, spero, immagino che tu stia ora suonando nell'aldilà, in qualunque posto tu sia ora, assieme a tutti gli artisti passati già da quelle parti, con il tuo Hammond ed il tuo Moog...........un abbraccio. Keith Emerson, 2 novembre 1944, 10 Marzo 2016

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Giulietta Cazzaro

inviato il 16 Marzo 2016 ore 12:48

Honky Tonk Train Blues ....il tuo bellissimo scatto evoca , struggente, la famosissima melodia ;-)

Ben fatto Maxange!

user55929

inviato il 16 Marzo 2016 ore 13:12

Il tempo che trascorre, la vita che va via, restano le opere e i ricordi...nulla è perduto...e come disse il saggio...

Donna

inviato il 16 Marzo 2016 ore 13:20

una dedica ai tuoi sogni, ed a un grande artista, mi ha commosso, accompagna una bella immagine, ciao

Mauropol

inviato il 16 Marzo 2016 ore 13:24

Grande Mario, bellissimo tributo.

Annamaria Pertosa

inviato il 16 Marzo 2016 ore 14:01

Mi sono commossa per la bellissima didascalia. Nella mia vita professionale, ho intervistato in 42 anni di mestiere, centinaia di personaggi...mi è rimasto impresso quello che mi disse Giogio Albertazzi. "Gli attori scrivono sull'acqua. Passano, ed è tutto finito". Oggi, leggendo il tuo ricordo di questo artista, mi sento di dire: "Caro Giorgio, non sempre scrivono sull'acqua, qualche volta scrivono nei cuori di chi, filtra l'ammirazione attraverso le proprie emozioni e la propria sensibilità. E allora...si è nell'eternità"
Carissimo Mario, grazie per aver postato questa bella foto, e grazie perché persone come te, lasciano una speranza!
un carissimo saluto
Annamaria

Lully

inviato il 16 Marzo 2016 ore 14:01

Un piano che svanisce e tante parole... parole come note che suonano una triste melodia che mi ha commosso.
Mario, sei un grande.
Un caro saluto
Ciao ciao, Lully Sorriso

Maxange

inviato il 16 Marzo 2016 ore 15:44

buongiorno a tutti, siete tutti splendidi, davvero.
contrariamente al solito mio modo di rispondere, ad ognuno di voi, questa volta voglio farlo collettivamente, senza nomi alcuni, mi sembra più bello, proprio per commemorare una persona che alla fine si è mostrata normale, con le sue debolezze e verità......
Quando è venuto al mondo ha ricevuto un dono "divino" (sono convinto che ogni grande artista ne sia provvisto, non esistono studi che ti possono far diventare un "re" in qualsiasi campo considerato), dono che lui ha condiviso con chi lo ha conosciuto ed apprezzato, fino a quella maledetta notte, non voglio nemmeno pensare al suo gesto, voglio solo pensare che ora non stia più soffrendo, certo....direte....milioni di persone ogni santo giorno soffrono e muoiono, e non togliendosi la vita, ma per i miei ricordi di bimbo ed adolescente Keith è stato un eroe, un mito, il suo gesto finale l'ho già rimosso, cancellato.

E' per questo che sono felice di ritrovarvi numerosi qui a portare il vostro contributo, chi lo conosceva musicalmente parlando, ma anche chi non ha mai sentito nemmeno una nota delle sue musiche, da riferimento per tutta una serie di musicisti contemporanei e non.....

vi ringrazio veramente di cuore, Keith lascia un vuoto enorme nei miei pensieri, ricordi, emozioni, ma sono convinto che ha ritrovato la serenità, magari ha ritrovato pure qualche altro artista con cui formare un altro supergruppo, di là ha solo l'imbarazzo della scelta.......Jimi su tutti.....

grazie ancora, buon pomeriggio a tutti.

Mario

Silona