La Sala del Consiglio, pagina 2

JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo

Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta Cookie

Personalizza

Rifiuta Cookie

Gallerie
Paesaggio con elementi umani

7.4 MEGAPIXEL

Adatta alla pagina

Il Polo Reale di Torino (2) Vedi galleria (21 foto)

La Sala del Consiglio inviata il 04 Febbraio 2015 ore 16:16 da Dantes. 25 commenti, 1912 visite.

, 1/5 f/8.0, ISO 1600, mano libera.

Questa stanza era usata nel '600 come camera da letto della seconda consorte del duca Carlo Emanuele II. Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours, che qui stipulava i matrimoni delle damigelle d'onore. Al centro del soffitto ligneo seicentesco intagliato è collocata la tela raffigurante Il sonno di Annibale tra gli Iberi. opera di Bartolomeo Caravoglia. Salito al trono nel 1831, il giovane re Carlo Alberto presiedette qui il Consiglio dei Ministri, motivo del nome attuale dell'ambiente, e il 4 marzo 1848 vi firmò lo Statuto, Palagi, incaricato di rimodernare questa sala, disegnò i monumentali ornati ed arredi, simili a quelli della Sala delle Udienze, contrassegnati dal monogramma CA e realizzati in stile classicheggiante ma in continuità con le importanti preesistenze barocche. I lavori furono affidati agli scultori del legno Capello e Ferrero e ai modellatori Marielloni e Somaini, che realizzarono la specchiera sopra il camino in marmo di Carrara, poi dorato, opera di Giuseppe Gaggini. Fanno parte dell'insieme i candelieri in bronzo dorato e il tavolo sorretto da quattro cariatidi alate. Il busto in marmo tra le due finestre verso il giardino, eseguito da Benedetto Cacciatori nel 1839, ritrae Carlo Alberto in abiti da antico romano. Nello stesso periodo fu affidato ai pittori Gonin, Cusa, Cornaglia e Serangeli il compito di raffigurare nella serie di tele alle pareti personaggi di casa Savoia in fama di santità, da cui deriva l'ulteriore definizione di camera dei Santi attribuita a questa sala.

Vedi in alta risoluzione 7.4 MP

PAGINA: « PAGINA PRECEDENTE | TUTTE LE PAGINE |

Che cosa ne pensi di questa foto?

Hai domande e curiosità su questa immagine? Vuoi chiedere qualcosa all'autore, dargli suggerimenti per migliorare, oppure complimentarti per una foto che ti ha colpito particolarmente?

Puoi farlo iscrivendoti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.

Jessy68

inviato il 05 Febbraio 2015 ore 17:17

Sei troppo bravo! Questa foto é splendida! Riesci a valorizzare questa galleria in maniera fantastica! Complimenti e un caro saluto :-P