Pentedattilo-the City of ghosts-la citta dei fantasmi, pagina 12

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Pentedattilo-the City of ghosts-la citta dei fantasmi inviata il 24 Dicembre 2016 ore 18:07 da Francesco.Santullo. 234 commenti, 13623 visite.

, 1/125 f/8.0, ISO 100, mano libera. Reggio Calabria, Italia.

Pentedattilo -the City of ghosts-la citta dei fantasmi, citta completamente evacuata e la prima citta fantasma italiana... In sintesi: Il nobile Bernardino Abenavoli di Montebello, furiosamente innamorato della Marchesina Antonietta Alberti, sorella di Lorenzo signore di Pentidattilo, dopo aver saputo del fidanzamento di lei col figlio del Viceré di Spagna, perde il lume della ragione. Organizza una squadra di Bravacci, compra la complicità del servitore Giuseppe Scrufari che, la notte del 16 Aprile 1686, apre le porte alla masnada. Ne segue una strage terribile: Lorenzo pugnalato nel letto, il fratellino di 9 anni sbattuto contro le rocce, altre 16 persone uccise brutalmente. Bernardino rapisce Antonietta e, qualche giorno dopo la sposa, ma deve fuggire dalla squadra armata inviata da Reggio. I componenti la spedizione vengono tutti arrestati e decapitati, il matrimonio reso nullo. Le teste degli assassini restano a lungo esposte sui merli del castello. Bernardino non tornerà mai più e morirà in combattimento. La notte a volte ancora risuonano le urla straziate di Lorenzo e la roccia si fa rossa di sangue. Gli ululati del vento, i rumori delle case abbandonate, i fruscii…. ma anche il panorama spettacolare, la quiete, l'atmosfera medievale. Se venite giù avvertitemi che vi farò da cicerone: nel paese vecchio si sale sino alle divelte abitazioni degli Alberti, attraversando case, passando sotto portici ed archi. Naturalmente, per gustarsi la gita, è obbligatorio farlo di notte, magari con la luna piena. Vi assicuro una esperienza molto suggestiva. Che, spesso, diventa anche romanticissima. Con la luna che si muove nel cielo, la rocca muta forma, assumendo via via aspetti diversi secondo la lunghezza delle ombre. Ciascuno ci vede quello che gli pare. Attenzione, controindicazione: la leggenda è oscura e malevola, fantasmi, demoni, sangue. Ma, nella realtà, ho conosciuto numerosissime coppie il cui amore è nato, o si è definito, proprio nelle escursioni a Pentidattilo. Molti sono ancora sposati. Me compreso.

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Stefano Vezzani

inviato il 02 Febbraio 2018 ore 12:48

Una storia tragica e oscura, ma l'immagine per composizione e grande atmosfera creata dalla spettacolare location nonchè dai nuvoloni che incombono è molto bella. Se poi nascono tanti nuovi amori ancor di più.
Molto bravo
Ciao Stefano

Lina11

inviato il 14 Febbraio 2018 ore 17:43

Non sunnu chiù li tempi di nà vota, quandu lu mundu scurriva chiù lentu
ntornu lu focu si faciva la rota ca panza vacanti, ma u cori cuntentu.

Si lavurava dall'arba o tramuntu Zappandu la terra, carriandu fumeri,
facendu a cuperta puntu pè puntu mparandu l'arti di ogni misteri.

Qandu calava lu suli luntanu Tingendu lu celu di russu e turchinu
Lu pecuraru scindiva a lu chianu Chiudiva i nimali e si inchiva di vinu.

Cu era chiù virdi e ndaviva potiri Iarmava sonu e si iva a ballari
E trà storielli canzuni e suspiri Cu li penzeri volava luntanu.

Volava luntanu ddabbanda mari Undi lu mundu era menu crudili
Mangiari bonu, vestiti, dinari, pè chidda vita ddumava candili.

Mancu a figghiola si potiva guardari Cantari sturnelli, canzuni d'amuri.

Li milli prodigi cercavi di fari Mi vidi chidd'occhi luciri a lu suli.

Ora li cosi su stracangiati, lu mundu curri troppu veloci
non vidi a nuddu chiù ntà sti strati non senti lu sonu di nudda vuci.
Sulu lu vecchiu restau cca.

Mi cunta li iorna passati e futuri Guardandu ancora ddi pochi viddani
Chi scorciunu a terra iettandu suduri. Ormai li figghi sunnu luntanu.

A casa è vacanti senza chiù sonu Ntà cristallera supra lu chianu
Ndavi u ritrattu di quandu era bonu. Pè non pensari a stì cosi crudili.

Tantu tremendi ca tagghia lu cori Si faci la cruci e si menti a dormiri
Pè mi si sperdi ca ndavi mi mori.

Lina11

inviato il 14 Febbraio 2018 ore 17:44

Questa poesia colla perfettamente al paesino di Pentedattilo.

Paolo Bonissoni

inviato il 14 Febbraio 2018 ore 22:22

Meraviglioso lo scatto e la poesia. Con il permesso di Francesco e di Lina11 vorrei inviare foto e poesia a un mio amico medico, originario di Brancaleone.
Ciao
Paolo

Lina11

inviato il 15 Febbraio 2018 ore 18:01

Prego,fai pure.

Lina

Paolo Bonissoni

inviato il 15 Febbraio 2018 ore 18:34

Grazie
Ciao
Paolo

Jancuia

inviato il 27 Marzo 2018 ore 8:18

Auguri Francesco

Elfiche

inviato il 27 Marzo 2018 ore 8:21

Auguri
Bellissimo paesaggio
Elio

Alessandro Morini

inviato il 17 Dicembre 2018 ore 11:51

Molto bella.
Un cielo a contrasto stupendo.
Complimenti e ciao.
Alessandro

Francesco.Santullo

inviato il 17 Dicembre 2018 ore 12:43

Grazie a tutti

Paolomol

inviato il 10 Gennaio 2022 ore 12:33

immagini belle e suggestive, ma mai nessuno che pubblichi una foto così come è uscita dal sensore ? è ovvio che non è più come nell'analogico che quello che usciva era veramente opera di chi aveva scattato l'immagine. adesso ci pensa comunque il software della fotocamera e eseguire l'elaborazione, ma poi anche intervenire, pesantemente o meno, col programma di pp (adesso addirittura con l'AI di Luminar etc..) non è più una bella foto, ma 'guarda come sono bravo al PC'.... nessuno è d'accordo ?

Paolomol

inviato il 10 Gennaio 2022 ore 15:42

.. il cielo è stupendo, ma con Luminar ce ne sono di bei cieli.!!!!
complimenti al fotografo o alla Skylum ????
paolo

Silviams

inviato il 21 Febbraio 2022 ore 14:48

Bellissimo e suggestivo scatto. Interessante didascalia! Chissà che prima o poi…

Francesco.Santullo

inviato il 21 Febbraio 2022 ore 15:20

Grazie a tutti :-P

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