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Correndo Tra Vigneti 2...

MTB CX e dintorni 3

Vedi galleria (12 foto)

Correndo Tra Vigneti 2 inviata il 28 Gennaio 2025 ore 16:50 da Alessandro Billiani. 26 commenti, 219 visite.

a 300mm, 1/800 f/8.0, ISO 3200, mano libera.

Grazie ai suggerimenti ricevuti, carico la versione 2 dell'immagine scattata e già pubblicata qui, tra le tante nel consueto servizio dell'ultima prova di stagione in Italia del Ciclocross. Gara finale del 45° Trofeo Triveneto CX a Ponte della Muda. Ora spazio alle ultime prove Internazionali ed al Mondiale di Specialità. Con il ciclismo fuoristrada, MountainBike si ricomincia tra un mesetto nel penultimo fine settimana di Febbraio.



Vedi in alta risoluzione 1.7 MP  





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avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2025 ore 17:04

Ci sta, ma sinceramente preferivo l'altra. Questa sembra un po' troppo forzata.
Ovviamente mia personale opinione ?

avatarjunior
inviato il 28 Gennaio 2025 ore 17:10

Grazie Sigmarco
sai che non saprei?
ho preso di buon grado i suggerimenti ed ho inserito la versione tagliata per vedere l'effetto che fa
in realtà scatto per mestiere migliaia di foto ad ogni gara e ne pubblico qui ogni tanto qualcuna che mi sembra un po' diversa dalla solita routine dedicata ai concorrenti con primi piani, ai media per la promozione e per partecipare in qualche modo a questo web che mi piace
così, per una volta ho provato a proporre due versioni seguendo cortesi suggerimenti
mi fa piacere sapere le opinioni pro e contro
e quindi ti ringrazio di nuovo :-)

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2025 ore 17:13

L'idea della foto è ottima, come detto. Così crea un bel pattern, ma alla fine perde un po' di ambientazione. Può andare a gusti!

PS siamo stati spalla a spalla al traguardo di Faè!


avatarjunior
inviato il 28 Gennaio 2025 ore 18:53

Bè, mi fa molto piacere anche questo
così su Faè te ne racconto una divertente:
lì, ero incaricato dagli organizzatori come sempre in quell'evento, arrivo il venerdì e vedo la zona transennata in cui poi abbiamo scattato e penso: "Va bene, è anche molto sicura rispetto al solito in caso di volate". Faccio un po' di anteprime e vado ad elaborarle per una volta comodamente in albergo.
L'indomani mattina, sabato, cominciano le gare master e quando era ancora buio vado dal responsabile del service video che poi avrebbe anche fatto la diretta RAI per i soliti accordi.
Mi dice che lì non ci sarebbe dovuto essere nessuno per avere video puliti. Rimango basito, chiamo l'organizzatore e gli dico: "guarda, se vuoi solo video, tutto ok, ma se pensi che tutti i fotografi possano scattare da dietro 3 file di transenne, sai che non avrai foto decenti degli arrivi".
Lui (organizzatore) è persona competente e disponibile, solo che a quello non ci aveva pensato. Così "trattiamo" un po' e la soluzione finale è quella cui hai partecipato, cioè aprire ogni volta due transenne davanti e stare tutti più o meno accosciati per non impallare la telecamera che era dietro di noi ed in alto su un carro.
A parte il dolore alle ginocchia, dopo due giorni gara con in totale 26 titoli tricolori assegnati, bè lieto fine ;-)

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2025 ore 19:32

Ah ecco il retroscena! Beh dai, alla fine ne siamo venuti fuori tutti egregiamente tutto sommato!

avatarjunior
inviato il 28 Gennaio 2025 ore 19:35

Sicuramente sì, ma mi è venuto da raccontartela appunto perchè eravamo lì insieme ;-)

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2025 ore 19:41

A Faè c ero anch'io ;-)

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2025 ore 19:43

Hai fatto benissimo Alessandro, mi ha fatto piacere!

Ciao Stefano!

avatarjunior
inviato il 28 Gennaio 2025 ore 19:45

Scusa Stefano
ero come sempre così concentrato sulle gare che non ti ho neanche salutato
penso mi perdoni facilmente perchè sai come funziona in questo tipo di gare
a presto comunque, ogni tanto ci vediamo e sempre volentieri

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2025 ore 20:00

Tranquillo Alessandro, tu lavori, io mi diverto ;-)
Ciao Marco!

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2025 ore 9:21

Ciao Alessandro, ti porto anche il mio umile pensiero sulle due versioni delle foto visto che c'è questo "dibattito" aperto.
A me piace di più la prima per una semplice ragione: questa più croppata fa troppo notare la non centrale posizione tua rispetto ai pali dei filari. Se ci fosse stata la prospettiva esatta dei pali ai lati del ciclista sarebbe stata (mio modesto parere) top.
Piccola digressione crossistica: in questo gennaio dopo aver visto le gare di Masmachelen, Dendermonde e anche la inusuale cornice di Benidorm, vedere che in Italia ci ostiniamo a fare gare come questa di Faè fa male!
Quando ci sarà l'evoluzione nel cross italiano? Va oltre la mia comprensione la mancanza di volontà di emulazione di format che funzionano alla grande nei paesi top del cross. Oggi (da un po' di anni in verità, dall'era Van Der Poel-Van Aert)che il ciclocross si è liberato da quella nicchia in cui era chiuso da decenni noi siamo ancora a emulare cose degli anni '80. Seguo da lontano le gare del giro d'Italia e vedo percorsi che in certe gare master regionali sarebbero scadenti.
Chiusa la parentesi... e come al solito grazie per farmi respirare con le tue foto ancora un po' di cross.
Ciao

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2025 ore 10:36

Se posso dare il mio umilissimo parere, sono d'accordo con l'analisi di Andrea. Per la foto si, ma soprattutto per i percorsi.

avatarjunior
inviato il 29 Gennaio 2025 ore 12:55

Grazie per i commenti, quello dei percorsi è un tema importante
datemi un po' di tempo, sto scrivendo un "pippone" a riguardo che leggerete tra un po' qui di seguito, se vi va di continuare la discussione a mò di blog estemporaneo, visto che siamo tutti interessati all'argomento
e magari lo scriviamo qua, invece di aprire un Thread apposta che interesserebbe a pochissimi

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2025 ore 13:06

Io sono sempre interessato! Attendo con ansia!

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2025 ore 13:58

haivoglia se sono interessato.

avatarjunior
inviato il 29 Gennaio 2025 ore 14:58

Pippone parte 1:

Grazie per i vostri commenti con cui sostanzialmente concordo, ma vorrei aggiungere qualcosa

Ve la faccio un po' lunga ma sono sicuro che siamo tutti interessati ed è bello parlarne appunto un po' tra noi.
Sulla foto, lasciamo stare, messa due volte per allegria e leggere i vostri commenti, parliamo invece delle gare che ci interessa di più.

Quello del livello medio delle gare Ciclocross in Italia, è appunto un argomento di forte dibattito da molto tempo, però prima di iniziare consentitemi un po' di storia particolare su Faè, poi continuiamo.

Il Ciclocross del Ponte, che si fa in Borgo Barattin che non è neanche una frazione, ma un gruppo di case di parenti, vicina appunto al ponticello sul canale Bidoggia, è un assoluto unicum nel panorama nazionale.

Non molti sapranno od hanno notato, che il cognome Barattin è tipico di un altro posto iconico del fuoristrada, cioè Lamosano di Chies d'Alpago, dove si sono tenuti e si continuano a tenere gara importanti MTB Cross Country XCo (sì anche un po' tradizionali nel percorso, vabbè) vari campionati Italiani molte Internazionali ed un Europeo cui a quasi tutte ho avuto il piacere e l'onore di collaborare. In effetti in tempi che non so, alcuni Barattin si sono trasferiti da Lamosano nella bassa, bassissima pianura veneta per fare gli agricoltori. Due realtà sportive che si sono evolute del tutto autonomamente e sono accomunate solo dal cognome tipico.

Qualcosa come 25 o 30 anni fa, ora non ricordo, viene costruito come lo vedete ora il ponticello sul canale e passando di lì, si ritrovano spontaneamente alcuni di loro, contenti di questo accesso finalmente comodo (prima era una passerella di campagna) aprono un “tot” di bottiglie, qualche fetta di salame sopra un carretto che avevano lì comodo, e dato che alcuni erano ciclisti (tra cui il padre dell'attuale presidente) e vari pure parenti, pensano di dare vita a qualcosa che gli appartenesse in quel posto senza reali risorse di territorio.

Bè, va detto che ci sono riusciti: nonostante le “zero” risorse di territorio, in una pianura piatta piatta, sfruttando qualche fosso e finchè si poteva l'attraversamento del canale (capitolo a parte) con le sue sponde, hanno iniziato con alcune garette amatoriali che man mano sono diventate la gara Internazionale di Ciclocross più Internazionale che ci sia in Italia, semplicemente perché, da quando hanno iniziato a progredire, hanno capito che bisognava elevare il livello di partecipazione trovando (non so neanche come) le risorse per ingaggiare ad ogni edizione, atleti stranieri di alto livello (sappiatelo, non vengono gratis) e così hanno nel palmares almeno un Campione del Mondo straniero (pure 2 con un Italiano) e molti Campioni Nazionali, Francesi, Tedeschi e Belgi di alto livello oltre ai migiori nostrani degli anni tra cui naturalmente spicca Daniele Pontoni con i sui due titoli iridati, ma non solo. Oltre a questo, la copertura mediatica non è mai gratis, le dirette RAI, se non lo sapete, sono da richiedere, organizzare ma i costi sono sempre da diversi anni tutti a carico degli Organizzatori e se vuoi Sponsor devi dargli qualche visibilità oltre ai media specializzati che contano poco.

Così, considero questa gara, e solo questa per cui ne scrivo così tanto, un autentico “miracolo” di appassionati che riescono a creare dal nulla assoluto un evento importante, investendo tempo e tutte le risorse che riescono a trovare, con lungimiranza, per creare qualcosa di buono che ha un evidente limite di territorio ma che eccelle nella promozione, non a caso il pubblico che avete visto lì molto ma molto raramente (quasi mai) si ritrova negli altri eventi nazionali, e questo rattrista molto.

Adesso posto questa parte 1 del “Pippone” e inizio a scrivere la parte 2, quella più generale. Abbiate un po' di pazienza ed arriva anche quella, poi se avete voglia ne parliamo.

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2025 ore 15:24

Quello che dici non so se considerarlo tremendamente bello o tremendamente pericoloso... attendo parte 2 e sicuramente a me fa piacere discuterne.

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2025 ore 15:29

Bella la storia di Faè, fa sempre piacere conoscere la storia! Attendo la parte due ora ;-)

avatarjunior
inviato il 29 Gennaio 2025 ore 16:17

Pippone parte 2:

Questa è più generale ed interessante per la nostra possibile discussione e riguarda non solo il Ciclocross ma con forti analogìe anche il Cross Crountry XCo, specialità che stanno sulla medesima falsariga con grandi comunanze e piccole differenze, le gara MTB Marathon sono un po' diverse, ma anche lì ci sono argomenti comuni.
Dunque: da anni e facilmente si scrive che le gare Fuoristrada in Italia, soprattutto quelle Internazionali, hanno un basso livello sia di percorsi che pure di partecipazione, e questo alla lettera è vero, salvo rare eccezioni come le molte edizioni di Coppa del Mondo e Mondiali XCo DH e 4Cross di val di Sole, alcuni Mondiali Marathon e pure Gravel, ma ci sono pure tante cose da considerare. Il filo conduttore sono come immaginate principalmente i soldi disponibili, ma non solo.

E' molto facile, arrivando sui campi gara la mattina, giudicarli mediocri. Capita anche a me che sono molto “dentro” a collaborare con vari campionati CX, XCo ed XCm rimanere un po' deluso dal percorso dalla logistica e da dettagli organizzativi. Però, quasi ogni volta, venendo a sapere il perché di alcune scelte, poi capisci il perché, raramente le cose vengono fuori a caso.

In sostanza spesso chi ha il pane non ha i denti, e viceversa, parlo del territorio vocato a fare qualcosa di non banale, cioè principalmente dislivelli o dettagli tecnici interessanti, mezzi economici e capacità organizzativa. Non a caso ho dedicato la prima parte del “pippone” a Faè, dove non c'è nulla ma riescono comunque a fare, ma continuiamo.

Il primo esempio che mi viene in mente, così, quasi a caso è Jesolo: in Italia le gare su sabbia che pur nella Coppa del Mondo sono significative, si contano sulle dita di una mano.
A Jesolo spiaggia ce n'è, è praticamente solo quello e nelle prime due edizioni di sabbia ne proponevano tanta, però: nella prima location è durata un anno, poi non trovavano più il consenso locale, poi si sono spostati su un'altra sempre sabbiosa ma alla terza e quarta (quest'anno) hanno dovuto ripiegare su un Kartodromo con un tracciato molto più anonimo, pur avendo il fondamentale sostegno dell'amministrazione comunale, per avere una background logistico decente e soprattutto i percorsi da terreni privati per arrivare sulla spiaggia cui non fregava un … CX … della specialità.

Al di là di questo, penso che in Italia in realtà ci siano percorsi assolutamente proponibili a più alto livello. Penso ad esempio a Brugherio, che, parlando tra di noi so che ha ricevuto proposte anni fa per organizzare Coppa del Mondo, non fatta principalmente per i costi economici ma anche per una logistica tutta da costruire. Non è il solo, per non citarne troppi penso ai tanti tracciati alternativi di Vittorio Veneto, una delle cittadelle più costanti nel tempo del CX nazionale che offre sempre difficoltà tecniche di alto livello. Mica ci sono solo quelle, le realtà sono tante e variegate.

Ma mi rendo conto di aver scritto troppo e di non avere neanche iniziato a sfiorare il tema generale, quindi vi faccio una proposta un po' alternativa:

Che ne dite se, chi ha voglia di parlarne, mi mandate in MP il nr telefono o la mail, così organizziamo una sera una chiacchierata online probabilmente sulla piattaforma Meet per scambiarci a voce meglio le nostre impressioni ?

Se vi va, me lo dite e lo facciamo

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2025 ore 17:01

Io ti nominerei presidente della FCI sedusta stante e sono certo si farebbe un salto avanti di 50 anni in un batter d'occhio! Ma sulle cadreghe ci stanno i politici e i risultati sono quelli che vediamo!

La tua disponibilità senza alcun tornaconto a sentire una manciata di appassionati che purtroppo contano come il 2 di fiori quando la briscola è quadri e, dall'altra parte purtroppo, la cecità di chi potrebbe fare qualcosa è uno sbilanciamento enorme!

Ho ben presente quello che dici perchè nel mio piccolo ho assistito alle beghe organizzative, burocratiche, regolamentari, politiche oltre che allo sbattimento in termini di fisico/tempo/risorse dietro all'organizzazione di una gara regionale quindi posso immaginare quanto tutto questo si moltiplichi a livello nazionale e oltre.

Dicevo che la storia di Faè potrebbe essere bella ma orribile allo stesso tempo proprio perchè è la prova provata che a nessuno interessa nulla della QUALITA' o quantomento è uno dei parametri in fondo alla scala di importanza. Se hai i soldi puoi organizzare il ciclocross in Piazza Duomo e nessuno ti dice NO! Del resto a Roma hanno fatto addirittura venire la World Cup all'ippodromo che secondo me ancora è negli incubi di molti fiamminghi.

Ho corso a Brugherio proprio per la mia volontà di cercare quella qualità che altrove non c'è, nonostante noi master in Italia siamo trattati come inutili intralci evitabili e superflui dimenticandosi che teniamo "solo" in piedi la baracca, ed è stato proprio una bellissima esperienza.

Vedere un CX nazionale nel parcheggio di un kartodromo (immagino sia quella di cui parli tu) o un ippodromo e pensare che altrove invece hanno usato il parco e un tratto dell'autodromo di Spa (F1) per correre....

La sabbia poi noi la buttiamo dentro a caso giusto per dire che abbiamo fatto qualcosa di belga e tutto il resto è il solito cricetodromo stile udace anni '90.

Sarebbe bello parlare con te o altri a cui sta a cuore la cosa davanti a una birra virtuale




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