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| inviato il 01 Agosto 2024 ore 0:15
civiltà che sporca parecchio |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 0:24
Complimenti notturno documento Ciao da Giancarlo |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 3:12
Ottima Giuseppe,un saluto Mario |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 6:53
Civiltà???... Mhhhh!... Bel notturno Ciao, Carlo |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 7:02
Più d'un dubbio sulla "civiltà". Bella la foto, complimenti. |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 7:50
...per quanto riguarda lo scatto, colpisce la cura per i dettagli e la perfetta esposizione, il risultato non può essere che una foto impeccabile, come sempre. Un caro saluto al nostro grande amico Giuseppe. |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 8:31
Bellissima Giuseppe, certo che ci si aspetterebbe qualcosa di diverso per definire la parola "civiltà", ma la storia dell'uomo è fatta così... In un libro di un navigatore solitario che lessi anni fa, navigatore che ho conosciuto personalmente, era riportata una frase che diceva grossomodo che l'uomo nel periodo della prima industrializzazione è arrivato quasi ad estinguere dei cetacei per utilizzare ad uso industriale l'olio contenuto nei loro corpi... e concludeva che certo è stato un "crimine" ma allora era l'unico modo per avere il lubrificante che ha contribuito alla realizzazione di macchinari ed al miglioramento delle condizioni umane... poi l'olio animale è stato sostituito da quello ottenuto dal petrolio... certo che ha provocato disastri... ma ha anche portato al benessere (purtroppo per solo una parte della popolazione terrestre)... Sinceramente è per me difficile trovare una soluzione "reale" al problema... in via "teorica" tutto è facile, ma poi la realtà spesso è ben diversa... Per eliminare la raffineria della tua foto, la soluzione prospettata è quella dei pannelli solari, delle pale eoliche... che però tu mi insegni hanno delle notevoli ripercussioni sul paesaggio... Allora cosa dobbiamo fare? è qui che non trovo la risposta... Un caro saluto Gianka |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 9:11
Ciao Gianka, il discorso è complesso. In senso generale ogni iniziativa presa dall'uomo è strettamente legata ad un tornaconto personale e non al bene comune, non credo infatti esista più nessuno (di quelli che contano davvero) che prenda decisioni seguendo il criterio "del buon padre di famiglia", aggiungi che nessuno di noi si accontenta di ciò che ha... Per i nostri ragazzi la vedo molto dura! |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 10:12
Chiedendo il permesso a Giuseppe aggiungo due righe. L'attuale linea intrapresa dal continente europeo risponde esattamente ed esclusivamente al modello di sviluppo del capitale; non c'è nessuna novità o volontà di fare qualcosa per il pianeta. Non è un caso infatti che esistendo alternative più o meno ecosostenibili e soprattutto socialmente sostenibili nel breve e medio periodo si sia scelta la via della trazione elettrica a tutti i costi. Occorreva portare a termini ciò che era iniziato negli anni '80 e consentire alla grande industria di disinvestire i settori meno remunerativi, ad esempio le linee dei MCI europee, per calvalcare la bolla futura dell'elettrico (made in china), permettendo lo shift of power sul quale hanno tanto investito 30 anni fa. La conseguenza saranno crescenti tensioni locali che possono essere controllate solo accentrando il potere, esattamente come accaduto con la panregione europea governata da una ristretta cerchia di non eletti, ma nominati; e non è un caso. "Il declino della produzione della ricchezza provocherà presto o tardi un declino più generale del paese, molto banalmente perché scarseggera la materia prima per farlo funzionare come in precedenza; il sistema di protezione sociale sarà meno efficiente e l'avvenire degli individuipiù incerto e, quindi lo stato perderà via via parte della credibilità agli occhi dei suoi cittadini; la coesione sociale si frammenterà in gilde intese a preservare i privilegi di questa o quella corporazione a discapito delle altre; la classe politica si adeguerà a questa lotta di egoismi contrapposti, lottando essa stessa per la propria sopravvivenza, indebolendo così la solidità delle istituzioni. A quel punto, i competitori internazionali non mancheranno di soffiare sul fuoco, alimentando le divisioni e approfittando di tutte le debolezze possibili dell'avversario in difficoltà" Tuttavia non è chiaro, e invito tutti a fare due calcoli, se non prendendo un bilancio energetico nazionale che non basteranno i pannelli o le pale a a sostituire i consumi di "fossile" di un intero parco auto. Sono illusioni di chi non conosce il termine "densità di energia". Ed è ancor più grave che il termine uso razionale dell'energia sia sparito sostituito da sprechiamola tanto è gratis. Ma gratis cosa? sicuri? Vediamo cosa ci costerà: "Quella sequenza (guerra di annientamento del nemico -> resa incondizionata -> nuovo ordine politico) si è ripetuta regolarmente, seppure in forme diverse. Non per caso, ma perché l'unico modo attraverso cui una potenza può costringerne un'altra a rinunciare ai propri interessi è la forza. Non esiste, nel corso della storia dell'umanità, un «ordine mondiale» nato dalla decisione di una o tutte le parti di rinunciare volontariamente a quelli che, nel linguaggio politico, vengono chiamati gli «interessi vitali». Solo quando la polvere delle «guerre di sterminio» si posa sul «grande cimitero del genere umano» (secondo la definizione di Kant), allora, e solo allora, si dettano le «regole» dell'ordine mondiale e, ovviamente, sono i vincitori a dettarle ai vinti. Ogni periodo di stabilità relativa ha sempre cominciato a vacillare per effetto di una fase prolungata di sviluppo ineguale, cioè di crescita – economica, politica e militare – dei diversi paesi a velocità differenti nell'arco di più anni. I rapporti di forza tra i vari attori politici sono sempre in movimento perché i ritmi di crescita degli uni e degli altri sono sempre ineguali (Lo sviluppo diseguale è la principale causa delle tensioni geopolitiche; fenomeno formalmente noto come trappola di tucidide) Il fenomeno a cui ci riferiremo spesso con la formula di shift of power – dislocamento dei rapporti di forza tra le potenze – è permanente; ma solo col tempo è possibile rendersi conto che le relazioni politiche tra i vari paesi ne sono condizionate, e che l'ascesa degli uni comporta il declino di altri, seppure relativo; e solo col tempo le potenze che in precedenza erano state in grado di dettare le regole perdono via via la loro capacità di farle rispettare, cioè perdono progressivamente la loro egemonia. A questo punto – anche se la stabilità porta sempre in sé elementi d'instabilità e l'instabilità porta sempre in sé elementi di stabilità – si entra in una fase di transizione da un'epoca storica in cui la stabilità (seppur relativa) era dominante a un'altra in cui è l'instabilità (seppur relativa) a divenire dominante; inizia cioè un periodo storico caratterizzato da una sorta di acefalia politica , in cui nessuno riesce più a tenere le crescenti tensioni sotto controllo, che si conclude inevitabilmente con la caduta rovinosa della vecchia potenza egemonica e del suo sistema di potere" Ma la domanda vera è: esiste un modello di sviluppo diverso che si possa affermare col tempo? Occorre creare quell'alternativa non contaminata dall'avidità o dal fanatismo. "Il problema è che il precetto del Codice (del graal) è stato sopraffatto da un avido complesso sociale, basato sul concetto della "sopravvivenza dei più idonei". Oggi, è chiaro che la ricchezza, piuttosto che la salute, è un importante trampolino verso l'inserimento sociale. Un altro criterio è l'osservanza della legge. Ma al di sopra di tutte queste considerazioni c'è un altro requisito: attenersi alle direttive del partito e rendere al tempo stesso omaggio ai semidei del potere. Questo requisito indispensabile non ha niente a che fare con l'osservanza della legge o con un comportamenteo corretto: consiste unicamente nell'evitare di far dondolare la barca e di manifestare opinioni non conformiste. Coloro che escono dai ranghi vengono dichiarati eretici, intriganti e sobillatori e come tali vengono considerati socialmente inidonei dal loro establishment governativo. Una palese idoneità sociale si ottiene quindi sottomettendosi all'indrottinamento e rinunciando all'individualità personale allo scopo di preservare lo status quo amministrativo. Qualunque metro di giudizio si usi, questo non può certo essere considerato un sistema di vita democratico. L'ideale democratico è stato espresso dal 'governo del popolo per il popolo'. Per facilitare il processo, le democrazie sono organizzate su una base elettorale seconda la quale i pochi rappresentano i molti. I rappresentanti sono scelti dal popolo perché governino per il popolo, ma il risultato paradossale è generalmente un governo del popolo. Ciò è contrario a tutti i principi della comunità democratica e non ha nulla a che fare con il servizio. E' in diretto contrasto con il Codice del Graal. A un livello nazionale e locale, i rappresentanti eletti sono riusciti da lungo tempo a ribaltare l'ideale armonico ponendosi su piedistalli al di sopra del loro elettorato. In virtù di questo, i diritti, le libertà e il benessere individuali sono controllati a mezzo di dettami politici che determinano chi è socialmente idoneo e chi non lo è in un dato momento. In molti casi questo equivale persino a decidere chi deve sopravvivere e chi no. A tale scopo, molti cercano di ottenere posizioni influenti unicamente per acquistare potere sugli altri. Servendo i propri interessi, diventano manipolatori della società e privano la maggioranza del potere. Il risultato è che invece di essere correttamente servita, quella stessa maggioranza è ridotta in schiavitù. In questa epoca di tecnologia informatica, di telecomunicazioni via satellite e d'industria spaziale internazionale, i progressi scientifici avvengono ad un ritmo allarmante. Con l'avvento sempre più rapido di ogni nuova fase di sviluppo, coloro che sono funzionalmente capaci emergeranno come i sopravvissuti, mentre gli altri saranno considerati inidonei da un establishment impetuoso che serve soltanto le proprie ambizioni e non i suoi sudditi." Laurence Gardner - La linea di sangue del santro graal se non gradito da giuseppe cancello il commento |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 10:31
...appunto! |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 10:59
Ciao a tutti, ho letto parte dei vostri commenti che condivido, ma la materia è così complessa che individuare la ragione o il torto diventa un problema, il solito problema del fine che giustifica i mezzi. Però noi parliamo di foto e devo dire che lo scatto di @Emmegiu è veramente molto interessante sia nella composizione che nella gestione delle luci e delle cromie, limitiamoci a questo non per nascondere la testa sotto la sabbia, ma per evitare di farci male oltre il dovuto Un saluto a tutti Franco |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 11:22
Qui da qualche parte sul forum sono stati citati i dati di Terna. Ora non vi fa dubitare che Terna possa impiegare biocombustibili nelle proprie centrali (e sono perfettamente ecocompatibili secondo le direttive green) e noi nelle nostre auto no? Forse è troppo poco un'aggiustata al sistema di iniezione? Come mai sistemi compatibili anche con le attuali reti di distribuzione e che non richiedono grossi sforzi economici vengono scartati in favore di altri penalizzanti? Per chi sarà il vero beneficio? |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 11:38
Bellissimo |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 13:11
Hai reso bello e fruibile cio? che non lo è.... Complimenti e saluti mio caro Mat |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 23:18
Caro Giuseppe, hai reso fotograficamente affascinante perfino una raffineria, ma giustamente ci fai riflettere sulle implicazioni negative della sua presenza. |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 23:38 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)
Perfezione in una bella luce, complimenti perfection in beautiful light, congratulations |
| inviato il 02 Agosto 2024 ore 0:28
Ottimo lo scatto, amara la riflessione, ciao. |
| inviato il 02 Agosto 2024 ore 0:36
Bella e interessante. Complimenti! |
| inviato il 02 Agosto 2024 ore 9:56
SUPER |
| inviato il 02 Agosto 2024 ore 15:02 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)
Titolo azzeccato, scatto eccellente, triste realtà. Cordiali saluti, Delphinus Apt title, excellent shot, sad reality. Yours sincerely, Delphinus |
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