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Non solo Loro, non basterebbero le quindici pagine per raccontare questa foto così intensa. Quel novantatre, il prima e il dopo, non ha modificato interessi superiori né quelli privati di ognuno.
Oggi, 3 settembre, ricorre l'anniversario dell'uccisione del Generale Dalla Chiesa.
Ringrazio per i complimenti, anche se la bravura è stata di Letizia Battaglia e di chi ha allestito la mostra, collocando le fotografie in quel modo, con la metà in ombra del volto di Rosaria Costa dalla stessa parte di una cronaca che più nera, o torbida, non si può.
Ringrazio l'amica Viola per aver postato il video, era dovuto. All'epoca avevo 18 anni e tutti quegli avvenimenti mi colpirono, com'è ovvio. Ne parlammo anche a scuola, con i nostri docenti. Anch'io ricordo bene tutta la sequenza, e ciò che mi lasciò perplesso fu il comportamento del prete, che allontanava e riavvicinava il microfono alla giovane donna (22 anni, vedova, con un bambino nato da pochi mesi) a seconda delle parole che pronunciava. Solo diversi anni dopo seppi che era cugino del suo defunto marito, Vito Schifani, e cercava di mantenere Rosaria sul testo concordato, evitando che parlasse a braccio. Ma lei non poteva contenersi: io credo che fosse sincera, mi ritrovo completamente nelle considerazioni che potete trovare in queste due pagine:
The Dark Side of the Moon... E, come diceva il grande De Curtis: "E ho detto tutto". Scatti che non possono compiutamente essere commentati su un sito fotografico ma avrebbero necessità e diritto di ben altro proscenio. Quindi mi limito ad esprimere il mio apprezzamento congiunto all' immutato senso di impotenza.
Grazie Giacomo. Le fotografie di Letizia Battaglia, e tutto il suo impegno, hanno avuto la giusta risonanza. Purtroppo, neanche la politica e le inchieste giudiziarie riescono a estirpare la criminalità, figuriamoci cosa possa fare la fotografia, però tutto può concorrere a modificare un contesto, anche solo tenere desta l'attenzione nel presente e conservare la memoria di ciò che accadde in tempi che sembrano già così lontani.
I giovani di oggi sanno poco di questa come di altre vicende simili che hanno insanguinato l'Italia, la scuola e i libri di storia non le trattano se non marginalmente e a seconda della sensibilità del singolo docente, ed è la scuola la chiave di volta per destare le coscienze giovanili dal torpore a cui il pressappochismo dei social media li costringe ad ignorare: se non si conosce non si può agire e neanche reagire, e per conoscere le commemorazioni e gli anniversari aiutano ma da soli non bastano.
Concordo. Non vorrei essermi spiegato male quando ho scritto che su un sito fotografico non possano essere compiutamente affrontati temi come questo. Non intendevo dire che sia inutile postare immagini di questo tipo, anzi è rimarchevole proporli all'attenzione per preservarli dall'oblio (tanto è vero che ad esempio io ne ho inserito uno sulla Shoah...), soltanto che ci vorrebbero pagine e pagine per poterli argomentare e che rimango pessimista sulla loro soluzione. Rinnovo i complimenti per l'idea fotografica.
Grazie, Franco. All'epoca ero ancora troppo giovane per capire fino in fondo, ma che fosse stata uccisa una persona schierata dalla parte giusta mi era ben chiaro. Fu il 1992 l'anno della "perdita dell'innocenza". Letizia Battaglia è stata una scoperta molto più recente. Buona domenica anche a te Michele
L'attenzione è caduta anche su questo scatto.. rivedendo anche il video riproposto da Viola, ho fatto un gran bel tuffo nel passato.. anni tremendi, che hanno colpito troppo su più fronti.. mi è capitato di vedere dal vivo l'auto di Falcone e della sua scorta, un ricordo che resterà indelebile sicuramente.. la mostra dev'essere stata "bellissima", la foto che hai scelto, credo sia un sunto perfetto..