Mineral moon (bis)

JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo

Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta Cookie

Personalizza

Rifiuta Cookie

Gallerie
Astrofotografia

11.7 MEGAPIXEL

Adatta alla pagina

Astrofotografia lunghe focali Can Vedi galleria (26 foto)

Mineral moon (bis) inviata il 17 Settembre 2019 ore 15:23 da Daniele Bonfiglio. 6 commenti, 778 visite.

1/200 ISO 100, treppiede.

Versione aggiustata rispetto a quella postata ieri. Foto al fuoco diretto di un telescopio Maksutov-Cassegrain da 127/1500. Somma di 10 migliori foto con Autostakkert. Con GIMP ho aumentato gradualmente la saturazione di un livello di crominanza senza sharpening dei dettagli, mentre lo sharpening è stato fatto su un livello di luminanza. Ecco il testo che ho preparato a corredo dell'immagine per la pagina Facebook del mio gruppo astrofili: Vi siete mai chiesti se la Luna ha dei colori? La risposta è sì, anche se sono molto tenui e quindi il nostro satellite ci appare praticamente grigio. Attraverso una particolare tecnica di elaborazione grafica, detta "Mineral moon", è però possibile fare emergere i colori reali della Luna, che sono dovuti alla composizione dei minerali sulla sua superficie. In particolare, un colore blu indica aree basaltiche (rocce di origine vulcanica) ricche di titanio, più invece ci si sposta verso il rosso più si è in presenza di basalti ferrosi. Una curiosità: sulla sinistra nell'immagine è ben visibile la struttura in assoluto più brillante di tutta la Luna, ovvero il cratere Aristarchus. Tale cratere è molto chiaro perché è relativamente giovane (si è formato "solo" 450 milioni di anni fa!) e quindi non è ancora stato scurito dal bombardamento dei raggi cosmici.

Vedi in alta risoluzione 11.7 MP

Piace a 15 persone: Andrea Maioglio, Anselmo Casu, Bennyumbo, CiccioPeggy86, Dynamo, Elias Piccioni, Germano58, Grizzly, Luigi Casetta, Mara Basso, Mattia 0utDatedGuy, Patrizio Rigobello, Renzo Fermo, Sercarlo, Tito 1960

Che cosa ne pensi di questa foto?

Hai domande e curiosità su questa immagine? Vuoi chiedere qualcosa all'autore, dargli suggerimenti per migliorare, oppure complimentarti per una foto che ti ha colpito particolarmente?

Puoi farlo iscrivendoti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 241000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.

Patrizio Rigobello

inviato il 23 Settembre 2019 ore 23:28

Uno scatto certo molto specifico nelle sue caratteristiche, che io come osservatore non specialista di tale genere, osservo con qualche interesse.

La fotografia in questo caso diventa divulgazione.

*
Un saluto cordiale

Patrizio

Daniele Bonfiglio

inviato il 24 Settembre 2019 ore 13:02

Buongiorno Patrizio, grazie mille per l'interesse dimostrato in questo scatto e per averne colto l'intento divulgativo!
Alla prossima, Daniele

Dynamo

inviato il 25 Settembre 2019 ore 19:47

Molto bella! Molto interessante anche la tua descrizione!

Daniele Bonfiglio

inviato il 26 Settembre 2019 ore 17:06

Grazie mille Dynamo!
alla prossima, Daniele

Bennyumbo

inviato il 14 Novembre 2019 ore 22:01

Tanta tecnica e competenza in questa foto. Molto bella tutta la serie: complimenti

Daniele Bonfiglio

inviato il 14 Novembre 2019 ore 22:10

Ciao Benny, grazie mille del tuo apprezzamento! Ciao, Daniele

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)

Alcuni commenti possono essere stati tradotti automaticamente con Microsoft Translator.