Voto : 8.0 (media su 1 voti; scala da 0 a 10, dove 0 è pessimo e 10 è ottimo)Coordinate : 45.908701, 13.940677 (
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Soggetti : La natura, la vista, la casa adibita a piccolo museo, l'interno della locanda zeppa di quadri e grafiche che ospita annualmente in settembre una extempore di pittura i cui partecipanti poi donano in segno di amicizia e riconoscenza ai gestori del locale una propria opera.
Attrezzatura necessaria : Senz'altro uno zoom, un tele luminoso, un treppiede e non deve mancare un bel grandangolo.
Periodo : Direi volendo tutto l'anno, ma particolarmente durante il periodo d'apertura della Penzion Sinji Vrh.
Come arrivare : Partendo da Trieste si oltrepassa il confine con la Slovenia fino ad arrivare a Sezana; subito fuori c'è un semaforo e si svolta a sinistra e si prende la direzione Tomaj, Duttogliano, Stanjel; prima di arrivare a Stanjel si svolta a destra attraversando un ponte sopra la ferrovia in direzione Vipacco, quindi si prosegue fino ad Aidussina, e prima di superarla si prende a destra la strada per Predmeja. Giunti alla fine della strada panoramica in salita si svolta a destra, si attraversa Predmeja e si prosegue (direzione Postumia) fino ad arrivare, dopo circa 4 chilometri facendo attenzione alla propria destra e dopo una curva a sinistra, ad un bivio dove una stradina asfaltata ma stretta vi farà arrivare fino a sotto la cima del Sinji Vrh.
Visite : Raggiunto a piedi il cocuzzolo a 5 minuti di strada sopra alla locanda (Penzion Sinji Vrh) si gode di una vista incantevole da 1300 metri di quota tutto attorno attorno fino a scorgere il mare davanti alla laguna di Grado e oltre. Adiacente alla locanda c'è una vecchia casa con il tradizionale e antico tetto originale caratteristico di paglia e la canna fumaria del focolare orizzontale, casa adibita a piccolo museo delle usanze, della vita e degli arredi propri alla vita contadina di un tempo. L'entrata è a pagamento se ben ricordo per una modica somma. Sotto al cocuzzolo previa disponibilità dei gestori della locanda, i quali ne custodiscono le chiavi d'entrata, è anche possibile visitare una colossale infrastruttura sotterranea d'epoca, costruita nel 1939 dal Genio Militare Italiano, scavata nel sottosuolo, in cui una serie di giganteschi serbatoi di acqua potabile vengono costantemente tenuti a livello grazie ad una stazione di pompaggio posta a valle, nei pressi di Aidussina, e da cui partono una serie di tubi che la convogliano su su in quota, al fine poi di ridistribuirla poi per caduta idraulica alle zone agricole e di civile abitazione poste sull'altipiano.
Note :