Voto : 7.3 (media su 20 voti; scala da 0 a 10, dove 0 è pessimo e 10 è ottimo)Coordinate : 45.015393,8.945146 (
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Soggetti : Nonostante il Parco non disponga ancora di infrastrutture adeguate (capanni, schermature) per l'osservazione degli UCCELLI senza correre il rischio di causare disturbo ed allontanarli, offre a birdwatcher e fotografi la possibilità di compiere numerosi ed interessanti avvistamenti. Data la sua caratteristica di isola ecologica, il Parco attira numerosi uccelli in migrazione e rappresenta un'area di sosta ideale. L'area è oggetto di continuo e sistematico monitoraggio sin dal 1973, attività che ha permesso di redigere una 'check-list' di ben 268 specie, tale da conferirle uno status di importanza a livello nazionale (per maggiori informazioni consultare la sezione "birdwatching" sul sito ufficiale). Tra i MAMMIFERI sono presenti la Faina e la Donnola, il Riccio, la Talpa e il Toporagno, tra i piccoli roditori il Moscardino, l'Arvicola terrestre e il raro Scoiattolo rosso. Altri soggetti che consentono grandi opportunità fotografiche sono gli INVERTEBRATI, in special modo farfalle e libellule, ma anche coleotteri come il Cervo volante e lo Scarabeo rinoceronte e diverse specie di imenotteri. In primavera ed estate i padroni delle aree palustri sono gli ANFIBI, tra cui è possibile osservare il Rospo comune, il Rospo smeraldino, la Raganella, la Rana verde, la Rana agile, e i bellissimi Tritone crestato e Tritone punteggiato. I RETTILI sono rappresentati soprattutto dal Biacco, il Saettone e la Natrice dal collare. Per gli appassionati di PAESAGGIO le opportunità fotografiche sono molteplici, dai diversi punti panoramici del Parco si possono ricercare effetti legati all'acqua, o all'ampio spazio occupato dal cielo, oppure ci si può semplicemente soffermare verso qualche micro-ambiente palustre o boschivo.
Attrezzatura necessaria : Il perimetro principale del Parco è percorribile in auto, la fauna presente solitamente è abituata alla presenza di mezzi motorizzati, mentre è più facile allarmarla se si percorre la strada a piedi, soprattutto se si esce dai sentieri ammessi. Se si seguono le regole base che qualsiasi fotografo naturalista dovrebbe rispettare, gli uccelli possono anche rimanere ad una distanza ragionevole, tuttavia è consigliabile l'utilizzo di un obiettivo tele di almeno 300mm, meglio se moltiplicato e stabilizzato. Le farfalle e le libellule sono facilmente fotografabili con un qualsiasi obiettivo macro, meglio se di tipo zoom in modo da coprire eventuali distanze dovute alla presenza di fossi. Per le foto di paesaggio è consigliabile un grandangolo molto luminoso, accompagnato dall'uso di diversi tipi di filtro per contrastare e ammorbidire le luci che in alcuni punti e in alcuni orari del giorno sono molto dure, oppure per allungare i tempi di scatto in modo da ricercare particolari effetti di luce e di movimento.
Periodo : Gli uccelli frequentano il Parco tutto l'anno, ma le opportunità migliori sono soprattutto in primavera e in autunno, in corrispondenza delle rispettive migrazioni. Le farfalle e le libellule sono presenti in gran quantità soprattutto da aprile a settembre, a seconda della specie. Nel corso delle stagioni gli ambienti umidi e boschivi, con i paesaggi di campagna che li circondano, si modificano di continuo, offrendo notevoli spunti e ottime possibilità fotografiche, soprattutto se colte nelle prime ore mattutine o in quelle serali, magari con l'aiuto di suggestivi eventi atmosferici come le nebbie autunnali o la neve invernale o ancora un arcobaleno scaturito da un acquazzone primaverile.
Come arrivare : Da Milano (50 Km): Autostrada Milano - Serravalle (A7) direzione Genova, uscita di Casei Gerola, seguire l'indicazione Voghera bivio con Silvano Pietra. Da Genova (60 Km): Autostrada Milano - Serravalle (A7) direzione Milano, uscita di Casei Gerola, seguire l'indicazione Voghera bivio con Silvano Pietra. Dall'autostrada Piacenza-Torino (5 Km): uscita Voghera, seguire per Casei Gerola fino al bivio per Silvano Pietra. Una volta imboccato il bivio per Silvano Pietra (SP 12), svoltare la prima strada sterrata a destra: siete entrati nel Parco le Folaghe!
Visite : Il parco è sempre aperto, non ci sono orari di apertura e di chiusura, si può visitare liberamente tutto l'anno. I volontari degli "Amici del Parco le Folaghe" hanno attivato dal 2007 un servizio di accoglienza dei visitatori con l'apertura al pubblico del centro visite per diversi giorni all'anno, concentrati nei mesi primaverili ed estivi. Visite guidate anche al di fuori degli orari prestabiliti (su prenotazione). Tutti i servizi offerti al pubblico sono gratuiti.
Note : Il P.L.I.S. "Le Folaghe" è un'oasi naturalistica sita nel comune di Casei Gerola (PV), ente gestore, inserita nel contesto dell'International Waterfowl Census (IWC) dal 1994. Il parco si trova in provincia di Pavia, in una posizione strategica al centro della pianura padana, tra il comune di Casei Gerola e Silvano Pietra e ha un'estensione di 70 ettari. Il Parco comprende alcune cave, alimentate da acqua di falda, frutto dell'attività estrattiva dell'argilla che hanno progressivamente assunto caratteristiche di naturalità. La particolare posizione geografica, che pone il Parco in prossimità delle rotte migratorie di molti uccelli, gli conferisce un interesse particolare sotto l'aspetto zoologico, considerata anche la varietà di ambienti con la presenza di corpi idrici più o meno profondi e aree boschive, all'interno di un'ampia zona adibita ad agricoltura intensiva. Questa peculiarità è stata spesso oggetto di ricerche mirate, dedicate allo studio dell'avifauna. Il Parco rappresenta una importante oasi per la biodiversità nell'ambito fortemente degradato del territorio pianeggiante dell'Oltrepò pavese. Esso costituisce una vera e propria "step-stone", un'isola di biodiversità nel bel mezzo dell'agricoltura intensiva, non lontana tuttavia dal corridoio ecologico rappresentato dal corso del fiume Po, poco distante dal Parco. La molteplicità degli ambienti che lo caratterizzano trova riscontro nell'elevato numero di specie animali e vegetali che vi dimorano.