Voto : 10.0 (media su 2 voti; scala da 0 a 10, dove 0 è pessimo e 10 è ottimo)Coordinate : 34.551281,38.268385 (
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Soggetti : Le antiche rovine della città di Tadmor risalente al 2000 a.C. e dichiarata dall'UNESCO Patrimonio dell'umanità. Viene citata nella Bibbia come una delle città fortificate da Salomone. Palmyra contiene i resti monumentali di una grande città che fu uno dei più importanti centri culturali del mondo antico. Imponente il tempio del dio Baal, il decumano con la sua lunga fila di colonne, il famoso tetrapilo, il teatro perfettamente conservato e le tombe nabatee. Tutt'attorno il fascino del deserto arabo, una grande oasi ed un'altura con un'antica roccaforte araba. Orici arabi e Gazzelle del deserto possono essere fotografati nella vicina Al-Talila Natural Reserve, in pieno deserto a mezz'ora di macchina da Palmyra.
Attrezzatura necessaria : Suggerisco un buon grandangolare, un obiettivo standard stabilizzato ed infine, secondo le vostre esigenze, un medio tele. Personalmente ho scattato sempre con il 24-105L ed il Sigma 12-24, ma a quest'ultimo preferisco il 17-40L oppure il 16-35L.
Necessario, ma non indispensabile il cavalletto se si vuole fotografare alle prime luci dell'alba quando la città emerge dal deserto e si colora di un rosso acceso.
Periodo : Sono stato in Syria sia in inverno che in estate, per cui vi posso dire senza ombra di dubbio che preferisco l'estate. Non preoccupatevi del caldo del deserto, è molto secco e comunque fino alle 10 del mattino la temperatura è sopportabilissima. Dalle 10:00 alle 16:00 fa molto caldo, per cui generalmente si sta in hotel o si visita qualche località nei dintorni.
Come arrivare : La Siria è facilmente raggiungibile con voli dall'Italia; lo scalo principale è Damasco, l'altro aeroporto internazionale è ad Aleppo.
Consiglio Turkish Airlines, che via Istanbul collega qualsiasi grande aeroporto italiano come Venezia, Milano, Roma a Damasco.
Una volta sul posto affidarsi ad una guida o un tour operator locale. Poco diffuso l'inglese, tutti i cartelli sono in arabo. Con l'aiuto del navigatore è possibile guidare da soli, ma attenzione ai dossi (mai segnalati e difficilmente identificabili con sufficiente anticipo) e al rifornimento di carburante (i distributori sono difficili da individuare). Lo scoglio maggiore è la lingua, i siriani parlano solo arabo, ma sono persone molto disponibili e generose. Pur non capendovi si faranno in quattro per aiutarvi.
Visite : L'ingresso alle rovine è libero ed è una cosa fantastica, si pagano solo l'accesso al Teatro ed al Tempio di Baal (che chiudono alle 18:00).
Si paga anche l'ingresso alla necropoli Nabatea. Il biglietto va fatto presso il locale museo archeologico, il tour delle tombe inizia alle 16:00 ed è molto particolare perché le tombe vengono aperte e richiuse in sequenza per cui solo chi è puntuale riesce a godere di tale bellezza.
Non ricordo il prezzo del biglietto, ma era veramente modesto per l'incredibile patrimonio artistico che vedrete.
L'ingresso all'Oasi di Al-Talila per vedere gli Orici e le Gazzelle del deserto è gratuito.
Note : Altro sito dove reperire informazioni http://whc.unesco.org/en/list/23Nel deserto arabo attorno a Palmyra si possono incontrare accampamenti di autentici beduini arabi. Saranno gentilissimi e vi accoglieranno con un caldo benvenuto ed un te alla menta. Vedrete soltanto persone di sesso maschile perché alle donne è proibito mostrarsi.