Voto : 8.5 (media su 4 voti; scala da 0 a 10, dove 0 è pessimo e 10 è ottimo)Coordinate : 38.103562,12.676835 (
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Soggetti : Monte Còfano è un promontorio montuoso di natura calcarea, dalla caratteristica forma triangolare a picco sul mare, che raggiunge i 659 m di altezza. Si trova sulla costa della provincia di Trapani.
È compreso nel comune di Custonaci, lungo la costa che da Trapani porta a San Vito Lo Capo.
L'area della Riserva si estende per 537,5 ettari, di cui 325,5 sono zona A e 185 zona B o preriserva.
Nel suo ambito sono presenti una piccola area umida stagionale, una forra torrentizia e numerosi fenomeni carsici legati al rimodellamento della roccia calcarea da parte dell'acqua, sia in superficie (doline e inghiottitoi) che in profondità (grotte).
Flora
La Riserva racchiude differenti ecosistemi mediterranei: dalla prateria ad ampelodesma, alla gariga costiera a palma nana o ad euforbia arborea; gli antichi boschi di leccio (Quercus ilex) e quercia castagnara (Quercus virgiliana) sono oggi ridotti a qualche residuo lembo di lecceta sui brecciai.
Ma la vera peculiarità botanica della riserva è rappresentata dall'ambiente rupestre che ospita numerosi endemismi (piante che crescono al mondo solo in un determinato posto) tra cui il cavolo di roccia (Brassica drepanensis) e lo sparviere del Monte Cofano (Hieracium cophanense), endemismi puntiforme esclusivi del Monte Cofano e della vicina riserva dello Zingaro; il cavolo di Bivona (Brassica bivoniana), il fiordaliso delle scogliere (Centaurea ucriae), l'euforbia di Bivona (Euphorbia bivonae), lo zafferanetto di Linares (Romulea linaresii) e la speronella smarginata (Delphinium emarginatum).
La Riserva ospita anche diverse specie di orchidee selvatiche tra cui l'orchidea di Robert (Barlia robertiana), l'ofride a specchio (Ophrys ciliata), l'ofride gialla (Ophrys lutea), l'ofride fior di vespa (Ophrys tenthredinifera), l'orchide italica (Orchis italica) e l'orchide farfalla (Anacamptis papilionacea).
Altre specie presenti
Bellis sylvestris, Bivonaea lutea, Calendula maritima, Calendula arvensis, Centaurea ucriae, Dianthus rupicola, Helichrysum rupestre var cophanensis, Lithodora rosmarinifolia, Lotus biflorus, Mandragora autumnalis, Opuntia ficus-indica, Ranunculus rupestris, Seseli bocconi.
Fauna
Tra i Mammiferi è segnalata la presenza della volpe (Vulpes vulpes), del coniglio (Oryctolagus cuniculus), della donnola (Mustela nivalis) e dell'istrice (Hystrix cristata), ma anche di piccoli roditori come l'arvicola di Savi (Microtus savii) e il quercino (Eliomys quercinus).
La riserva ospita diverse specie di uccelli stanziali come il falco pellegrino (Falco peregrinus), il gheppio (Falco tinnunculus), la poiana (Buteo buteo), il corvo imperiale (Corvus corax), il colombo selvatico (Columba livia) e il gabbiano comune (Chroicocephalus ridibundus).
Tra i rettili va citata la presenza della lucertola siciliana (Podarcis wagleriana), del ramarro (Lacerta bilineata), del gongilo (Chalcides ocellatus) e, tra i serpenti, del biacco (Coluber viridiflavus) e della vipera (Vipera aspis).
Molto ricca infine la malacofauna con le endemiche Siciliaria crassicostata e Cornu mazzullii, nonché le più comuni Eobania vermiculata, Rumina decollata, Marmorana globularis, Marmorana scabriuscula, Cornu aspersum, Rupestrella rupestris e Cochlicella acuta.
Attrezzatura necessaria : Un grandangolo per i panorami, un macro e volendo un medio teleobiettivo per immortale qualche uccello o animale selvatico e ovviamente un treppiede. Il percorso è abbastanza agevole, solo un po di salita ma se si evitano i mesi estivi non ci si stanca molto.
Periodo : da metà gennaio fino a metà giugno
Come arrivare : I punti di accesso alla riserva sono 2: o dalla baia di cornino oppure dal versante opposto in contrada castelluzzo lungo la strada per andare a san vito lo capo.
Visite : l'ingresso è libero e gratuito. Il posto non è sorvegliato.
Note :