Voto : 9.0 (media su 1 voti; scala da 0 a 10, dove 0 è pessimo e 10 è ottimo)Coordinate : -22.278573,29.240235 (
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Soggetti : Tutti i mammiferi Sudafricani che vivono nella fascia di transizione tra savana e terreni predesertici, numerose specie di uccelli, molti interessanti esemplari durante i night drive. Ben presente il leopardo.
Attrezzatura necessaria : Classica attrezzatura da safari, meglio almeno un buon 500 per i nidi di aquila nera e per i leopardi in tana.
Periodo : Il luogo è caldissimo seppur secco, consiglio quindi la nostra estate (il loro inverno) in modo che le temperature non superino i 35 gradi. In dicembre si toccano i 47 gradi...
Come arrivare : Il parco è situato al confine esatto tra South Afria, Botswana e Zimbabwe, si procede da Johannesburg a Nord sulla autostrada 1 fino a Musina (Messina), poi si prende la R572 verso ovest per circa 60 km.
Visite : Il parco è patrimonio dell'umanità per le incisioni rupestri e per i ritrovamenti archeologici dell'età del ferro, c'è un piccolo museo che racconta lo stato dell'arte sugli studi in proposito. Fa parte della rete di parchi nazionali del Sud Africa per cui per l'ingresso è necessaria la Wild Card oppure si paga un fee (credo intorno ai 12 Rand a persona)
Note : Il parco è di recente creazione (10 anni circa) ed è molto spettacolare per i suoi paesaggi di roccia e per il punto di osservazione dell'unione tra i fiumi che segnano i confini tra Botswana, Zimbabwe e Sud Africa.
Non molto esteso, e comunque densamente popolato da animali tra i quali il leopardo, leoni, rinoceronti e molti elefanti.
Consiglio il night drive, che si fa obbligatoriamente con i ranger del parco.
Durante il nostro abbiamo avvistato la jena maculata, il gatto selvatico, il leopardo e i simpaticissimi sprighare, una specie di minicanguri (lo giuro) lontani parenti dele lepri che saltano invece di correre, davvero buffi.