Voto : 9.0 (media su 27 voti; scala da 0 a 10, dove 0 è pessimo e 10 è ottimo)Coordinate : -23.605023,31.554083 (
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Soggetti : non solo decine di specie di mammiferi (tra cui i cosidetti big five leone, leopardo, bufalo, rinoceronte, elefante), ma anche centinaia di specie di uccelli.
Attrezzatura necessaria : l'ideale è un teleobiettivo zoom anche non eccessivamente esteso. qualcosa come un sigma 100-300 o un canon 100-400. soprattutto nelle aree più frequentate (sud) gli animali sono abbastanza rilassati se non vengono disturbati. Un obiettivo fisso, seppure di grande qualità è abbastanza scomodo perchè capita spesso di avere i soggetti vicini. Inoltre se l'obiettivo è grande (come un 500 f4 ad esempio), oltre a limitare le possibilità di ripresa, diventa scomodo da usare dentro l'automezzo condividendo gli spazi con gli altri fotografi. I paesaggi sono splendidi, ma sono di difficile ripresa a causa del vincolo di dover rimanere a bordo del veicolo (tranne che in alcuni punti). In ogni caso un grandangolare zoom deve accompagnare il teleobiettivo. In caso usiate obiettivi fissi ovviamente dovete portarvene più di uno e rassegnarvi a perdere alcune occasioni.
Periodo : dal punto di vista degli avvistamenti il periodo invernale che va da giugno a ottobre è l'ideale per la scarsa vegetazione. per contro il periodo estivo (la stagione delle pioggie va da ottobre a marzo) fornisce uno sfondo meno desolante della arida terra. Tenere conto che il periodo delle ferie estive in sudafrica cade alla fine dell'anno, quindi dalla metà di gennaio a febbraio è probabilmente il periodo migliore in estate.
Come arrivare : Ovviamente occorre arrivare in aereo in Sudafrica, ad esempio a Johannesburg, dove si può noleggiare facilmente un automezzo con cui girare autonomamente il parco senza guida. Se il gruppo è piccolo sino a 4 persone l'ideale è una comune macchina diesel (una jeep costa anche il 50% in più); se invece è numeroso sino a 8 persone si può noleggiare un "pulmino" come il wolkswagen kombi. In quest'ultima caso tenete però presente che a causa di una legge, la terza fila di sedili non può avere finestrini apribili: il vetro è fisso e rende quindi inutilizzabile la postazione dai fotografi.
Visite : i campi nel periodo estivo aprono generalmente alle 4.30 di mattina e chiudono alle 18.30 di sera. gli orari sono rigorosi e alle 18.31 trovate già i cancelli chiusi. usciti dal campo in macchina, è obbligatorio girare esclusivamente sulle strade (asfaltate o sterrate)
Note : si tratta di un parco che non ha eguali in Africa come dimensione e varietà. Parliamo di un parco grande quanto l'Irlanda e oltre. Il parco offre una varietà di ambienti incredibile: la vegetazione cambia ogni pochi chilometri a volte, offrendo ora gli spazi aperti della savannah, ora la boscaglia del bush, ora un misto dei due ambienti. A nord il parco si presenta nella sua forma più selvaggia e affascinante: qui più che i mammiferi abbondando gli uccelli a causa della maggior presenza di bosco. Nel centro sud aumentano sia i visitatori che i mammiferi. In particolare è normalmente più facile l'avvistamento nell'aerea del Sabie River dove attraversano la strada branchi di elefanti o il leone si riposa a 2 metri dal ciglio della strada.
Occorre soggiornare o nei lodge privati fuori dal parco (scomodo perchè obbliga a perdere tempo nei trasferimenti), o nei campi privati, oppure (la soluzione comune) nei rest camp statali, che offrono diversi tipi di sistemazioni a costi abbastanza contenuti. Un comune bungalow offre de letti singoli con bagno/doccia e frigo inclusi. Altre soluzioni offrono i campi tendati o i bungalow più lussuosi. L'ingresso nel parco è soggetto a regolamentazione: informatevi prima di partire per essere certi di avere i documenti necessari.
La posizione dei campi è determinante per il tipo di avvistamenti/paesaggi che si osservano. Per i mammiferi mi sembrano ottimali la posizione dei rest camp Skukuza e Lower Sabie. Stupendo il paesaggio che si offre dal rest camp Olifants. Ma ogni campo offre nelle sue vicinanze qualche motivo di apprezzamento.
Si può girare solo in macchina senza mai scendere dal veicolo tranne che nei pochi punti (parcheggi o punti di osservazione) dove trovate scritto "you can alight from your vehicle at your own risk". "At your own risk" è una parola chiave nel parco: se vi capiterà di fare una visita guidata con il ranger, prima vi verrà chiesto di formare un modulo che assomiglia molto a un testamento. Ma in realtà basta un minimo di buon senso per non correre troppi rischi: se si sta osservando da vicino un bufalo o un elefante sul ciglio della strada occorre sempre avere il motore acceso (rassegnatevi in questo caso alle vibrazioni) e tenere d'occhio il comportamento dell'animale per vedere se si innervosisce. Se ad esempio l'elefante mostra vi voler attraversare la strada, lasciargli il passaggio libero posizionandosi a distanza senza dargli la sensazione di avere la strada bloccata.
Nei rest camp statali trovate un negozio più o meno grande, e un ristorante. Solitamente anche una caffetteria. I lodge hanno sempre un braciere all'esterno per poter cuocere (acquistabile nel campo) la carne alla brace.
E' indispensabile sfruttare bene gli orari migliori per gli animali. Nel periodo 16-25 gennaio in cui abbiamo fatto la nostra visita, la sveglia era alle 4.30 per uscire in macchina sulle 4.50. Verso le 5.10 cominciava l'albeggio, e fino alle 9-11 a seconda del caldo si posiziona il periodo migliore. A questo punto ci sono tre possibilità: rientrare al campo a mezzogiorno circa per tornare a uscire verso le 15-16 (dalle 17 si tornano a vedere facilmente gli animali con il calare del sole e del caldo), passare il pomeriggio in relax totale (alcuni campi hanno una piccola piscina), oppure "tirare" in lungo e passare tutto il giorno fuori: è vero che nelle ore centrali è difficile vedere qualcosa, ma spesso si hanno delle sorprese e inoltre è l'unico modo per fare viaggi lunghi: la velocità è limitata a 50kmh su strada asfaltata e a 40kmh su strada sterrata. Non è una cosa teorica: nel parco viene usato frequentemente il velox, e pure noi abbiamo preso una multa per eccesso di velocità. Inoltre ho visto anche velox puntati alla fine di una discesa, dove già scendendo in folle era difficile tenere i 50. Normalmente non è un problema perchè per avvistare la velocità ideale è tra i 20 e i 40 kmh a seconda della vegetazione. Quando però ci si sta trasferendo e si è meno concentrati sull'osservazione, può capitare di lasciarsi andare.