Voto : 8.9 (media su 7 voti; scala da 0 a 10, dove 0 è pessimo e 10 è ottimo)Coordinate : 31.145831,-3.966465 (
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Soggetti : L'Erg Chebbi o deserto arancio è una goccia di sabbia in una distesa di pietra nera. I soggetti che si possono ritrarre sono le guide Berbere con il loro sorriso, le carovane di dromedari e gli splendidi cieli con la via lattea più bella che io abbia mai visto. Durante il perdiodo invernale in concomitanza con la formazione del lago effimero c'è la possibilità di incontrare dei fenicotteri rosa. Occasionalmente e nelle ore notturne potreste imbattervi nel fenner, una volpe del deserto e in una specie di piccolo mammifero simile al toporagno. Considerate che, viste le alte temperature del giorno, la maggior parte degli animali ha abitudini prevalentemente notturne; Abitudini che hanno anche i numerosissimi scarabei che al calar del sole si infileranno nelle tende e che, nonostante il loro aspetto possa apparire inquietante, sono del tutto innocui...almeno credo.
Attrezzatura necessaria : Non posso dare consigli assoluti. Tutte le ottiche potrebbero servire a portare a casa scatti da conservare. Per quanto riguarda la mia esperienza posso dire di aver portato Canon 60D, sigma 10-20 4-5,6 e il fidato tamron 17-50 2,8. Consiglio vivamente di portare un cavalletto per poter fotografare i meravigliosi cieli notturni e naturalmente tutto l'occorrente per poter avere un macchina sempre pulita e protetta dalla polvere e dalla sabbia finissima. Avrei voluto avere un teleobiettivo per poter isolare particolari delle dune, ma ho dovuto optare per una scelta che mi garantisse anche una certa leggerezza negli spostamenti.
Periodo : A differenza dei paesi più a nord qui in africa...anche se qui siamo in nord africa, sono meno evidenti le stagioni, nel deserto ci sono pochi alberi che possano perdere le foglie...:).
Ciononostante le differenze ci sono. Sconsiglierei di andare nel deserto in piena estate, quindi eviterei luglio ed agosto, già a settembre le temperature calano e di notte si sente un pelo di fresco. In gennaio, a causa delle poche pioggie, si forma in prossimità dello uadi che separa l'erg dall'Algeria un lago effimero dove sostano i fenicotteri. Credo che in gennaio dormire all'aperto sia un pò azzardato se non si è abbastanza coperti. L'inizio dell'estate (maggio, giugno) è il periodo migliore per effettuare i bagni di sabbia, a detta dei locali, una mano santa conto tutti i dolori reumatici, se magari ci capitate perchè non provare..
Come arrivare : E' possibile raggiungere Merzouga in bus, gran taxi o con una macchina a noleggio. Il viaggio è lungo ma la fatica viene ampiamente ripagata dalla visione di meravigliose dune color arancio acceso e se avete la voglia e la possibilità di restare anche la notte verrete ripagati da un cielo notturno pieno di stelle sfavillanti. Il viaggio in bus è abbastanza economico anche se non è il massimo della comodità. Da Fes, con Supratours, si parte intorno alle 21.30 per arrivare tra le 6 e le sette della mattina, dormendo poco e male. Da Marrakech il viaggio in bus è molto più lungo, forse conviene farlo in due tappe magari scendendo nella valle di Dades o a Tinrhir. Nonostante sia molto pubblicizzata evitate Ouarzazate, brutta, moderna ed impersonale nonostante la presenza di una casbah molto bella e famosa dove Zeffirelli girò il Gesù di Nazareth, ma questo è solo un mio parere personale....magari sbaglio io.
Visite : Chiaramente l'accesso al deserto è completamente gratuito. Tutto questo naturalmente a patto di avere un fuoristrada o dei dromedari....a piedi, dagli alberghi situati proprio sul margine delle dune, ci si può incamminare attraverso le prime propaggini del deserto e magari riuscire ad inoltrarsi un pò, ma in realtà non sò quanto possa essere consigliabile, anche perchè i luoghi più interni sono quelli che restituiscono un'atmosfera veramente speciale.
Consiglio di farsi accompagnare da guide locali, attrezzate e con una conoscienza approfondita del luogo. Il deserto è un luogo bellissimo ma puà essere anche pericoloso.
Consiglio vivamente di assistere al tramonto dalla sommità di una delle grandi dune, una visione unica, per poi ridiscendere verso il campo sotto una volta stellata fantastica.
Note : E' possibile noleggiare un fuoristrada o gli onnipresenti quod. In alcuni tratti del deserto potrete vederne le tracce nella sabbia. Personalmente vi consiglio di fare la gita a dorso di dromedario con una guida berbera, magari cercando di fare un tour che preveda di trascorrere una notte in un accampamento con cena sotto le stelle. Non sono un amante della confusione e quindi non consiglierei le caraovane più commerciali che possono arrivare fino a cinquanta membri tra berberi e turisti, scenografiche ma, secondo me, inadatte a far respirare l'atmosfera di ambiente estremo e selvaggio quale è il deserto. Questa è una questione di gusti personali.
Ho inserito l'inidirizzo della guida con cui abbiato condiviso la splendida esperienza nel deserto. Mohamed, un ragazzo estremamente gentile ed educato, consiglio a chiunque fosse interessato di contattarlo, anche per organizzare tour nell'intero Marocco.
PS: non lesinate nel portare acqua, nel deserto non è mai abbastanza.