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Le foche di Berck Sur Mére


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Le foche di Berck Sur Mére, testo e foto by Andrea Zannella. Pubblicato il 25 Settembre 2014; 34 risposte, 12928 visite.


Sfogliando un giornale d'itinerari europei, sono stato immediatamente catturato da un articolo, parlava di un luogo lungo la costa nord della Francia, dove da qualche anno, diverse decine e ora centinaia di foche grigie popolano le acque della baia di Somme. Mi domandai, le foche anche in Francia? Fantastico!
Feci così alcune ricerche su internet sull'argomento e appresi altre interessanti informazioni, sia sulle foche, sia sul territorio, che offre paesaggi mozzafiato, itinerari immersi nella natura e un'ottima cucina, con piatti tipici a base di pesce.


Decisi quindi che era assolutamente un viaggio che si poteva e si doveva fare, in fondo tolte le spese di viaggio che sono le più alte andando in macchia, sul posto si possono trovare diverse sistemazioni a prezzi davvero ragionevoli, io ho optato per un bed & breakfast a Berck, dove nelle immediate vicinanze c'è un grande supermercato, infatti una volta arrivato facevo tutti i giorni un po' di spesa da portarmi nello zaino e per pranzare al sacco, poi la sera mangiavo in qualche locale , devo dire che le cozze ad esempio sono squisite, le si trova un po' ovunque, sono decisamente abbondanti e a prezzo di tasca, dieci euro circa la porzione.

Tornando al viaggio verso la baia delle foche, preparo le valigie e parto in direzione Berck sur mére, in Francia, nella Cote d'Opale, dieci ore di auto verso una terra di confine, immersa nella natura e ad un passo dalla verde Inghilterra. Il viaggio è veramente lungo, ma la strada, che attraversa tanti territori differenti, merita almeno un'occhiata dal finestrino; si passa dalle montagne ai piedi del Monte Bianco, che segnano il confine tra il nostro bel paese e la Francia, ai vigneti della Bourgogne, tappa a Dijon per prendere qualche barattolo della deliziosa e omonima senape per poi passare da una delle città più famose e romantiche al mondo, Parigi, nella quale dalla tangenziale si possono ammirare la famosissima Tour Eiffel e la collina di Montmartre. Più si sale a nord, più svettano dalle immense pianure, lunghe file di pale eoliche.

Una volta arrivato a destinazione, non ho potuto che rimanerne incantato: immensi spazi, grandi prati verdi e lunghe spiagge, che con l'aiuto della bassa marea diventano infinite distese di sabbia umida, specchio di un cielo mai banale.


Affascinante anche l'architettura del luogo, molto anglosassone sotto alcuni aspetti, strade e paesi molto ordinati e ben curati, insomma un ambiente tranquillo, tipico del nord Europa. Proprio a Berck, risiede una colonia di circa sessanta esemplari di foca grigia e foca monaca, numero che tra l'altro continua a crescere di anno in anno ed è possibile ammirarle sugli isolotti di sabbia, che emergono durante la bassa marea, vicino al club nautico del paese. Parlando con un abitante del luogo, mi ha spiegato che le foche ci sono sempre state lungo la costa nord francese, ma sempre pochi esemplari e sporadici avvistamenti, è solo negli ultimi cinque o sei anni che il loro numero ha iniziato a crescere sempre di più.

Ovviamente (mi disse continuando a raccontare) non sono mancate le lamentele da parte dei pescatori che testimoniano, che da quando la popolazione delle foche è cresciuta in modo così esponenziale, la pesca ha subito grossi danni. Ovviamente le foche si nutrono di pesci, ma gli ambientalisti e le associazioni per la protezione della fauna, affermano che le foche influiscono sulla diminuzione del pesce pescato, solo per una piccolissima percentuale, circa il 2 o 3 percento, vari articoli di giornale affermano lo stesso. Fortunatamente le foche nella baia sono davvero molto protette e nessuno può far loro del male, dal momento che alcuni pescatori ne avevano chiesto addirittura l'abbattimento.
E' interessante osservarle nei loro comportamenti quotidiani, in completo stato do libertà, i momenti migliori per osservarle sono al mattino presto e alla sera dalle cinque di pomeriggio in poi, momenti in la bassa marea fa emergere dall'acqua diversi isolotti di sabbia, dove poi le foche si adagiano nella loro classica e buffa "posizione a banana". Quando poi le acque del mare tornano a salire, ecco che una dopo l'altra, le foche si tuffano e iniziano a cacciare. Un ciclo che si ripete costantemente ogni giorno, per ammirare questi splendidi animali a Berck, bisogna raggiungere il club nautico del paese, facile da raggiungere sia in auto che a piedi, vicino al grande e bellissimo faro che svetta sul mare. Nella baia si possono osservare anche diverse specie di volatili, cormorani, gabbiani reali gabbiani comuni e taccole.


Vicino alla Cote d'Opale, la Cote Picarde è un paradiso per ogni appassionato di birdwatching, infatti al suo interno le Parc du Marquenterre, ospita migliaia di uccelli migratori, questo grazie al fatto che si trova proprio lungo la rotta di migrazione di centinaia di specie di volatili. Al suo interno si possono osservare: cigni reali, cormorani, cavalieri d'Italia, folaghe, germani, cicogne, spatole bianche e anche una piccola colonia di cavalli selvatici, tenuti in stato di semi libertà.

Nel del parco, capanni posizionati in vari punti strategici lungo le rive dei diversi stagni, permettono di osservare e fotografare i volatili senza disturbarli, attenzione ai teleobbiettivi molto grandi però, le feritoie sono parecchio strette, in alcuni casi ho dovuto sganciare il paraluce. Il percorso si suddivide i tre itinerari, uno corto, uno medio e uno lungo, che comprende ovviamente tutte le aree del parco, scelta ottima secondo me, perché in questo modo permette a chiunque di praticare birdwatching, anche senza essere degli esperti.


Vicino c'è "le domaine du Marquenterre", una grandissima riserva naturale, dove su prenotazione, si viene accompagnati da una guida attraverso un lungo percorso boschivo, o a cavallo o con dei comodi kart elettrici ( come quelli dei golf club ), che spiega la flora e la fauna locale. Molti maneggi nella zona, dove poter anche prendere lezioni di cavallo, infatti viaggiando per le strade dell'entroterra, sono tante le staccionate ce si possono ammirare, al cui interno ospitano splendidi esemplari di cavalli, che brucano e pascolano indisturbati.
Ovviamente anche Cap Gris Nez e Cap Blanc Nez sono luoghi d'obbligo di visita salendo verso Calais, per la loro bellezza. Cap Gris Nez è chiamato così per le sue scogliere di roccia scuro, mentre Cap Blanch Nez per il gesso, che compone le sue rocce.


Boulogne sur mére, è la cittadina più grande della costa e ospita uno splendido acquario "Nausicaa", dove ammirare diverse specie di pesci tropicali, squali toro, meduse e ovviamente anche le popolarissime foche. Personalmente non sono un patito degli zoo o degli acquari, in quanto la mia idea di osservare gli animali è totalmente diversa, però è un luogo davvero ben realizzato, adatto soprattutto se si va con la famiglia e si vuol far divertire un po' i bambini, stupendo anche il belvedere, che offre un panorama stupendo sul canale della manica.

Spostandosi verso la baia di Somme, si arriva a Saint Valery sur Somme, splendida cittadina sull'omonima baia, con bellissime vie e un lungo viale alberato, dove fare lunghe passeggiate, osservando gabbiani e garzette che volano lungo il canale d'acqua della baia alla ricerca di cibo. Vi è anche lì una nutrita colonia di foche grigie, ma come spiegatomi da un fotografo di Berck, la baia dove risiedono è protetta e interdetta al pubblico, quindi sono visibili ma da lunghissima distanza. Berck, rimane in assoluto il posto migliore in Francia per ammirare questi splendidi mammiferi acquatici. Ovviamente non si riusciranno a scattare dei primi piani come in Inghilterra, sulla spiaggia di Donna Nook, dove le foche si possono osservare a distanze molto ravvicinate, ma a mio avviso, fotograficamente è comunque bellissimo e rimane interessante anche per via del paesaggio, che pare senza mai confine.


Le foche grigie della baia sono dunque le star della costa, e diversi appassionati di natura ma anche molti turisti fanno loro visita per vederle. Oggi si stanno lentamente abituando all'uomo e se ci si fa il bagno in alcuni punti della baia, si può essere sorpresi nel vederle avvicinarsi fino a una decina di metri, incuriosite dalla nostra presenza. Io mi sono immerso nell'acqua fino alle ginocchia e circa un minuto dopo, ho visto avvicinarsi a una quindicina di metri da me, qualche esemplare, così ho approfittato dell'occasione per scattare delle foto mentre nuotavano, girandosi ogni tanto verso di me per osservare la mia posizione.

In estate e in primavera, ovviamente sono i periodi migliori per visitare la costa, le lunghe ore di luce, favoriscono sia la fotografia ma anche qualsiasi attività proposta dal luogo, come ad esempio, i popolari kart a vela, la temperatura è mite in spiaggia si passano piacevoli pomeriggi. Portarsi in valigia però, anche felpe e maglioni, perché le temperature possono scendere rapidamente anche a 13 - 14 gradi C° e il vento soffia quasi costantemente. Per gli appassionati di fotografia paesaggistica, i fari che svettano lungo tutta la costa, sono sicuramente soggetti ideali per scatti con tempi lunghi e acque sfumate, ma sono innumerevoli gli scorci che si possono creare con l'obbiettivo. Come attrezzatura per fotografare le foche e l'avifauna della baia, consiglio almeno un teleobbiettivo da 300mm, meglio se da 400mm o superiore, una cavalletto robusto per via del vento, che altrimenti farebbe tremare continuamente la macchina fotografica e il grandangolo sempre a portata di scatto!


La cucina è ottima un po' ovunque, pur che si ordini sempre piatti e specialità tipiche del luogo, non insistere con la pasta perché si rimarrebbe delusi! E' stato viaggio stupendo, assaporato in ogni suo più piccolo aspetto, che mi ha fatto toccare con mano la bellezza di questi intelligenti e pacifici animali, ma che mi ha fatto soprattutto conoscere un luogo meraviglioso, dove la natura, con le sue maree, i suoi giorni lunghissimi e il vento che soffia incessante, ti accoglie con un inaspettato calore.


Andrea Zanella scrive di sè: "Nato a Torino nel luglio del 1984, sono sempre stato un grande appassionato di natura e viaggi. Iniziando a viaggiare soprattutto per l'Italia e poi all'estero, unito queste mie passioni alla fotografia. Dall'ora la macchina fotografica è diventata la mia inseparabile compagna di viaggio. Anno dopo anno mi sono sempre più avvicinato alla fauna selvatica e trasferitomi in valle d'Aosta all'età di 22 anni, non ho potuto che coltivare sempre di più il mio amore per gli animali e la natura."



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avatarjunior
inviato il 25 Settembre 2014 ore 13:11

Volevo ritornare in Normandia, ma penso che dopo questa lettura mi sposterò più a Nord.
Per il prossimo anno le vacanze in camper mi sa che son già programmate!!!!!Cool:-P
Grazie Andrea per l'ottimo articolo.

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2014 ore 14:17

Articolo interessante e molto ben fatto!
Ricordo che da Valérey-sur-Somme è salpato verso l'Inghilterra, nel 1066, Guglielmo il Conquistatore e in paese un monumento ricorda l'evento che ha cambiato la storia della Gran Bretagna (ed è sede ogni anno di "pellegrinaggi" dall'Inghilterra).
Dal punto di vista fotografico ho trovato interessanti anche i paesini di Mers-les-Bains con i palazzi fronte mare in perfetto stile Belle Epoque ottimamente conservati: un'immersione in piena atmosfera di inizio '900 (molto bella la luce del tramonto) e Ault per le scogliere di calcare a picco sul mare.
Inoltre la baia della Somma è sede, ogni anno, di un famoso festival dedicato esclusivamente all'avifauna con relativo concorso fotografico di fama internazionale www.festival-oiseau-nature.com/

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2014 ore 14:32

ottimissimo reportage.... e che foto spettacolari!!!
adoro la Francia e sono anche stato da quelle parti ma le foche me le sono assolutamente perseTriste
grazie a te sono sicuro di ritornarci a breve!
ci si vede in giri, magari...
ciao dalla Val Susa
Luca

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2014 ore 14:36

Bell'articolo e belle foto. Soltanto una domanda tecnica: Per le fotografie dellefoche, che ottiche hai utilizzato?
Volevo andare a fotografare quelle di Donna Nook e lì ho appreso che anche senza focali lunghissime puoi ottenere ottimi scatti. Grazie. Saluti

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2014 ore 15:02

Molto bello.

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2014 ore 15:41

Bel'articolo, ma attenzione, le foche sono quelle grigie e comuni, non le foche monache come tu hai scritto che sono ormai rarissime e non vivono da quelle parti.

Franco

avatarjunior
inviato il 25 Settembre 2014 ore 16:54

Molto bella questa descrizione che mette in luce un tratto di costa, dalla Baia de La Somme a Calais e Dunkerque, obiettivamente un poco trascurata da chi si reca nel nord della Francia a favore delle più note e certamente affascinanti Bretagna e Normandia.
Questa zona comunque merita una visita per le sue coste ed alcuni caratteristici paesi, come ben si vede dalle foto e dalle descrizioni ed anche per gli aspetti naturalistici per i quali, oltre alle foche, si può contare davvero sul parcdumarquenterre.com/ , ben attrezzato e che ho avuto modo di visitare nel suo percorso più lungo quattro anni fa.
In quella zona, poi, per gli interessati alle memorie storiche ci sono, sulla costa, varie presenze della seconda guerra mondiale, minori certamente di quelle presenti in Normandia, ma interessanti ed infine un poco nell'interno si trovano anche molte zone che conservano invece reperti ed installazioni della prima guerra mondiale, aspramente combattuta da quelle parti.
Volendo, con poco tragitto, si sfiorano anche le Fiandre. Chi apprezza il nord della Francia dovrebbe tenere in considerazione anche questa zona.

avatarjunior
inviato il 25 Settembre 2014 ore 17:38

ciao! ottimo articolo davvero, ben scritto e interessante.. complimenti anche per le foto!
Posso chiederti quanto hai speso all'incirca di viaggio? Grazie mille Sorriso

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2014 ore 20:23

Gran bel lavoro, sia dal punto di vista fotografico che narrativo

un saluto

avatarjunior
inviato il 25 Settembre 2014 ore 20:49

Ciao ragazzi e grazie per tutti i commenti!
Per Claudio Molinari, ho utilizzato il sigma 150 - 500, le foche se nuotano in acqua si avvicinano abbastanza ma se sono sulla spiaggia delle foto, sono all'incirca a una trentina se non quarantina di metri, quindi non si fanno i primi piani che si fanno a Donna Nook, ma vale la pena la visita comunque!

Per Franco, si infatti le foche delle mie foto sono quelle grigie e comuni, ma un abitante del luogo mi ha detto che ne è stata avvistata qualcuna di monaca, ovviamente ho preso per buono quello che mi ha detto perchè lui le vede tutti i gg, ma può anche essersi sbagliato! cmq verificherò e grazie dell'appunto!

avatarjunior
inviato il 25 Settembre 2014 ore 20:59

Ciao Matteo Scatilazzo! per il viaggio ho speso all'incirca 170€ x 5 notti in Hotel ( Petit Dej hotel, mi pare si chiami) e se vai te lo consiglio perchè è in un punto strategico che offre tanti servizi, tra cui benzinaio proprio di fronte e un supermercato molto grande dove ho fatto la spesa a prezzi onestissimi, per di più e vicino al luogo delle foche, se vuoi ti mando anche un link. il viaggio in auto e un po costoso perchè sono quasi mille chilometri da Aosta ( da dove sono partito io) e tra carburante e autostrada di soldini se ne vanno (circa 360€ tra gasolio e autostrada, andata e ritorno), ma io amo viaggiare in auto perchè mi godo tutto il tragitto! poi il resto dipende dove vai a mangiare u se ti fai un pranzo al sacco ecc.. cmq li i prezzi non sono alti, più o meno come da noi in Italia. Ciao e Grazie per il tuo commento!

avatarjunior
inviato il 25 Settembre 2014 ore 22:00

Bello il tuo racconto. Confesso che ignoravo questa storia delle foche e ne sono affascinata,la annoterò nelle prossime destinazioni. Geazie per averci fatto partecipi del tuo viaggio, Angela

avatarjunior
inviato il 25 Settembre 2014 ore 22:34

Grazie Angela! Un saluto!!

avatarjunior
inviato il 25 Settembre 2014 ore 23:53

Interessante l'articolo, piacevole la narrazione e belle le foto. Ma soprattutto apprezzo il fatto che abbia condiviso la tua esperienze e tante informazioni. Grazie Andrea! Ezio

avatarjunior
inviato il 26 Settembre 2014 ore 2:47

Un articolo molto interessante sia sotto l'aspetto naturalistico ed ambientalistico che per tutte le notizie relative alle varie localita'; naturalmente bella e valida la documentazione fotografica! complimenti per il tuo bel lavoro, ciao!





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