Recensione Fujifilm X-T50
Recensione Fujifilm X-T50, testo e foto by
Juza. Pubblicato il 11 Settembre 2024; 20 risposte, 6739 visite.
La Fujifilm X-T50 porta molte delle qualità della X-T5, tra cui l'unico sensore APS-C da 40 megapixel sul mercato, in un corpo più compatto e leggero: ho scelto questa fotocamera, assieme al nuovo 16-50 e al 23mm f/1.4, come unico corpo con cui viaggiare nell'avventura in Thailandia questo agosto. Vi racconto le mie impressioni sulla X-T50, dai test in studio all'esperienza sul campo!
Corpo e controlli
Dal punto di vista estetico, la X-T50 è quasi uguale alla sorella maggiore: forma e disposizione dei controlli sono molto simili, a parte l'impugnatura più pronunciata sulla X-T5 che ospita la capiente batteria NP-W235, mentre la X-T50 si deve accontentare della NP-W126S, con autonomia dimezzata. Il peso è di appena 438 grammi, e in abbinamento alle due ottiche che ho scelto ho potuto viaggiare con un eccellente kit fotografico in poco più di 1kg (1100 grammi, per la precisione).
Sulla parte superiore troviamo due ghiere fisiche per i tempi di scatto e la compensazione esposizione, entrambe apprezzate dato che permettono a colpo d'occhio di avere controllo su questi parametri fondamentali; meno apprezzata (da parte mia) è invece la ghiera a sinistra dedicata alle modalità simulazione pellicola, sostanzialmente dei "picture style" che per chi scatta in RAW e preferisce lavorare esclusivamente i colori in post produzione hanno poca utilità. Capisco che siano popolari tra gli utilizzatori di Fuji, ma avrei preferito che perlomeno ci fosse la possibilità di personalizzare questa ghiera e assegnargli altre funzioni; io ad esempio l'avrei sfruttata per gli ISO.
Fujifilm X-T50, Fujifilm XF 16-50mm f/2.8-4.8 R LM WR a 16mm, 1/100 f/8.0, ISO 125, mano libera.
E' presente anche un minuscolo flash incorporato, caratteristica sempre più rara al giorno d'oggi, non certo ideale per foto artistiche ma utile in caso di emergenza, perlomeno per portare a casa la foto. Nella parte superiore c'è anche un semi-invisibile pulsante personalizzato, che mi chiedo veramente chi lo abbia progettato: ha una corsa vicina allo zero, rendendolo difficile da trovare al tatto e ancora più difficile da premere; l'ho rapidamente disabilitato trovandolo più dannoso che utile.
Sul retro abbiamo invece la classica disposizione di pulsanti delle Fujifilm; pulsanti piccoli ma comunque utilizzabili anche per chi ha mani grandi come me. Ho trovato un po' scomoda la posizione del pulsante Q, ma si risolve facilmente assegnandone la funzione ad altri pulsanti, io ad esempio ho personalizzato "Af-On" per fare la funzione di Q, cioè mostrare il menu di controlli rapidi. In quest'ultimo, ho messo la selezione per la modalità di scatto (che nel mio caso sarà quasi sempre priorità diaframma, o manuale in situazioni di luce difficile o molto mutevole), il controllo sull'area AF, la scelta del tipo di otturatore (anche se ho principalmente utilizzato quello meccanico, visto il rischio di rolling shutter con l'elettronico), il riconoscimento soggetto, autoscatto (per le foto su treppiede con tempi lenti) e ISO.
Lo schermo è solo parzialmente snodato e da questo punto di vista preferisco di gran lunga lo snodo completo di X-S20 e della serie X-H2; è comunque ben nitido e luminoso. Il mirino non è enorme, ma è nitido e dà una rappresentazione realistica della scena.
Nel complesso, pur essendo piccola e leggera, dà l'impressione di un prodotto di qualità, il corpo non ha alcun scricchiolio, è robusto e, pur non essendo dato come tropicalizzato, immagino che abbia comunque un po' di protezione dagli elementi, dato che l'ho usato senza problemi sotto la pioggia.
Fujifilm X-T50, Fujifilm XF 16-50mm f/2.8-4.8 R LM WR a 31mm, 1/100 f/5.0, ISO 400, mano libera.
Fujifilm X-T50 vs X100VI
Un dubbio che ho avuto nella scelta dell'attrezzatura per la Thailandia è stato tra la X-T50 + 23mm f/1.4 e X100VI: quest'ultima ha lo stesso sensore, stessa focale 35mm equivalente, un simile set di funzionalità ma un corpo ancora più compatto e leggero. Anche se mi ha tentato molto, razionalmente penso che la X-T50 sia un acquisto migliore: il prezzo è simile (se consideriamo X-T50 + obiettivo), ma mentre con la X100VI avremo sempre e solo il 23mm f/2, la X-T50 offre obiettivi intercambiabili, un vantaggio a mio parere fondamentale.
Inoltre, il 23mm f/1.4 che ho montato ha uno stop di luminosità in più rispetto al 23mm f/2 della X100VI, offrendo sia una migliore separazione tra soggetto e sfondo che la possibilità di tenere gli ISO uno stop più bassi, con un buon guadagno di qualità d'immagine.
Ovviamente ci sarà anche chi preferisce le caratteristiche uniche della X100VI (e visto il successo che ha avuto, direi che non sono pochi), ma personalmente prediligerò sempre le fotocamere a obiettivo intercambiabile, anche se non escludo prima o poi di provare un'avventura con la X100VI o altre fotocamere simili.
Fujifilm X-T50, Fujifilm XF 16-50mm f/2.8-4.8 R LM WR a 50mm, 1/500 f/4.8, ISO 800, mano libera.
Il sensore da 40MP, pro e contro
Il 40 megapixel APS-C, dopo aver debuttato sulla X-H2, si è diffuso su tutta la gamma Fujifilm (ad eccezione della X-S20 e della X-H2S, più votate alla velocità). E' un sensore che ho apprezzato molto per l'estrema risoluzione che non farà rimpiangere le "big megapixel" fullframe: a patto, ovviamente, di avere ottiche di altissima qualità in grado di risolvere i 40 megapixel. Non tutte ci riescono (non pensate neanche di abbinargli un 18-120 o zoom entry level), ma assieme al Fujifilm XF 23mm f/1.4 R LM WR è un abbinamento fenomenale: quest'ottica riesce a risolvere i 40MP anche a tutta apertura, e il diaframma luminosissimo consente di non alzare troppo gli ISO, sfruttando al meglio la qualità del sensore.
Rispetto alla precedente X-T30 II, è stata aggiunta anche la stabilizzazione sul sensore, altra caratteristica benvenutissima, specialmente nel mio viaggio dove ho lasciato a casa il treppiede scegliendo di scattare sempre a mano libera, o in qualche caso arrangiandomi appoggiando la fotocamera qua e là.
Fujifilm X-T50, Fujifilm XF 16-50mm f/2.8-4.8 R LM WR a 17mm, 1/40 f/9.0, ISO 125, mano libera. Non è presente il pixel shift, ma poco male: dopo averlo provato sulla X-H2 e altre fotocamere non lo considero utilizzabile, a meno che non sia in grado di generare il RAW ad alta risoluzione direttamente in-camera (e anche in questo caso l'utilizzabilità è comunque abbastanza limitata). Mancano anche tutte le altre funzionalità computazionali (in primis la lunga esposizione fondendo più foto), mi chiedo se dopo averlo ripetuto per anni prima o poi Fuji mi ascolterà ;-)
E' possibile scattare sia con otturatore meccanico che elettronico; mentre nell'uso paesaggistico, con fotocamera su treppiede e tempi lenti, prediligo l'elettronico (perchè riduce a zero il rischio di micromosso), in questa esperienza ho utilizzato sempre il meccanico, trovandomi spesso a scattare con luci artificiali che avrebbero portato a banding e altri artefatti da rolling shutter, se avessi usato l'elettronico. Il sensor readout del 40MP è abbastanza lento e quindi l'uso dell'otturatore elettronico è consigliabile solo con soggetti statici e luce naturale.
Ho già pubblicato test approfonditi sulla qualità d'immagine di questo sensore nella recensione della
Recensione Fujifilm X-H2(40MP) , vi invito a dare un'occhiata per vedere tutti i dettagli su risoluzione, gamma dinamica e ISO, ma riassumendo si può dire che tra i sensori APS-C eccelle sia per risoluzione e per gamma dinamica, e la tenuta ISO è sorprendentemente simile a quella dei 26 MP. Ovviamente i sensori FF hanno un visibile vantaggio in termini di ISO e gamma dinamica, ma se non si alza esageratamente la sensibilità le foto scattate con questo 40MP daranno grandi soddisfazioni.
Fujifilm X-T50, Fujifilm XF 23mm f/1.4 R LM WR, 1/3000 f/1.4, ISO 800, mano libera.
Sul campo
Dopo qualche giorno per prendere familiarità con i controlli, la X-T50 è diventata un'ottima compagna di viaggio: l'ho portata con me per settimane e posso davvero testimoniare che quanto scritto all'inizio dell'articolo (robusta e resistente) corrisponde alla realtà. Agosto è stagione di monsoni in Thailandia, e la X-T50 si è spesso presa pioggia in abbondanza assieme a me; tuttavia, non ho mai avuto la necessità di metterla al riparo: ho continuato a scattare anche durante l'alluvione di Pattaya, o nelle tempeste sul mare vicino a Koh Phangan, o durante gli interminabili giorni di pioggia a Chiang Mai.
Ho anche avuto l'occasione di testarne la robustezza - in un modo che avrei preferito evitare - durante una di queste lunghe camminate sotto la pioggia: sono scivolato sul suolo bagnato cadendo rovinosamente a terra e sbattendo sia la fotocamera che il fondoschiena. L'obiettivo (avevo montato il 23mm F1.4) ha assorbito buona parte dell'urto e ne è uscito perfettamente funzionante, con solo la ghiera portafiltri deformata; la X-T50 non ha fatto una piega: nè graffi, nè problemi, ha continuato a funzionare perfettamente per tutto il resto del viaggio. Anche se essendo piccola e leggera ha un aspetto più amatoriale rispetto ad altre fotocamere, posso quindi dire che X-T50 è davvero in grado di sopportare un po' più maltrattamenti del dovuto.
Fujifilm X-T50, Fujifilm XF 23mm f/1.4 R LM WR, 1/1600 f/1.4, ISO 400, mano libera.
Ho sempre scattato in AF, con autofocus impostato su riconoscimento dell'occhio; l'AF si è dimostrato rapido e affidabile; mi ha dato l'impressione di essere visibilmente migliorato rispetto alle Fuji che avevo testato negli anni passati. Davvero eccezionale anche lo stabilizzatore: non avendo treppiede, sono arrivato a scattare con tempi molto lenti a mano libera, e nella maggior parte dei casi le foto sono uscite perfettamente nitide.
Meno eccezionale invece la durata della batteria, ma comunque sufficiente per una giornata di foto, e ovviamente è possibile caricare la X-T50 via USB-C, cosa che in viaggio trovo sempre comodissima.
Fujifilm X-T50, Fujifilm XF 23mm f/1.4 R LM WR, 1/40 f/1.4, ISO 800, mano libera.
Una cosa a cui ho pensato costantemente è quanto avrei voluto avere una ghiera ISO al posto della ghiera di simulazione pellicola. Non ho mai usato quest'ultima, mentre ho avuto spessissimo la necessità di variare la sensibilità ISO, trovandomi a passare in continuazione da situazioni di forte luce (scatti in esterni) a situazioni di penombra o buio (mercatini, interni di abitazioni o altri edifici). E parlando di sensibilità, ho utilizzato principalmente valori tra i 125 ISO (il minimo consentito da Fuji) e 800 ISO; a queste sensibilità il sensore 40MP ha un'ottima resa, specialmente se abbinato ai software di denoise via AI. In alcune situazioni di necessità ho comunque portato la sensibilità anche a 3200 ISO e oltre; la qualità d'immagine rimane utilizzabile, anche se ovviamente si perde un po' di dettaglio.
L'alta risoluzione mi è stata di enorme aiuto, dandomi un ampio margine di ritaglio e libertà compositiva; come già sottolineato in altre recensioni, al giorno d'oggi potendo scegliere prenderei sempre una fotocamera big megapixel.
Fujifilm X-T50, Fujifilm XF 16-50mm f/2.8-4.8 R LM WR a 50mm, 1/200 f/8.0, ISO 125, mano libera. Conclusione Lo svantaggio principale della X-T50 è il prezzo: a 1500 euro solo corpo, è davvero cara; quella che un tempo era una linea amatoriale ora è diventata una "quasi ammiraglia", una mini X-T5, con un prezzo piuttosto impegnativo, anche se bisogna dire che questo è il prezzo di lancio e probabilmente tra un anno o due la troveremo a cifre più competitive.
Prezzo a parte, la X-T50 mi ha fatto un'ottima impressione: abbina una notevole qualità d'immagine a un corpo compatto ma al tempo spesso affidabile, oltre a un ottimo AF e stabilizzatore. Penso che nell'attuale lineup Fuji sia la fotocamera ideale per chi viaggia zaino in spalla, o in generale per chiunque vuole entrare nel sistema Fujifilm: certamente un "ingresso" impegnativo come costo ma che permette di avere tra le mani uno strumento già di ottimo livello, attorno al quale costruire col tempo un bel corredo di ottiche.
Potete vedere tutte le foto scattate con la X-T50 nelle gallerie
Thailandia 2024 e
Thailandia 2024 parte II!
La Fujifilm X-T50 è disponibile
su Amazon.it attorno ai 1500 euro.
(JuzaPhoto è affiliato Amazon e riceve una piccola commissione che contribuisce a sostenere il sito, se la fotocamera viene acquistata tramite i link Amazon: vi ringrazio!) Fujifilm X-T50, Fujifilm XF 23mm f/1.4 R LM WR, 1/3200 f/1.4, ISO 800, mano libera. Risposte e commenti
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| inviato il 11 Settembre 2024 ore 11:36
“ Ho sempre scattato in AF, con autofocus impostato su riconoscimento dell'occhio; l'AF si è dimostrato rapido e affidabile; mi ha dato l'impressione di essere visibilmente migliorato rispetto alle Fuji che avevo testato negli anni passati. „ Era questo il punto debole che io avevo riscontrato nella mia XT30, sono quindi ben felice di vedere che questa lo ha superato! “ Lo svantaggio principale della X-T50 è il prezzo: a 1500 euro solo corpo, è davvero cara „ Esattamente... io la XT30 l'avevo pagata sui 650 euro, qui parliamo di oltre il doppio.... @Juza qual è la velocità di redout di questa macchina? |
| inviato il 11 Settembre 2024 ore 12:05
Grazie per la completa recensione! Hai avuto un buona impressone del 16-50? |
| inviato il 11 Settembre 2024 ore 12:36
“ @Juza qual è la velocità di redout di questa macchina? „ Non saprei, ma non è un sensore con readout veloce. In casa Fuji l'unico sensore davvero veloce è il 26MP stacked montato sulla X-H2S. “ Hai avuto un buona impressone del 16-50? „ Tra un paio di settimane pubblicherò la recensione ma ti posso anticipare che mi è piaciuto, ha una nitidezza in grado di risolvere il sensore da 40MP, come puoi vedere anche guardando le foto a piena risoluzione, es. www.juzaphoto.com/hr.php?t=4868363&r=49325&l=it Il difetto principale che ho trovato è una distorsione abbastanza marcata, ma come la maggior parte delle ottiche recenti è pensato per lavorare sempre in abbinamento alla correzione distorsione via software. |
| inviato il 11 Settembre 2024 ore 12:40
Bella e utile recensione. Da possessore di XT5 e in passato di XS10, concordo pienamente con te su molti aspetti di questa mini XT5. Penso che in un corpo così compatto ci sia tutto quello che serve per fare dei lavori bellissimi. |
| inviato il 11 Settembre 2024 ore 14:04
Non avesse quella ghiera inutile e un prezzo congruo sarebbe best buy. Visto il prezzo, la X-T5 la fagocita. |
| inviato il 11 Settembre 2024 ore 14:10
Interessante e completa recensione, dove da possessore di una xt30 Ii concordo, seppur con sensore diverso e senza stabilizzazione e tropicalizzazione. Penso anch'io che sia la macchina ideale per i viaggi: piccola, leggera e dotata di un obiettivo in kit (il mio 18/55) che si difende bene sul campo e per quel poco di elaborazione che successivamente allo scatto si richiede. Il punto debole della piccola fujifilm, per me, sono il menù poco immediato, al contrario ad esempio di quello della mia vecchia canon 7d, la complicata personalizzazione dei tasti, e il tasto Q che viene spesso da me attivato involontariamente. Concordo sulla durata della batteria, inadeguata per l'uso di un'intera giornata di scatti o anche solo per un centinaio ; ho limitato il consumo limitando le elaborazioni in camera, disattivando lo stabilizzatore sull'obiettivo e facendo un uso morigerato di mirino e schermo posteriore. Il mio uso è quasi esclusivamente in manuale e con due dita ho subito sotto controllo tempo, iso, compensazione esposizione e diaframma. |
| inviato il 11 Settembre 2024 ore 14:36
Foto fantastchi...complimenti......da poco possessore di xh2 e xh2s |
| inviato il 11 Settembre 2024 ore 15:22
Emanuele, complimenti per il reportage, ho notato che le foto qui postate non superano gli 800 ISO, come si comporta questo sensore APSC con 40 mpx per esempio a 3200 o 6400 ISO? Ovviamente parlo di file RAW. |
| inviato il 11 Settembre 2024 ore 16:27
Ottima recensione, ma il vero neo come ho sempre detto è il prezzo , con meno di 200 euro in offerta si prende la XT5, leggermente più grande ma anche in sostanza. Un saluto |
| inviato il 11 Settembre 2024 ore 17:23
dados 1 ....concordo.... |
| inviato il 11 Settembre 2024 ore 17:55
Juza hai scattato in af-s o in af-c con rilevamento occhi? Per quanto mi riguarda quasi tutte le fotocamere in af-s e scatto singolo vanno bene (prime ml sony escluse). Dove vanno in crisi le ml di solito è nell af-c con raffica. Ok non è una macchina pensata per bif ma credo sia giusto precisare in fase di recensione. |
| inviato il 11 Settembre 2024 ore 18:09
Grazie per la esaustiva e convincente recensione. Aspetto anch'io un parere sul 16-50. Ciao Ago |
| inviato il 11 Settembre 2024 ore 19:25
Recensione interessante ed esaustiva, accompagnata da foto magistrali (era possibile il contrario?). Mi sorgono alcune domande su questa macchina: a) prezzo (circa 1500 €), ma conviene se con poco di più (circa 250 - 300 €) si porta a casa la X-T5, sinceramente non so se il minor ingombro e peso siano così importanti rispetto alle caratteristiche superiori della sorella maggiore. b) Ghiera posta a sinistra, concordo anch'io con Juza, avrei preferito una ghiera dedicata agli ISO, come sulla X-T in generale c) sensore, ma servono veramente il 40 mp? è il dubbio che mi coinvolge e che per adesso mi fa rimanere con la X-T4 d) Display, preferisco questo a tre vie rispetto al quello completamente snodato, m asono gusti personali Complimenti Juza Franco |
| inviato il 11 Settembre 2024 ore 21:16
“ sensore, ma servono veramente il 40 mp? „ Dipende dagli ambiti, ma se ti trovi spesso a ritagliare direi proprio di sì... io in questo viaggio ho scattato moltissimo col 23mm f1.4, e l'ampio margine di ritaglio dei 40MP ha compensato (in parte) alla mancanza di flessibilità rispetto a uno zoom. “ hai scattato in af-s o in af-c con rilevamento occhi? „ Sempre in AF-C, dato che i soggetti erano in movimento. “ come si comporta questo sensore APSC con 40 mpx per esempio a 3200 o 6400 ISO? „ E' utilizzabile, specialmente se abbinato al denoise AI, ma a queste sensibilità il rumore toglie un certo dettaglio, quindi la risoluzione effettiva a 3200 o 6400 è più simile a un 24MP che a 40MP (poi ovviamente dipende anche da luce, esposizione e obiettivo). |
| inviato il 11 Settembre 2024 ore 21:28
Ottima recensione. Grazie |