RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Recensione Sony 200-600mm


  1. Altro
  2. »
  3. Articoli
  4. » Recensione Sony 200-600mm


Recensione Sony 200-600mm, testo e foto by Juza. Pubblicato il 15 Aprile 2024; 96 risposte, 7848 visite.


Il Sony FE 200-600mm f/5.6-6.3 G OSS è uno zoom supertele che ha acquistato una nomea leggendaria: ad un prezzo attorno ai 1800 euro, offre un rapporto qualità/prezzo incredibile, con una nitidezza in grado di risolvere anche sensori da 50-60 megapixel a un decimo del prezzo del 600 f/4 GM... e rispetto a quest'ultimo, ha anche la versatilità dello zoom, pesa un chilo in meno, è quasi quindici centimetri più corto e ha la stessa portata.

L'ho provato sulla nuovissima Sony A9 III: andiamo a scoprire il supertele più popolare sul mercato!






I concorrenti

Anche se l'eccezionale qualità d'immagine ha reso il 200-600 un'interessante alternativa a supertele che costano decine di migliaia di euro, non è mai nato per fare concorrenza a questi ultimi: si colloca invece nell'affollata fascia dei supertele "economici" e zoom. Nikon ha un concorrente diretto, il 180-600mm f/5.6-6.3 (2000 euro su Amazon), così come Fujifilm (150-600mm f/5.6-8, 1900 euro); Sigma ha sia un 150-600mm f/5.0-6.3 che un 60-600mm f/4.5-6.3, rispettivamente a 1400 euro e 2400 euro; infine Canon non ha un concorrente diretto, ma un modello con meno portata ma più leggero (100-500mm f/4.5-7.1, 3000 euro) e un modello con più portata ma meno luminosità (il nuovo 200-800mm f/6.3-9, 2400 euro). Tamron non ha concorrenti diretti (i vecchi 150-600 sono solo per reflex).



Sony A9 III, Sony FE 200-600mm f/5.6-6.3 G OSS a 571mm, 1/2500 f/6.3, ISO 6400, mano libera.

Il Sony è quindi tra i più economici del gruppo, e rispetto ai Sigma per E-Mount ha il vantaggio di essere anche compatibile anche con i moltiplicatori di focale; col TC 1.4x diventa un 280-840mm f/8-9, tutto sommato ancora utilizzabile, mentre col 2X abbiamo un 400-1200mm f/11-13, direi eccessivamente buio e troppo penalizzato nella nitidezza per essere preso seriamente in considerazione. Inoltre, permette di sfruttare appieno la raffica della fotocamera (compresi i 120 FPS della A9 III), mentre le ottiche di terze parti sono limitate a 15 FPS. Sia il limite di raffica che quello relativo ai teleconverter sono ovvie scelte commerciali di Sony per avvantaggiare il proprio prodotto, ma anche senza di queste, il 200-600 ha un prezzo tale da renderlo estremamente competitivo con qualsiasi altro zoom supertele.



Sony A9 III, Sony FE 200-600mm f/5.6-6.3 G OSS a 588mm, 1/500 f/11.0, ISO 6400, mano libera.




Costruzione e funzionalità

Una peculiarità del Sony 200-600 è lo zoom interno: tra tutti gli zoom supertele, è l'unico che abbia questa caratteristica, assieme al Nikon Z 180-600mm. Questo lo rende un po' più ingombrante - 32 centimetri di lunghezza contro i circa 26cm dei modelli senza zoom interno - ma ha il vantaggio di essere più bilanciato alle focali lunghe, oltre ad avere una maggiore robustezza e resistenza agli elementi. Il peso, 2.1kg, è pressochè identico a quello di tutti i concorrenti. Chiaramente, è molto più compatto rispetto al 600 f/4, che pesa 3.1kg e misura ben 46 centimetri.

Come tutte le ottiche di questa stazza, è dotato di collare per treppiede; io l'ho usato sempre a mano libera, ma comunque il collare torna utile anche come maniglia per il trasporto dell'obiettivo. E' tropicalizzato e ha una costruzione da ottica professionale; due ampie ghiere permettono di regolare rispettivamente lo zoom e la messa a fuoco (nei rari casi in cui si voglia mettere a fuoco in manuale).



Sony A9 III, Sony FE 200-600mm f/5.6-6.3 G OSS a 600mm, 1/1600 f/9.0, ISO 6400, mano libera.

Vicino alla baionetta troviamo quattro selettori per AF e stabilizzazione. Lo stabilizzatore è di enorme aiuto e, in combinazione col secondo stabilizzatore sul sensore della fotocamera, consente di scattare a mano libera anche con tempi molto lenti; sono presenti tre modalità: io ho utilizzato sempre modalità 1, cioè il classico stabilizzatore su tutti gli assi. La modalità 2 stabilizza solo in verticale ed è dedicata al panning, mentre modalità 3 serve a risparmiare batteria e attiva lo stabilizzatore solo al momento dello scatto (ma è preferibile lasciarlo invece sempre attivo, in modo da avere un'immagine più stabile anche a mirino).

I selettori per l'autofocus consentono di passare da AF a MF e limitare la gamma di messa a fuoco tra 2.4 metri e 10 metri, 10 metri e infinito, oppure l'intera gamma da 2.4 metri a infinito. Fotografando spesso soggetti di piccole dimensioni a distanza ravvicinata, ho trovato utile l'impostazione per limitare l'AF tra 2.4 e 10 metri: in questo modo, oltre a velocizzare l'autofocus, si evita che quando il soggetto esce dal punto AF la messa a fuoco vada ad agganciare lo sfondo, ed è molto più facile tornare ad agganciare il soggetto.

La messa a fuoco è tramite motore lineare, rapido e silenziosissimo.



Sony A9 III, Sony FE 200-600mm f/5.6-6.3 G OSS con Sony FE 1.4x, 1/3200 f/9.0, ISO 6400, mano libera. Unione di quattro foto scattate nell'arco di 0.06 secondi (raffica 60 FPS su Sony A9 III).



Qualità d'immagine

Ho testato il 200-600 sulla Sony A7r III alle principali focali (200, 400 e 600mm), oltre alla focale 840mm ottenuta grazie al moltiplicatore 1.4x. Con i suoi 42 megapixel, la A7r III ha una risoluzione tale da mettere in difficoltà qualsiasi ottica; se un obiettivo andrà bene su questo sensore, si può star certi che andrà bene su qualsiasi altra fotocamera (con l'eccezione di quelle che montano l'ancora più esigente sensore da 60 megapixel). Vediamo i risultati, cominciando dal centro.




In tutta la gamma di focali da 200 a 600mm, la nitidezza è ottima e già al diaframma più aperto si ha la massima qualità possibile. Col moltiplicatore 1.4X, invece, c'è un calo di nitidezza; l'immagine rimane comunque accettabile, ma la perdita è abbastanza visibile, perlomeno su 42MP.

Proseguiamo ora osservando gli angoli.




La focale 200mm a tutta apertura ha angoli non eccezionali; migliorano molto chiudendo il diaframma. A 400mm gli angoli sono discreti a tutta apertura e ottimi chiudendo il diaframma, mentre a 600mm gli angoli sono già molto buoni a tutta apertura. Col moltiplicatore 1.4X la nitidezza dimiuisce visibilmente e c'è solo un leggero miglioramento chiudendo a f/11.

Nel complesso, per essere uno zoom 200-600 da 1800 euro direi che la qualità è eccezionale: perde un po' solo negli angoli a tutta apertura, ma nell'ambito in cui verrà usato in prevalenza (avifauna, animali), in genere il soggetto è al centro del fotogramma e gli angoli sono zone fuori fuoco, quindi hanno importanza marginale.

Vista l'ottima qualità, mi aspettavo invece un po' meglio col moltiplicatore 1.4X; quest'ultimo porta invece un visibile peggioramento, e consiglio di utilizzarlo solo in caso di reale necessità. Escluderei del tutto l'utilizzo del 2X.

Non ho avuto modo di fare un confronto col 600 f/4, ma esaminando un po' di test online, nell'utilizzo senza moltiplicatore i due sono quasi indistinguibili al centro, mentre il 600 f/4 ha un netto vantaggio ai bordi e negli angoli. Con i moltiplicatori, come ci si può aspettare il 600 f/4 è un altro mondo, offre un livello di nitidezza incredibile e ben superiore al 200-600; d'altra parte parliamo di un obiettivo fisso da 14000 euro contro uno zoom da 1800 euro, ed è comunque notevolissimo che senza moltiplicatori quest'ultimo si difenda così bene.

In termini di separazione soggetto-sfondo, ovviamente il diaframma f/6.3 è svantaggiato rispetto all'f/4, ma anche qui è una differenza ampiamente compensata dal prezzo immensamente più basso, senza contare che anche con un f/4 non si scatterà sempre a tutta apertura.





Sul campo

La minima distanza di messa a fuoco dei supertele mi fa sempre un po' penare, e anche il Sony 200-600, con i suoi 2.4 metri, non fa eccezione; da questo punto di vista rimpiango l'incredibile rapporto macro 0.33X del Canon 100-500 e la sua messa a fuoco a 0.90 metri alla focale più lunga, caratteristica unica tra tutti i supertele. Il Sony ha un più modesto rapporto macro 0.20X, o 0.28X con moltiplicatore 1.4X.



Sony A9 III, Sony FE 200-600mm f/5.6-6.3 G OSS con Sony FE 1.4x, 1/5000 f/9.0, ISO 6400, mano libera.

Pur non essendo particolarmente luminoso, come tutti gli zoom supertele (salvo il Sigma 200-500 f/2.8, che però non è esattamente l'obiettivo più comodo da maneggiare...), la luminosità f/5.6-6.3 non è mai stata un problema; anzi, fotografando spesso soggetti piccoli, ha scattato principalmente a diaframmi tra f/8 e f/11, talvolta anche f/16 quando serviva la massima profondità di campo.

Anche se ho scattato la maggior parte delle foto attorno ai 600mm, avere uno zoom è stata una grande comodità perchè permette di inquadrare rapidamente il soggetto a 200mm, per poi zoomare a 600; se invece si scatta con un 600 fisso, l'angolo di campo è così ristretto che può diventare difficile trovare subito il soggetto.

Scattando con un sensore da 24 megapixel, quindi con limitate possibilità di ritaglio, sono ricorso spesso al moltiplicatore 1.4X per avere una maggiore portata; i risultati su 24MP sono molto buoni, decisamente meglio di quanto sembrasse dai test in studio. Sicuramente su fotocamere da 40 o 60 megapixel la perdita di nitidezza sarebbe più netta, ma su 24 MP si può utilizzare il moltiplicatore 1.4X senza troppi pensieri; alla fine ho scattato buona parte delle foto del viaggio utilizzando la combinazione 200-600 + 1.4X a 840mm e diaframma tutto aperto (f/9). Nella fotografia naturalistica la focale non basta mai!

Come già accennato, la messa a fuoco è veloce e silenziosa e ho sfruttato spesso il limitatore di messa a fuoco per restringere la gamma di distanze tra 2.4 e 10 metri. L'AF si mantiene veloce anche con moltiplicatore 1.4X; nonostante il diaframma f/9, il 200-600 in combinazione con la A9 III ha fatto veramente miracoli nell'agganciare soggetti "difficili" e in rapido movimento.



Sony A9 III, Sony FE 200-600mm f/5.6-6.3 G OSS con Sony FE 1.4x, 1/800 f/9.0, ISO 3200, mano libera.

Lo stabilizzatore, anche qui in combinazione con la A9 III, in alcuni casi mi ha permesso di portare a casa foto ragionevolmente nitide con tempi attorno a 1/60 alla focale di 840mm - un risultato davvero incredibile - come possiamo vedere nella foto seguente. Questa foto è però anche l'ennesimo esempio di quanto sia limitante una minima distanza di fuoco di 2.4 metri; con un soggetto così piccolo ho dovuto ritagliare la foto da 24 a 10.9 megapixel per avere l'ingrandimento desiderato, problema comune alla maggior parte dei supertele (e ancora più marcato sui fissi: il 600 f/4 ha una minima distanza di messa a fuoco di 4.5 metri!).



Sony A9 III, Sony FE 200-600mm f/5.6-6.3 G OSS con Sony FE 1.4x, 1/60 f/11.0, ISO 3200, mano libera.



Sony A9 III, Sony FE 200-600mm f/5.6-6.3 G OSS con Sony FE 1.4x, 1/800 f/16.0, ISO 6400, mano libera.




Conclusione

Il Sony 200-600 si è dimostrato all'altezza della sua fama: sono rimasto davvero colpito dalla qualità che offre in rapporto al prezzo. Ottima nitidezza, ampia gamma di focali, dimensioni relativamente compatte lo rendono una scelta eccezionale per chi si vuole dedicare alla fotografia naturalistica; è un'ottica ideale per viaggiare e per l'uso a mano libera. La minima distanza di messa a fuoco si può vedere sia come un pro che come un contro: in assoluto è abbastanza lunga, ma è comunque enormemente migliore rispetto a quella dei fissi.

I supertele super-pro come il 600 f/4 hanno certamente ancora senso per chi vuole il massimo assoluto della qualità e della portata (permettendo di raggiungere 1200mm con qualità ancora buona), ma per la stragrande maggioranza dei fotografi il 200-600 sarà la scelta ideale, un vero gioiello di casa Sony.

Il Sony FE 200-600mm f/5.6-6.3 G OSS è disponibile su Amazon.it attorno ai 1800 euro.

(JuzaPhoto è affiliato Amazon e riceve una piccola commissione che contribuisce a sostenere il sito, se l'obiettivo viene acquistato tramite questi link: vi ringrazio!)



Sony A9 III, Sony FE 200-600mm f/5.6-6.3 G OSS con Sony FE 1.4x, 1/8000 f/9.0, ISO 6400, mano libera.





Risposte e commenti


Che cosa ne pensi di questo articolo?


Vuoi dire la tua, fare domande all'autore o semplicemente fare i complimenti per un articolo che ti ha colpito particolarmente? Per partecipare iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti, partecipare alle discussioni e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.





avatarsupporter
inviato il 15 Aprile 2024 ore 10:11

Grazie mille per recensione,io posiedo sony A7R5 e con sony 200-600mm uso speso moltiplicatore 1,4* e anche con 60 MP la qualita di imagine dopo posproduzione rimane buona (vedi la mia galeria ucelli 5) un saluto Martin

avatarsenior
inviato il 15 Aprile 2024 ore 10:38

Gran bella recensione, davvero un'ottima ottica!!! La prossima recensione di tele sperò sarà del Canon 200-800 con la futura R5mk2 Cool

Vale

avatarsupporter
inviato il 15 Aprile 2024 ore 10:44

Grazie Juza.
Io ho sia il 100-500 che uso su R3/R5, e il 200-600 che uso su A1/A9II
Una cosa che apprezzo particolarmente del 200-600 e' la zoommata interna con corsa corta. Non devo girare e giare per arrivare a 600 da 200 e viceversa. Cosa che e' un po' meno efficace con il 100-500 che l'ha esterna e piu' lunga.
Del 200-600 NON mi piace l'attacco del paraluce che sarebbe stato utile farlo come il 100-400 o 70-200. Per il resto e' un'ottica fantastica.
L'AF e' ottimo ma non cosi' ottimo come il 70-200 GM II

avatarsenior
inviato il 15 Aprile 2024 ore 10:51

Grazie Juza, dritto al sodo come sempre.
L'ottica è uno splendido esempio di un oggetto funzionale, senza particolari rinunce qualitative ed un prezzo ragionevole, non mi stupisce che abbia una così buona fama.

avatarsupporter
inviato il 15 Aprile 2024 ore 11:08

Grazie Juza. Una recensione meglio di così non si poteva fare
Il Sony 200-600 si è dimostrato all'altezza della sua fama: sono rimasto davvero colpito dalla qualità che offre in rapporto al prezzo. Ottima nitidezza, ampia gamma di focali, dimensioni relativamente compatte lo rendono una scelta eccezionale per chi si vuole dedicare alla fotografia naturalistica

A chi lo dici! Per quell'ottica io ho cambiato brand MrGreen

avatarsenior
inviato il 15 Aprile 2024 ore 11:27

L'AF e' ottimo ma non cosi' ottimo come il 70-200 GM II

E la cosa è anche piuttosto ovvia, dato che il 70-200 GM II è uscito ben dopo ;-)

avatarsenior
inviato il 15 Aprile 2024 ore 11:29

Come ormai ben noto, si conferma l'ottica con il miglior rapporto qualità/prezzo del mercato.

avatarsenior
inviato il 15 Aprile 2024 ore 12:28

Segnalo che tra i modelli elencati anche il Fujifilm 150-600 è a messa a fuoco interna e non si allunga ;-)

avatarsenior
inviato il 15 Aprile 2024 ore 13:09

uso un 200-600 per lavoro da un anno (ci faccio dalle 1000 alle 2000 foto al giorno per tre giorni alla settimana) e voglio aggiungere all'elenco sue doti, l'affidabilità e la resistenza

è un obiettivo professionale a tutti gli effetti (venduto sottocosto), io l'ho pagato 1200 usato, ma si trova a 1500 nuovo

avatarsenior
inviato il 15 Aprile 2024 ore 13:11

L'AF e' ottimo ma non cosi' ottimo come il 70-200 GM II


li possiedo e li uso entrambi, la differenza in termini di velocità c'è, ma eè minima e non rilevante nell'uso professionale

avatarsenior
inviato il 15 Aprile 2024 ore 13:55

Juza, che differenze ai riscontrato con il 180 / 600 Nikon
Grazie.

avatarjunior
inviato il 15 Aprile 2024 ore 14:05

Juza, grazie per la recensione. Quale fotocamera Sony vedi più adatta da accoppiare al 200-600 ? Al momento io utilizzo Nikon D500 con il 500 PF 5,6 spesso con il moltiplicatore 1,4 iii montato . Secondo la tua esperienza come valuti un cambio su Sony ?
Ciao
Pierangelo

avatarsenior
inviato il 15 Aprile 2024 ore 14:11

Pierangelo dipende dal tipo di foto che fai. Se cerchi la velocità (e non hai il mito dei megapixel), sicuramente una a9.

avatarjunior
inviato il 15 Aprile 2024 ore 14:13

Scusate, faccio esclusivamente avifauna

avatarsenior
inviato il 15 Aprile 2024 ore 14:27

Allora ti può servire croppare, una a1.





 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me