Recensione Sigma 35 1.4 DN

Nel viaggio in Vietnam di Marzo 2023, avendo scelto di dedicarmi principalmente al reportage, ho cercato un obiettivo che fosse ideale per i ritratti ambientati: ho scelto il Sigma 35mm f/1.4 DG DN Art, un'ottica recente e progettata nativamente per mirrorless. Vediamo com'è andata, in abbinamento alla Sony A7r V da 60 megapixel!

Costruzione e caratteristiche

Il Sigma 35mm f/1.4 DG DN Art, da non confondere col precedente 35 f/1.4 Art per reflex, offre un nuovo schema ottico (15 lenti in 11 gruppi, contro 13 lenti in 11 gruppi); ha lo stesso peso del predecessore, ma dimensioni un po' più grandi. E' tropicalizzato e ha una costruzione professionale, dà un'ottima impressione di robustezza e qualità.

L'autofocus, tramite motore AF stepper, è veloce e silenziosissimo; non è presente stabilizzazione d'immagine, ma ormai buona parte delle mirrorless Sony e L-Mount a cui si rivolge hanno stabilizzatore in-camera.

Sony A7r V, Sigma 35mm f/1.4 DG DN Art, 1/1600 f/1.4, ISO 100, mano libera.

La minima distanza di messa a fuoco è di soli 30 centimetri, il che permette di fotografare anche soggetti di ridotte dimensioni; certamente non è un macro, ma è possibile fare un primo piano a un gatto o un neonato senza difficoltà, a differenza di ottiche da ritratto lunghe che solitamente hanno un rapporto di riproduzione attorno a 0.10x (contro lo 0.18x del Sigma 35mm).

Il Sigma 35mm f/1.4 DG DN Art è tropicalizzato, il che è stato d'aiuto tanto con la pioggia che con imprevisti vari - e all'occorrenza basta una passata con un panno umido per togliere polvere e sporco dal barilotto dell'obiettivo e torna come nuovo. Uno strumento di lavoro, robusto e affidabile, che non mi ha mai lasciato a piedi in mezzo a tutte le avventure del viaggio.

Sul barilotto dell'obiettivo è presente un'ampia ghiera per la messa a fuoco manuale (anche se, vista la ridottissima profondità di campo a f/1.4, consiglio di usarlo in AF, abbinato al riconoscimento volto/occhio). E' disponibile anche una ghiera per i diaframmi; come nella maggior parte delle ottiche recenti, quest'ultima non è collegata fisicamente al meccanismo del diaframma, e quindi funziona solo con fotocamera accesa (in altre parole, non è possibile adattare l'obiettivo su mount diversi, sperando di gestire manualmente il diaframma come invece si poteva fare con le ottiche di vecchia generazione).

Oltre alle due ghiere, sono presenti vari controlli: un selettore AF/MF, uno per rendere fluida la ghiera dei diaframmi (eliminando i "click"), un blocco per ghiera diaframmi e un blocco AF.

Sony A7r V, Sigma 35mm f/1.4 DG DN Art, 1/1000 f/1.4, ISO 250, mano libera.



Gli obiettivi 35mm f/1.4: pesi e alternative

I 35mm f/1.4 hanno una gamma di dimensioni e pesi estremamente variabile: si va dai 260 grammi di peso (e 67 x 39mm) del Voigtlander E 35mm f/1.4 Nokton ai mostruosi 1150 grammi (e 85 x 125mm) dello Zeiss Milvus 35mm f/1.4. Il Sigma che ho provato, come molti 35mm recenti, si colloca tra quelli abbastanza grandi e pesanti: 645 grammi e 75 x 109mm. Perchè le ottiche sono "cresciute"?

Il motivo è semplice: i sensori ad altissima risoluzione delle moderne mirrorless richiedono schemi ottici sempre più complessi per riuscire a risolvere appieno il sensore, specialmente a tutta apertura. Se con la pellicola, o con sensori da 12/16MP, anche obiettivi "semplici" e leggeri riuscivano a dare risultati soddisfacenti, con le big megapixel da 40, 50 o 60 MP servono ottiche decisamente più complesse: non è un caso che se andiamo a leggere le recensioni del leggerissimo Voigtlander E 35mm f/1.4, la qualità d'immagine su big megapixel lascia a desiderare.

Sony A7r V, Sigma 35mm f/1.4 DG DN Art, 1/500 f/1.4, ISO 100, mano libera.

Il Sigma 35mm f/1.4 DG DN Art è un obiettivo recentissimo, progettato per dare il massimo anche su sensori da 60MP: il prezzo che si paga in termini di dimensioni è compensato dalla qualità d'immagine, che come vedremo è ai massimi livelli. Il concorrente diretto è il Sony FE 35mm f/1.4 GM, un poco più compatto e leggero (524 grammi, 76 x 96 mm) ma con un prezzo quasi doppio, attorno ai 1500 euro contro gli 850 del Sigma.

Infine, meritano di essere menzionati anche i rarissimi 35mm che vanno oltre la già estrema luminosità f/1.4: Sigma stessa propone l'enorme Sigma 35mm f/1.2 DG DN Art, l'unico 35 f/1.2 con autofocus che esista; infine, Laowa offre il Venus Laowa Argus 35mm f/0.95 FF, unico 35mm f/0.95 per fullframe al mondo, che però è privo di autofocus e non brilla per qualità d'immagine.

Sony A7r V, Sigma 35mm f/1.4 DG DN Art, 1/400 f/1.4, ISO 320, mano libera.



Qualità d'immagine e confronto con Sony FE 35mm f/1.4 GM

Ho testato fianco a fianco il Sigma 35mm f/1.4 DG DN Art e il suo principale concorrente, il Sony FE 35mm f/1.4 GM, obiettivo che ha fama di assoluta eccellenza: come si pone in confronto il Sigma?

Per cominciare, ho confrontato il bokeh dei due obiettivi: come possiamo vedere dalle due foto seguenti, sono praticamente indistinguibili; entrambi hanno un bokeh molto cremoso e gradevole. Un altro aspetto dove sono molto simili è la vignettatura, piuttosto marcata a f/1.4, ma personalmente non la trovo fastidiosa e preferisco non correggerla, dato che crea una sorta di "cornice" che concentra l'attenzione sul soggetto e dà maggiore tridimensionalità alla foto.

L'aberrazione cromatica è quasi totalmente assente sia nel Sigma che nel Sony, e quel minimo che rimane può essere eliminato completamente in fase di conversione RAW (anche se, a dire il vero, la fotocamera "bara" un po' e va già ad eliminare l'aberrazione nel RAW, che risulta quindi impeccabile da questo punto di vista). Diverso è il discorso del fringing, un problema più raro ma più difficile da eliminare, che si verifica quando ci sono forti contrasti di luminosità. Vediamo un ritaglio al 100% dalla foto precedente:

Sia il Sigma che il Sony hanno un po' di fringing, ma nel Sigma è più marcato e più difficile da togliere, e va a creare una sorta di alone azzurro attorno alle zone più contrastate. Il fringing è forse l'unico tallone d'Achille del Sigma, ma bisogna comunque ricordare che questo è un esempio estremo: un forte controluce, ingrandimento a 60 megapixel e diaframma a tutta apertura.

Riguardo la correzione geometrica, a prima vista il Sigma mostra più distorsione, ma... c'è il trucco: mi sono accorto che il Sony ha un angolo di campo più stretto, il che, unito all'assenza di distorsione, mi fa sospettare che Sony faccia una correzione in-camera della distorsione per le sue ottiche (non disabilitabile). Correggere la distorsione permette di raddrizzare le linee, ma causa un leggero "ritaglio" dell'inquadratura. Se andiamo ad applicare via software la correzione della distorsione anche al Sigma, vedremo un simile "ritaglio" dell'inquadratura, anche se rimane comunque leggermente più ampia rispetto al Sony - in altre parole, è probabile che in termini di pure prestazioni ottiche il Sigma abbia meno distorsione del Sony, dato che a parità di risultato dopo la correzione software mantiene un'inquadratura leggermente meno ritagliata.

Sony A7r V, Sigma 35mm f/1.4 DG DN Art, 1/4000 f/1.4, ISO 1600, mano libera.

Infine, la nitidezza: com'è la resa sull'esigentissimo sensore da 60 megapixel della Sony A7r V? Ebbene, è a dir poco sorprendente: la nitidezza è eccezionale già a f/1.4; migliora leggermente a f/2, f/2.8 e f/4, ma in linea di massima se si acquista un obiettivo superluminoso ciò che conta è poterlo utilizzare quasi sempre a tutta apertura, e col Sigma non bisogna avere esitazioni, già a f/1.4 la qualità è quasi indistinguibile dai diaframmi più chiusi... e parliamo della resa su 60MP!

Anche in confronto col Sony, il Sigma si dimostra eccellente: ha solo un leggerissimo svantaggio a f/1.4 su 60MP, e si può notare solo nei confronti in studio; nell'uso sul campo le due ottiche sono del tutto indistinguibili come nitidezza, davvero ai massimi livelli. Di seguito potete vedere un confronto; le immagini sono ritagli al 100% dal file 60MP:

Nell'utilizzo sul campo, nel corso delle due settimane in Vietnam, l'ottima qualità emersa dai test in studio è stata confermata, e anzi è andata ancora meglio delle aspettative, dato che i minimi difetti riscontrati in studio (fringing e distorsione) sono stati pressochè inavvertibili sul campo. Ho scattato tutte le foto a f/1.4, e la nitidezza eccezionale già a tutta apertura, abbinata ai 60 megapixel, mi ha permesso di avere grande libertà compositiva; quando necessario ho fatto forti ritagli delle foto con la sicurezza di avere sempre un'ottima qualità.



Conclusione

Il Sigma 35mm f/1.4 DG DN Art è una meraviglia: offre una qualità d'immagine di altissimo livello, ed è in grado di tener testa all'equivalente Sony che costa il doppio (salvo che per il fringing, unico limite che ho riscontrato in studio nel Sigma, ma che sul campo non mi ha creato problemi).

Peso e dimensioni sono abbastanza elevati, ma sono giustificati dalla necessità di uno schema ottico complesso per arrivare a questa qualità. Autofocus e qualità costruttiva sono altrettanto ottimi.

Sony A7r V, Sigma 35mm f/1.4 DG DN Art, 1/100 f/1.4, ISO 100, mano libera.

Nel complesso, tenendo conto del prezzo molto competitivo, è sicuramente un obiettivo che consiglio a chi vuole dedicarsi a reportage e ritratto ambientato; la spesa doppia per il Sony è giustificata solo se pensate di scattare spesso in situazioni di forte contrasto di luminosità, o se per voi è essenziale risparmiare i 100g di peso che differenziano i due obiettivi.

Il Sigma 35mm f/1.4 DG DN Art è disponibile su amazon a un prezzo attorno a 850-900 euro: Sigma 35mm f/1.4 DG DN Art per Sony | Sigma 35mm f/1.4 DG DN Art per L-Mount

Nella galleria Vietnam 2023 by Juza potete vedere tutte le foto scattate nel corso del viaggio, di cui buona parte sono col Sigma 35 f/1.4 DN.

Sony A7r V, Sigma 35mm f/1.4 DG DN Art, 1/1000 f/1.4, ISO 250, mano libera.

Risposte e commenti




Ilcentaurorosso

inviato il 21 Marzo 2023 ore 12:25 Bella recensione, attenta ed equilibrata.



Simolucca

inviato il 21 Marzo 2023 ore 13:12 Io lo uso con grande soddisfazione, l'unica cosa che invidio al GM è il minor ingombro



Maserc

inviato il 21 Marzo 2023 ore 13:34 il sony sembra più equilibrato dal punto di vista del contrasto. Sigma, come spesso accade, tende un po' a chiudere le zone più scure.



JakSpoon

inviato il 21 Marzo 2023 ore 14:02 Finalmente... SUPER Recensione e ottimo confronto con il Sony 35mm 1.4 GM! Sempre più felice di aver preso questa bella bestiolina Sigma a 690 euro venduto e spedito da Amazon con 12 Rate Amazon!



Carlmon

inviato il 21 Marzo 2023 ore 14:08 Bravo ! Bella recensione !



Nitigisius

inviato il 21 Marzo 2023 ore 14:33 Grande e sintetica,efficace valutazione dei due. manca ora una recensione sulle "normodotate".



JakSpoon

inviato il 21 Marzo 2023 ore 14:40 “ manca ora una recensione sulle "normodotate". „ Cosa intendi? Da questo test del Sigma con A7RV si capisce bene che per chi ha una A7III o simile, la nitidezza maggiore del Sony va a farsi benedire, visto che anche con cosi tanti megapixel a f1.4 non è che si nota tutta sta differenza. Mi dispiace giusto per il Fringing evidenziato da Juza, ma che si nota solo al 100% e in comparazione al Sony che si comporta meglio! Una cosa Juza: in alcune recensioni ho letto che il Sigma come aspetti "Meh" ha Distorsione e Vignettatura accentuata a 1.4 (che sparisce a 2.8).. ma tu ci hai fatto caso? Con il mio, lavorando in RAW, da Lightroom me ne accorgo che un po vignetta, ma nella norma come tanti altri obbiettivi che ho!



_Axl_

inviato il 21 Marzo 2023 ore 14:42 “ Sia il Sigma che il Sony hanno un po' di fringing „ Sì Juza, lo avevo notato anche io in un'altra lente Sony GM che avevo avuto per un anno circa. A seguire un esempio scattato con la Sony A7rIII + Sony 24 GM (pre intervento della correzione in post). Qui l'immagine come scattata: E qui i particolari " incriminati " posti nell'angolo in alto a sinistra:



Nitigisius

inviato il 21 Marzo 2023 ore 14:44 “ Cosa intendi? „ Intendo che se restiamo sulle normodotate conviene acquistare altro.A meno costo.Che so,il vecchio Sigma.E' solo una richiesta. Per il Fringing concordo.E' invadente.



_Axl_

inviato il 21 Marzo 2023 ore 14:44 Comunque ottima recesione di una lente davvero splendida, ho avutro per anni il Sigma 35 f1.4 Art su Mount EF e l'ho trovato un'ottica meravigliosa che non vedo l'ora venga resa di sponibile anche su Mount RF. Per il mio prossimo viaggio (India) un carissimo amico-utente del Forum mi ha gentilemente prestato il suo fantastico Canon EF 35 f1.4 I che non vedo l'ora di testare sul campo, per me reportage chiama 35mm.



Juza

inviato il 21 Marzo 2023 ore 15:03 “ in alcune recensioni ho letto che il Sigma come aspetti "Meh" ha Distorsione e Vignettatura accentuata a 1.4 (che sparisce a 2.8).. ma tu ci hai fatto caso? „ ni... nel senso che ovviamente ci sono, sia la distorsione accentuata che la marcata vignettatura (quest'ultima a f/1.4), però nessuna delle due cose, sul campo, è un problema: la distorsione in ritrattistica non si nota (e questo non è un obiettivo per fare architettura), e la vignettatura... a me piace, non l'ho mai corretta, e addirittura in alcuni casi l'ho ulteriormente accentuata via software.



JakSpoon

inviato il 21 Marzo 2023 ore 16:40 Ottimo grazie della conferma! Alla fine super obbiettivo con super rapporto qualità prezzo, come solo Sigma sa fare!



Fbr

inviato il 21 Marzo 2023 ore 18:24 Il 35 Art mi è piaciuto tantissimo e ne sento la mancanza dopo averlo venduto nel passaggio a ML. Questa versione sembra ancora meglio. Che sofferenza! Purtroppo Canon non offre sulle sue ML un'alternativa nativa di pari livello. Sto valutando seriamente un corpo Sony in sostituzione del Canon solo per avere questo obiettivo in formato nativo.



Nessunego

inviato il 22 Marzo 2023 ore 12:07 Parere personale: possono fare lenti buone quanto vogliono, se poi ti trovi per un 35mm un cannone così sulla fotocamera, è assurdo, almeno per me. Con meno spazio e peso ci monto uno zoom 24-28/105-200 che è infinitamente più versatile. I fissi DEVONO essere compatti e leggeri.



Juza	inviato il 22 Marzo 2023 ore 12:10 “ Con meno spazio e peso ci monto uno zoom 24-28/105-200 che è infinitamente più versatile. „ Però con uno zoom, anche f/2.8, non avrai neanche lontanamente lo stacco tra i piani dato da un f/1.4