JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Testo e foto by Sergio Luzzini e Luigi Meroni. Pubblicato il 16 Maggio 2013; 63 risposte, 16709 visite.
Risposte e commenti
Che cosa ne pensi di questo articolo?
Vuoi dire la tua, fare domande all'autore o semplicemente fare i complimenti per un articolo che ti ha colpito particolarmente? Per partecipare iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti, partecipare alle discussioni e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.
Brr.... vado spesso nel parco del Ticino e devo dire che questi scatti non sono semplici da trovare. Complimenti per la caccia fotografica,per la poesia,l'arte e la dolcezza del vostro racconto.... Grazie !
Ciao. C'è un sentimento, in queste fotografie e in questi racconti, che solo i "fiumaioli" possono capire. I fiumaioli non sono semplicemente quelli nati in riva all'acqua, sono quelli che il loro fiume lo vivono e lo amano, ci vanno a pesca, ci vanno in barca, ci fanno (purtroppo è più un "ci facevano...") il bagno, conoscono i pesci e gli uccelli e non perchè sanno di che razza sono, li conoscono proprio uno per uno: il martin pescatore di un certo posatoio, la trota che alle 9 va in caccia in quell'ansa... Il sentimento profondo di cui parlo, e mi muove il cuore perchè sono un fiumaiolo del Ticino, è il legame con il fiume che è le tue radici, la tua cultura, il tuo spazio e il tuo tempo, il fil-rouge di ore e vicende che fanno la tua identità. E' il fiume che ti ha insegnato la curiosità verso la natura, il rispetto per ogni forma di vita, il senso del tempo e delle stagioni, la capacità di catturare colori, odori e rumori, capirli e metterli in relazione. Ogni fiume è un soggetto e crea un legame diverso: il TUO fiume è uno solo, ti piacciono tutti ma solo lui parla alla tua anima. In riva agli altri stai bene perchè osservi il mondo e mille stimoli eccitano i tuoi sensi, vicino a lui stai bene e basta. Questa è la beatitudine e la dannazione dei nati nelle città d'acqua, perchè vivono emozioni, istanti di serenità e gioia interiore unici e insieme la grande tristezza di vedere tutto andare in malora... Grazie a voi, perchè le vostre splendide immagini parlano a queste anime con una lingua da iniziati, che solo uomini e donne di fiume possono capire. Mi dispiace per gli altri, dovranno accontentarsi della bellezza...
Bellissime immagini e commovente narrazione. Complimenti ad entrambe, cercando di soffocare la commozione che logicamente evoca in un tifoso del toro leggere la seconda firma. Vi abbraccio,Marco.