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Testo e foto by Viaggiatorenotturno. Pubblicato il 15 Aprile 2015; 55 risposte, 8022 visite.
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Sei un viaggiatore, un fotografo, non sei uno × .... ma alla messa promessa alla madre superiora ci dovevi andare .... Ho fatto un percorso speciale leggendoti e assorbendo il bianco e nero delle tue foto. Grazie!
Che dire. Il tuo racconto ci proietta in un mondo lontano straordinariamente affascinante ed altrettanto crudele, lontano dal nostro modo di essere e di vivere la vita. Giornalisti, documentaristi, storici turisti, tutti a raccontarci realtà diverse, ciascuna delle quali racchiude concetti e valori,opinioni condivisibili o meno, che non lasciano nessuno indifferente. Tu nel tuo scrivere ci hai proiettato verso un'emozione dolorosa da accettare, ma che ancora una volta ci mostra la fragilità dell'essere umano in tutti i sensi! Grazie grazie grazie per aver condiviso con noi quel "dannato angolo"
@Maria Laura: hai ragione..una promessa è una promessa non è stato molto carino da parte mia. Grazie delle belle parole.
@Mailasia: ho impiegato molto tempo ad elaborare tutto ciò che avevo visto e vissuto in quei giorni. Gli avvenimenti hanno via via lasciato posto alle storie di vita di chi ho avuto il piacere di conoscere. Scoprendo che non sono poi tanto diverse dalle storie delle nostre di vite.
Mi sono letto il tuo reportage con interesse e ammirazione. Penso tu abbia avuto molto coraggio a girare quella parte di Africa non proprio ospitale, guardare negli occhi la sofferenza e la morte , riflettere sul senso della vita e sui diversi destini di chi nasce in un paese ricco e chi invece lotta quotidianamente per la sopravvivenza. Non so se tu abbia avuto paura o momenti di sconforto, penso sia stata una esperienza toccante e dolorosa un viaggio non soltanto dei luoghi ma anche alla ricerca di se stessi.
Il racconto è bello ed anche le foto. Rimane un po' troppo in superficie l'aspetto drammatico di conflittualità e del vivere a rischio di razzie e predonaggio di quella gente. Voglio dire, da questo rimaner sospeso del sapere cosa succede la: tu ci sei andato, hai avuto il coraggio di entrare da vicino in quel mondo affascinante e "pericoloso", che poi è scivolato via appena quando te ne sei andato.. Ed è giusto così, ma rimane il disincanto..Scusa la digressione, apprezzo il tuo articolo, ciao
@pierogiovanni Non sono sicuro di aver capito cosa intendi. L'aspetto drammatico c'è e lo descrivo. Però quello che ho capito è che par tanti altri aspetti le loro vite sono simili..non c'è solo dramma..nonostante tutto. Grazie di aver letto e del commento! Ciao!
“ Quante cose che non sappiamo. Tutte cose che meritiamo di non sapere. Colpa del rumore che abbiamo nella testa. E' il frastuono delle nostre convinzioni. Sono le nostre tante, troppe certezze „
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Non so se ho apprezzato di più le foto o il racconto. Probabilmente il racconto arricchito dalle foto. E' una forma di fotografia che mi piace moltissimo, in quanto non è fine a sé stessa, e fa riflettere. Mi sono detto:" io sono timoroso ad uscire di notte in città con 2.00€ di attrezzature sulle spalle ... e guarda questo dove va a fotografare, e con quali mezzi viaggia!". Davvero abbiamo troppe certezze e troppe paure, e ci perdiamo in mille dubbi. Ciao e grazie per la condivisione. Ezio
“ E' una forma di fotografia che mi piace moltissimo, in quanto non è fine a sé stessa, e fa riflettere. „
Questa tua frase mi fa davvero piacere..
Il fatto di avere paure/timori è normale e comprensibile ma non deve mai diventare un limite. Preparandosi, studiando, si trova il modo di fare tutto e di superare qualsiasi paura.
Grazie Domenik, questo reportage è nato parecchio tempo fa è l'ho pensato fin da subito in b/n. In questo modo posso focalizzare l'attenzione su alcuni elementi che supportano il racconto.