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Testo e foto by Titasecco. Pubblicato il 18 Novembre 2015; 46 risposte, 8241 visite.
Risposte e commenti
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grazie mille a tutti, per chi non può salire fino a lì: ci sono posti splendidi anche a quote più basse, come le dolomiti
user72463
inviato il 20 Novembre 2015 ore 20:56
ma sai,non è questione di quote...a cervinia si arriva con relativa facilità (nel senso di sentieri percorribili da chiunque) fino a 3000 metri,sulle dolomiti a 3000 metri ci son solo ferrate..son montagne diverse,ma camminare al cospetto del cervino,piuttosto che del monte bianco o del monte rosa ha sempre un fascino incredibile,e come detto lo può fare chiunque,senza essere un alpinista senza nulla togliere al fascino dei monti pallidi,che hanno quote di partenza più basse,ma questo non vuole necessariamente dire che siano più accessibili
Complimenti per il bel racconto e le bellissime foto Capisco molto bene certe emozioni che la montagna può regalare ......
“ Certe volte in montagna bisogna saper rinunciare anche se non è quello che vorremmo fare, ma soprattutto bisogna imparare a conoscersi, sapere qual è il proprio limite e non superarlo mai per non mettere in pericolo se stessi e quelli che magari vengono ad aiutarti, personalmente credo di aver capito un po'meglio qual è il mio limite. „
Queste parole, scritte da un ragazzo di 18 anni, mi hanno colpito veramente moltissimo ..... è segno di grande maturità
Ciao, ti leggo solo ora, io ho fatto tutti -1 i 4000 dell'europa classica dei miei tempi (pensa a ritroso di 30 anni...) Il cervino maestoso per forma storia e suo fascino personale, ci sono stato 4 volte mai arrivato in cima, vuoi per il tempo vuoi per altri motivi di coda... dove dovevi aspettare 4 ore per il passaggio topico... perchè tutti ci vogliono arrivare
Dovere rinunciare, ed io l'ho fatto quando mancavano anche solo 100 m alla vetta di rode si ma poi passa e quei attimi, che eri li li per raccogliere il sogno, rimangono e non come una sconfitta ma come attimi di ricordi fantastici di questa bella montagna.
Gran bel racconto e belle foto Intanto ti faccio i complimenti perchè dal tuo racconto si capisce che siete gente esperta, allenata e consapevole di come ci si muove in alta montagna
Anche io ci tengo a sottolineare il tuo grande spiritio! Rinunciare in montagna quando si inizia a rischiare è fondamentale! Altrimenti si rischia di mettere in pericolo le proprie vite e anche quelle degli altri Bravissimi! Spero che avrete occasione di tornare e riuscire a conquistare la vetta
Complimenti per la caparbietà, un esempio di come si deve vivere la montagna: coraggio, costanza, ma anche umiltà. Io mi limito al Trentino Alto Adige, bellunese e in futuro spero un po' di Austria e Svizzera. Leggendo il tuo resoconto mi rendo conto di quante possibilità ci sarebbero se si volesse macinare un po' più di km, a me sembra tanto fare 3 ore di auto (la prossima però la prendo elettrica o quantomeno ibrida ).
Certe volte in montagna bisogna saper rinunciare anche se non è quello che vorremmo fare, ma soprattutto bisogna imparare a conoscersi, sapere qual è il proprio limite e non superarlo mai per non mettere in pericolo se stessi e quelli che magari vengono ad aiutarti, personalmente credo di aver capito un po'meglio qual è il mio limite.
bravo ..peccato spero che poi ci sei riuscito ad arrivare in punta È LA MIA MONTAGNA !! io vivo a Valtournenche se ritorni dalle mie parti passa a trovarmi un saluto dalla valle della GRAN BECCA !!!!!