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Testo e foto by Juza. Pubblicato il 20 Dicembre 2015; 242 risposte, 75185 visite.
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Germania e Danimarca - 2 Gennaio 2016. Pirati dei sette mari!
Un covo di pirati, ecco dove siamo finiti! Ma lasciate che vi racconti come siamo arrivati qui... dopo la pausa nel sud della Germania, siamo ripartiti, decisi a proseguire finchè eravamo in forma. Abbiamo trovato la strada ben poco trafficata, scorrevolissima; temperatura di qualche grado sopra lo zero e niente pioggia. Verso le due di notte cominciavo a sentire qualche segno di cedimento, così ci siamo fermati a dormire nel mio Hotel Quattro Ruote :-) Dubito che l'Audi S5 sia stata usata spesso per questo scopo!
Audi S5 in modalità notte :-)
Dopo un'ora e mezza ci siamo rimessi in marcia; il breve sonno è stato sufficiente a recuperare le energie, nel buio profondo della notte il nostro cavallo d'acciaio divora la strada deserta. Ogni tanto si ferma ad abbeverarsi, per noi il tempo di sgranchire le gambe, e poi di nuovo sul nastro d'asfalto...
Sono le nove di una mattinata fredda e ventosa quando arriviamo a Hirstshals, piccolo paese portuale sull'estrema punta della Danimarca. Visto che il traghetto partirà la mattina del 3 gennaio, cerchiamo un riparo per la notte e mentre attraversiamo il porto vediamo un hotel dall'aspetto così vecchio, povero e trasandato che immediatamente ce ne innamoriamo. Suoniamo alla porta (immaginatevi la porta sul retro di un magazzino) e da una finestra vicina spunta una mano che ci porge la chiave. Apriamo, sempre più incuriositi, e ci troviamo avvolti in una nuvola di fumo - cinque personaggi che sembrano usciti da un romanzo di Salgari stanno seduti attorno a un vecchio tavolo, fumando come turchi. Sono tre vecchi marinai (uno dei quali il proprietario dell'albergo) e due bizzarre donne sulla cinquantina. Si staccano un attimo dai loro bicchieri di whiskey e danno un caloroso benvenuto a me e al mio compagno di viaggio, parlando un pò in inglese un pò in danese.
Dopo due chiacchiere con i nostri pirateschi amici, riusciamo ad avere una piccola stanza per due soldi, un piccolo buco con due letti e vista sul porto dove finalmente ci riposiamo un pò.
Il resto della giornata - poche ore di luce, qui il sole tramonta prestissimo - è dedicata a una passeggiata per le vie del paese e lungo la spiaggia, fino a raggiungere il faro sferzati da un vento gelido e da una pioggerella ghiacciata. Questa notte recupererò un pò di sonno arretrato, e domani inizia la seconda parte del nostro lungo trasferimento, 1500 chilometri nell'oceano Atlantico!
(sbarcheremo in Islanda la sera del 5, dal 6 o 7 inizierò a pubblicare le prima foto "serie" :-) , quelle messe fino ad ora sono solo foto ricordo per accompagnare il testo!)
Grande Emanuele. Ti seguo da molto e so come ragioni sui viaggi...fai bene.
Io ho fatto due viaggi on the road..(America 5000 km e Cuba 3500) e ti passo un consiglio...l'unico problema è che funziona più che altro per l'estate...
Sapone di Marsiglia per lavare magliette, mutande e calzini...poi corda da passare nelle maniglie interne posteriori e mollette per appendere i panni...
Io facevo così, poi aprivo i finestrini posteriori e la roba asciugava in un attimo...nel tuo caso a finestrini aperti sarà un problema....ma magari metti l'aria calda dietro a bomba...
Ho sempre ammirato i modelli dell' Audi Sport, purtroppo lo stato italiano ha definitivamente ucciso queste macchine e le altre di pari potenza e goduria. Pagare il superbollo, oltre al bollo normale, è un' autentica mazzata. Buon viaggio e buon divertimento!
Fidati in Italia si sta bene per quanto riguarda i bolli. In Irlanda io per un 2 litri pago 710 euro all anno e Juza ne pagherebbe 1809 euro (sopra i 3 litri)