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Le possibilità offerte dalla postproduzione attuale aiutano molto la P1000, ma questo vale per tante altre macchine. E' quasi un anno che la uso e ormai conosco i suoi limiti, ma al netto della QI generale, i RAW mi sembrano lavorabili senza troppi patemi.
In ambito avifauna: un miglioramento che io apporterei in una ipotetica evoluzione è la velocizzazione dello zoom. Per passare dalla focale minima a quella massima occorre qualche secondo e se l'uccellino avvistato a xx metri è uno di quelli irrequieti, se ne è già andato molto prima di arrivare ad occupare tutta l'inquadratura con esso. Un altro impedimento può essere dato dall'autofocus che a grande distanza può confondersi se il soggetto è piccolo e sta tra le fresche frasche. Oppure se è sempre piccolo, sta su un rametto sporgente e intorno ha solo il vuoto del paesaggio lontano. A quel punto è difficile agganciarlo. Bisogna tornare indietro, mettere a fuoco e poi andare in avanti con la focale sperando che la macchina sappia riagganciarlo a quella desiderata. Con la messa a fuoco manuale nessun problema, tanto più che c'è il focus peaking ad aiutare, ma è imperativo trovarsi già ben sistemati su un treppiede.
Insomma con la P1000 certe situazioni si falliscono, altre sono quasi impossibili (uccelli in volo), mentre altre ancora sono le più facili del mondo. Nessuna difficoltà ad esempio con gli uccelli acquatici anche e soprattutto lontani, laggiù dove i supertele possono solo dire: "Suppongo! Suppongo che li ci sia qualcosa..." ^^
Obiezione: le foto belle si fanno da vicino. Infatti io a una P1000 affiancherei un 300 o 400 fisso (f2.8, f4 o f5.6 a seconda del portafogli), non uno zoommone.
In ambito astrofotografia: con questa macchina fotografare/riprendere la Luna è talmente facile da essere banale anche a mano, e bisogna stringere la focale sennò non entra nell'inquadratura. Quelli bravi (non io) riescono a fare cose notevoli anche con Giove e Saturno. Gli altri non hanno comunque difficoltà ad inquadrarli. La ISS no, quella è piccola (da qui), luminosa e corre parecchio.
In ambito paesaggistico: grande versatilità. Si può inquadrare una catena montuosa, oppure solo un tizio su una vetta che pensava di non essere visto da nessuno. :) Ovvio, foto finali con risoluzione di buon senso altrimenti i limiti del sensore emergono palesemente. Per panaromiche serie si usa un grandangolo serio.
In ambito macro: si difende. Su un soggetto lontano (parlo di soggetti grossi come farfalle e libellule) ha un bello sfocato e da vicinissimo la profondità di campo consente close-up ambientati. Per la macro seria però si compra un obiettivo dedicato.
Ora però mi chiedo perché uno dovrebbe girare con una FF che ha un sensore nel quale di quelli della P1000 ce ne stanno esattamente trenta o i più barbons con una apsc?
Perfino un obiettivo nativo per FF da 500/800 mm a grandi distanze non può fare quasi nulla non per mancata qualità ma per la compressione di quanto stà nello spazio ottica soggetto,
vedere tanto grande ok ma bisogna vedere come,
io non ho niente in contrario contro la P1000 ma decantare sublimi virtù in primis dal sito ufficiale si.
Ho notato che si può velocizzare di molto lo zoom della P1000 settandolo a step prefissati. In questo modo la “corsa” elettrica si velocizza rispetto all'escursione continua. Ad esempio se “cerco” a 600mm so già che toccando la leva zoom la focale dopo è subito quella di 1200mm perché ho disattivato tutte quelle nel mezzo.
Al lato pratico: settando/memorizzando solo 5 o 6 lunghezze focali (da avifauna) e facendole combaciare più o meno con le progressive aperture minime del diaframma si ottiene un pre-settaggio focale/diaframma molto comodo da gestire anche in modalità M regolando la compensazione dell'esposizione unicamente tramite i tempi (con ISO fissi presettati in base alla luce, chiaramente).
@Nocram, grazie! Sono andato a rileggermi il manuale (non lo facevo da principio) e ho trovato la funzione: è la memoria zoom che era sempre stata su off. Già provata, molto utile per passare più rapidamente alla focale massima. Oppure quando si inquadrano da postazione fissa rami e posatoi per i quali le focali necessarie sono già note.
“ Al lato pratico: settando/memorizzando solo 5 o 6 lunghezze focali (da avifauna) e facendole combaciare più o meno con le progressive aperture minime del diaframma si ottiene un pre-settaggio focale/diaframma molto comodo da gestire anche in modalità M regolando la compensazione dell'esposizione unicamente tramite i tempi (con ISO fissi presettati in base alla luce, chiaramente). „
Proverò. Già sono abituato a regolare l'esposizione tramite i tempi, con valore fisso degli ISO eventualmente da cambiare in base alla luce. Tanto uso per lo più le focali lunghe quindi i diaframmi sono obbligati.
Ho anche delegato la regolazione della messa a fuoco manuale al selettore laterale dello zoom, perché in modalità AF sono comunque abituato a cambiare focale solo con la levetta T/W mentre in MF dovrebbe garantirmi maggiore stabilità anche zoommando al massimo perché mantengo la presa con entrambe le mani.
@SaroGrey, Nikon deve vendere, tiene famiglia. Una bridge non serve per fare una cosa in maniera eccelsa ma per farle tutte più o meno bene e la P1000 ha anche caratteristiche uniche. Io me la porto dietro quasi sempre come seconda macchina, tranne quando sono così carico di roba che qualcosa devo lasciare a casa.
Aspetto il 2025 , c8 Celestron…é bello ma a me serve il 150-600 il sensore della p1000 mi “puzzicchia” nel senso che non è risoluto come la 2000D ma mi aprirebbe una marea di fotografia astronomica, ma come posso convincere mio papà a farmela comprare anche al 29° compleanno: faccio gli anni il 25 ottobre di ogni anno .
Non ne posso più della tecnologia. × a te Satana: tu e la tua maligna tapparellinite... io con Jesù, Aragorn, Michele Bianco e Thor ti farò saltare in aria... sconfiggendoti. trasformandoti in un pezzo di sterco. Per il “resto” sono contento della mia astronomia sono binofilo Visualista !
“ La ricerca di - tapparellinite - non ha prodotto risultati in nessun documento. „
Minkia... neanche Google sa cosa sia... ed è tutto dire... Comunque... complimenti per la determinazione.
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