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Norvegia 2016


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Testo e foto by Juza. Pubblicato il 05 Dicembre 2016; 223 risposte, 68337 visite.


Risposte e commenti


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avatarjunior
inviato il 07 Dicembre 2016 ore 18:53

grazie per la foto della strada

avatarsenior
inviato il 07 Dicembre 2016 ore 23:00

Bella esperienza di viaggio

avatarsupporter
inviato il 08 Dicembre 2016 ore 19:23

L'unica componente della mia attrezzatura con cui non mi trovo molto bene è il Sony 16-70,


...ne sei proprio sicuro? Vista la qualità delle foto che ci mandi non sembrerebbe!!!!
Buon proseguimento di viaggio.
ciao
Carlo

avataradmin
inviato il 08 Dicembre 2016 ore 23:32

5 e 6 Dicembre (e ricordi dei viaggi passati...)

Il 5 dicembre percorriamo la strada (numero 86) che da Hamn i Senja porta ai villaggi di Gryllefjiord e Torske, con buoni spunti paesaggistici; percorriamo anche la Fv232 fino a Medby e Grunnfarnes, e quindi la Fv243 fino a Flakkstadvag, anche questa interessante. Il 6 dicembre seguiamo tutta la 860, e quindi la Fv221 fino a Skrollsvika; le condizioni di luce non sono buone ma a parte questo il paesaggio offre pochi spunti. Anche la breve Fv224 fino a Rodsand non ci porta migliore fortuna.





Numeri e nomi che si alternano sulla mappa come i numeri sui dadi da gioco. Ogni viaggio è un lanciare i dadi, un affidarsi al caso: tante volte sono partito con persone che non conoscevo, verso posti di cui sapevo poco o nulla e senza poter immaginare quello che sarebbe successo. Certe volte mi sono capitate avventure che non avrei mai potuto immaginare - una di queste proprio qui in Norvegia, due anni fa, mentre visitavo le Lofoten assieme a due amici. Un viaggio per me eccezionalmente sfortunato per via del meteo inclemente e della mancanza di ispirazione...

L'ultimo giorno di viaggio, durante una breve sosta a una stazione di servizio, incrociammo per caso due ragazze italiane; anche loro sarebbero dovute rientrare il giorno seguente ma a causa di uno sciopero avevano perso il volo fino ad Oslo. Noi eravamo già in tre e l'auto (all'epoca avevo un'Audi A5) era stracarica di bagagli; farci stare altre due persone e relative valige sembrava una cosa impossibile... ma valeva la pena tentare.



5 in A5... carichi e stipati all'inverosimile, riuscimmo a percorrere assieme i duemila chilometri fino ad Oslo in circa 28 ore; affrontammo pioggia, neve, buche, schiacciati come sardine, raccontandoci le nostre vite e parlando per ore di qualsiasi cosa, dai discorsi scherzosi a quelli più impegnati. Mentre guidavo, cercavo di assaporare e imprimere nella memoria ogni momento, conscio che era un'avventura che non si ripeterà... un'esperienza di condivisione unica e la dimostrazione di come un viaggio può trasformarsi completamente da un giorno all'altro.

Allo stesso modo trascorrono i giorni a Senja; lanciamo i dadi, ieri c'era un bel cielo plumbeo mentre oggi è grigio e piatto e tutte le nostre fatiche non serviranno a nulla; domani... è un altro giro di ruota.






7 e 8 Dicembre

Il cielo è sempre nuvoloso, ma più carico e promettente rispetto al 6 dicembre; ci dirigiamo verso il nord dell'isola, la parte più montagnosa con numerosi fiordi stretti e lunghi. Tra questi, il più spettacolare è certamente lo Steinfjord nella sua parte finale, dove si fonde con l'Ersfjord: qui possiamo osservare gli Okshornan peaks, una serie di monti eccezionalmente aguzzi, sopprannominati Devil's Jaw. Abbiamo passato quasi un'ora vagando sulla scogliera alla ricerca della composizione migliore, per poi proseguire con l'esplorazione, lenta e metodica, di tutte le strade del nord.





Scena curiosa di fine giornata: dato che nella nostra struttura non incontriamo mai nessuno, quando siamo in stanza abbiamo preso l'abitudine di lasciare la porta aperta, visto che ci capita spesso di uscire per dare una fugace occhiata al meteo. Ieri sera due vichinghi con una birra in mano saltano fuori dal nulla ed entrano in stanza come se nulla fosse, ci guardano, li guardiamo, facciamo due chiacchiere in allegria e a birra finita ci salutano.

L'8 dicembre completiamo l'esplorazione della parte settentrionale di Senja; il maltempo non ci dà tregua e non abbiamo grandi occasioni fotografiche; le previsioni per domani sono leggermente migliori e se possibile cercheremo di fare un'escursione in direzione degli Okshornan peaks.

Per concludere, vi lascio il risultato delle nostre ricerche, una mappa di Senjia dove ho evidenziato tutte le strade che abbiamo percorso, segnando in rosso quelle che ho trovato più belle dal punto di vista fotografico... se qualcuno vorrà visitare questa zona, ha un riferimento su dove andare :-)

MAPPA: www.juzaphoto.com/shared_files/articles/senja_for_photographers_juza.j

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2016 ore 23:43

Stupendo racconto, ho nostalgia della Norvegia anche se ci sono stato solo una settimana in novembre, mi è rimasta nel cuore.
Mitakuye Oyasin (tutto è connesso)

avatarsenior
inviato il 09 Dicembre 2016 ore 0:35

Bel racconto di viaggio, le fotografie lo completano realisticamente.
Ciao

Patrizio

avatarjunior
inviato il 09 Dicembre 2016 ore 1:57

Five in Audi A5.

Vorrei ricordare alla cortese attenzione di tutti, che oltre ad essere stati schiacciati come sardine, essersi addormentati nelle peggiori delle posizioni, aver condiviso le 28 ore più inscatolate e divertenti della mia vita, ad un certo punto ci siamo posti una domanda: "ma è omologata per 5?".

La risposta è ovviamente no, quindi ci siamo fatti circa 2000km da banditi, forse l'esperienza più bella della mia vita.

Juza, spero che il meteo sia più clemente nei prossimi giorni, perché due anni fa siamo proprio stati sfigati, anche se ci siamo divertiti :D! Vi auguro ancora buon proseguimento, salutami tanto Michele :D!!

avatarjunior
inviato il 09 Dicembre 2016 ore 8:43

Buon viaggio ragazzi ... continuate così e mandateci vostri scatti suggestivi

ciao

avatarsenior
inviato il 09 Dicembre 2016 ore 8:44

La scena dei vichinghi mi ha fatto morire dalle risate MrGreenMrGreen
Sono dispiaciuta per le condizioni meteo, spero migliorino.
Buon proseguimento ragazzi ;-)

avatarsupporter
inviato il 09 Dicembre 2016 ore 8:49

Diario di bordo sfizioso ma...vogliamo di più, di più!!
PS: grazie per questo racconto on the road;-)

avatarjunior
inviato il 09 Dicembre 2016 ore 18:58

Ma erano discrete le tipe almeno?

avataradmin
inviato il 09 Dicembre 2016 ore 20:18

9 Dicembre - Escursione!

In buona parte dei miei viaggi arriva un momento in cui c'è " l'escursione ". Dopo qualche giorno tranquillo, propongo ai miei compagni di tentare una qualche escursione particolarmente folle, difficoltosa, pericolosa o comunque non consona a persone sane di mente, ad esempio andare ad arrampicarsi su qualche picco, o in Islanda raggiungere da soli la grotta di ghiaccio: qui a Senja ho proposto di raggiungere a piedi la base dei Devil's Jaw. Non esiste nessun sentiero che ci arrivi, e il punto più vicino raggiungibile in auto dista 6 chilometri - sembrerebbe poco, ma sono sei chilometri su scogliere e massi coperti di neve e ghiaccio; il tutto in poche ore perchè la luce dura pochissimo, alle tre del pomeriggio è già notte fonda.

Giorgio, preso da un momento di razionalità, decide di non venire così verso le 10:30 del mattino mi incammino assieme a Michele. L'escursione di dimostra subito molto più impegnativa di quanto potessi immaginare; ogni passo va attentamente valutato per non scivolare tra i massi. Dopo un'ora abbiamo percorso appena un chilometro e mezzo, e il meteo continua a peggiorare, ci troviamo in mezzo a una bufera di neve e un vento fortissimo che rende difficile anche solo tenere gli occhi aperti. Tuttavia, decidiamo di proseguire ad ogni costo.

A volte la neve nasconde sottili lastre di ghiaccio che si rompono sotto i nostri passi; passo una roccia, appoggio il piede e con un cupo boato sento il ghiaccio spezzarsi e sprofondo nell'acqua gelida fino al ginocchio. Una scena che si ripete molteplici volte, finchè mi trovo a camminare con gli scarponi zuppi d'acqua. Più proseguiamo, più sembriamo fonderci nell'ambiente circostante... avanziamo barcollando come gli esili fuscelli fatti ondeggiare dal vento; i nostri passi sono come le onde che coprono le rocce gelate per poi ritirarsi e mostrare una volta ancora la stessa roccia, avanti così all'infinito...

Dopo due ore e mezza di cammino, siamo esausti e preoccupati perchè sta già cominciando a far buio, e ci attende lo stesso implacabile percorso per rientrare... ma quando passiamo un'ultima serie di scogli, si apre davanti a noi la vista sugli Okshornan peaks, i 'devils jaw'. Sono ancora lontani e non arriveremo mai alla base dei monti, ma per qualche minuto il cielo lascia filtrare tenui tonalità rosate e la bellezza del paesaggio, così faticosamente conquistato, mi sembra incomparabile.





Dopo aver fotografato iniziamo il faticoso ritorno; i ramponcini sono andati persi o distrutti sugli scogli e camminare è ancora più difficile; ogni due per tre scivoliamo sulle rocce, ma proseguiamo di buon passo. La fatica, più che fisica, è psicologica; le rocce si susseguono all'infinito e anche se camminiamo sembra di essere sempre nello stesso posto; a volte dobbiamo aggirare enormi massi o crepacci allungando ulteriormente il percorso. Verso le due del pomeriggio è quasi buio e se mi giro fatico a vedere il mio amico siciliano, che come me arranca a fatica in questo terreno così ostile. Arriviamo alla macchina avvolti dall'oscurità, circa un'ora dopo. A parte qualche livido, ce la siamo cavata eccezionalmente bene; ne è valsa la pena? assolutamente sì, questa è stata una giornata degna di essere vissuta.




avatarsenior
inviato il 09 Dicembre 2016 ore 20:37

Complimenti ancora ragazzi! Bello essere lì con voi almeno con la mente

avatarjunior
inviato il 09 Dicembre 2016 ore 20:56

Che meraviglia... E quell'autoscatto è eccezionale!
Bellissimi racconti, bellissimi posti, che avventura! :) vi ammiro molto, spero di riuscire a farlo anche io, prima o poi, un viaggio con persone così intraprendenti! (seppur con le foto sia ancora agli inizi!)

Buona fortuna!

avatarsenior
inviato il 09 Dicembre 2016 ore 20:59

vi seguo al calduccio , rosico , ma almeno ...:-P
Grazie per condividere questo viaggio con noi ,grandiiiiiii

claudio c





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